
L’Authority spende di più per lo sviluppo del porto. Avanzo di amministrazione ridotto a fronte di maggiori investimenti infrastrutturali
Livorno, 23 aprile 2014 – Un utile di esercizio al netto delle imposte di 6 milioni 927 mila euro, un decremento dell’avanzo di amministrazione di competenza di 14,5 milioni di euro e un considerevole aumento degli investimenti infrastrutturali: 36 milioni e 200 mila euro contro i 12 milioni di euro scarsi dell’esercizio precedente. Sono i numeri del bilancio consuntivo 2013 che il dirigente amministrativo dell’Authority, Simone Gagliani, ha consegnato quest’oggi ai membri del Comitato Portuale.
«Al 31/12/2013 – ha dichiarato Gagliani – l’Authority presenta un saldo finale di cassa di quasi 75 milioni di euro e un avanzo di amministrazione complessivo di 29.725 milioni di euro, di cui una parte vincolata per complessivi 15,88 milioni ed una parte, 13,26 milioni, destinata a copertura del disavanzo del bilancio di previsione 2014. Pertanto, la disponibilità residua è di 574 mila euro».
Il dirigente amministrativo dell’Authority ha inoltre comunicato che nel 2013 sono stati spesi 2,5 milioni di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria, 5,9 mln di euro per l’approfondimento dei fondali, 24 mln di euro per la realizzazione e ristrutturazione di infrastrutture portuali e l’acquisto di beni, 1,6 mln per la sottoscrizione di partecipazioni azionarie.
Sul fronte delle entrate, invece, l’Authority incamera dalla riscossione delle tasse sulle merci imbarcate e sbarcate, di ancoraggio ed erariali, 14 milioni di euro, 2 milioni e 600 mila euro in più rispetto all’anno precedente. Sono inoltre stati accertati proventi relativi alla riscossione dei canoni demaniali (tra concessioni, occupazione temporanea e accosti pubblici) per 8 milioni di euro.
«Il Quadro contabile che emerge dai dati del bilancio consuntivo – ha affermato il segretario generale dell’Authority, Massimo Provinciali – mette in luce come l’infrastrutturazione del porto sia una delle priorità dell’Autorità Portuale. Non abbiamo esitato ad intaccare l’avanzo di amministrazione pur di raggiungere gli obiettivi già delineati nel Piano operativo Triennale e andremo avanti su questa strada».
Il 2013: anno di certezze e grandi aspettative
Provinciali: «Raggiunti importanti risultati»
Grandi opere, attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, decine di accordi di partenariato e cooperazione per la promozione dello scalo labronico, e poi ancora: le iniziative sul fronte della integrazione tra porto e interporto, le innovazioni tecnologiche a servizio della comunità portuale per le operazioni di scambio documentale telematico, e le attività di formazione e sviluppo delle professionalità.
Il documento presentato quest’oggi in Comitato Portuale e approvato all’unanimità dal Parlamentino di Palazzo Rosciano è qualcosa di più che non una semplice relazione su quanto fatto dall’Autorità Portuale di Livorno nel 2013, ma è – usando le parole del segretario generale Massimo Provinciali – «la testimonianza di quanto gli uffici dell’Authority si siano dati da fare per portare a termine i compiti loro assegnati».
Il numero due del porto della Città dei Quattro Mori ne è convinto: «Nell’anno appena passato – afferma – abbiamo impresso una forte accelerazione agli interventi di infrastrutturazione e di dragaggio del porto, gettando le basi per un suo sviluppo competitivo nel medio e lungo periodo».
Il completamento della banchina della Sponda Est della Darsena Toscana (lavori ultimati a marzo del 2014); l’Allargamento del Canale di Accesso del Porto, con l’attraversamento sotterraneo di un microtunnel per i gasodotti dell’Eni (ultimazione prevista a maggio 2015); il consolidamento della banchina del Magnale (gara in corso) e tutti gli interventi del Porto turistico, con in testa il riprofilamento della banchina ex Lips (già completato), il prolungamento dello sporgente del Molo Elba (ultimazione prevista a dicembre 2014) e il nuovo canale di collegamento tra la Darsena Vecchia e la Bellana (lavori ultimati ad aprile del 2014), sino ad arrivare alla seconda vasca di colmata, propedeutica alla costruzione della Piattaforma Europa, e i cui lavori verranno terminati a gennaio del 2015, con un anno di anticipo rispetto alla data prevista.
L’elenco delle opere avviate o portate avanti nel 2013 è vasto, e sarebbe molto più lungo se si aggiungessero tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del porto. «Altro che immobilismo – è la riflessione che il segretario generale consegna ai membri del Comitato Portuale –, in questi ultimi anni abbiamo messo a disposizione del porto competenze, professionalità e risorse economiche, e lo abbiamo fatto nella speranza di riuscire a rendere il nostro scalo sempre più competitivo e dinamico. Tutto è migliorabile, ma il nostro impegno non può essere messo in discussione».
Così come non può essere messo in discussione l’impegno che l’Authority si è assunta sul fronte della promozione. In questo campo sono infatti stati portati avanti i contatti già sviluppati in passato con alcuni porti, come Miami, Helsinki, Anversa, Bastia, Rotterdam, mentre nel corso di eventi e fiere sono state raccolte manifestazioni di interesse da parte di Montevideo, Ashdod, Le Havre, e Buenos Aires. «Sul piano delle relazioni internazionali – sottolinea Provinciali – l’ente ha saputo mantenere fede all’obiettivo di internazionalizzare sempre di più il nostro porto attraverso partecipazioni a eventi esteri, ma anche attraverso il diretto contatto con i porti e le sedi diplomatiche».
Centrati anche gli obiettivi di telematizzazione delle operazioni portuali: il Tuscan Port Community System, che da luglio trasmette i dati ufficiali del traffico marittimo necessari per l’avvio delle procedure di preclearing, e che provvede anche alla preparazione e trasmissione in via telematica delle certificazioni fitosanitarie, ha raggiunto un livello avanzato di sviluppo. «Grazie alla affidabilità della piattaforma TPCS, segnalata come una delle 10 best practices a livello europeo – afferma il segretario generale – l’Autorità Portuale di Livorno è oggi presente sui tavoli nazionali dell’Agenzia delle Dogane, dei Ministeri delle infrastrutture e trasporti e dello sviluppo economico come porto leader nazionale per la definizione e la sperimentazione dei linguaggi e delle procedure di integrazione e interscambio dati tra le piattaforme a supporto dello sportello unico nazionale».
Un risultato non da poco che fa il paio con quello raggiunto sul fronte della gestione del demanio e della riscossione delle tasse: «Nel 2013 – conclude Provinciali – abbiamo rilasciato 245 concessioni, riscosso tasse portuali per un valore complessivo di 14 milioni di euro, e incamerato quasi sei mln di euro entrate per canoni demaniali, il 57% del totale accertato. Abbiamo inoltre intensificato le attività di controllo in porto».
Il Comitato Portuale rende omaggio ad Alessandro Cosimi
Il saluto di Gallanti: «Collaborazione splendida»
Ha scelto una penna biro per ringraziare il sindaco della «splendida collaborazione» che in questi anni ha consentito ai due Enti, Autorità Portuale e Comune, di portare avanti «nel pieno rispetto dei ruoli» un rapporto «di proficua sinergia e stretta complementarità», un rapporto «fatto anche di amicizia e stima personale» grazie al quale è stato possibile porre grande attenzione alla molteplicità degli «interessi convergenti tra le due istituzioni». Ecco perché l’omaggio del presidente dell’Authority Giuliano Gallanti non è «un atto dovuto, ma un ringraziamento sentito e sincero».
È in questo modo che, nell’ultimo Comitato Portuale prima delle prossime elezioni amministrative, i vertici dell’Authority hanno preso commiato dal primo cittadino di Livorno, Alessandro Cosimi, a cui è stato rivolto un caloroso applauso: «Ringrazio tutti – ha esordito il sindaco uscente -, ho imparato tanto da voi in questi lunghi dieci anni. Auguro a chi verrà dopo di me non soltanto di essere più bravo, ma più fortunato». Secondo Cosimi, il 2015 sarà un anno difficile che richiederà da parte dell’amministrazione pubblica l’assunzione di scelte coraggiose: «Non dimenticate che il Patto di Stabilità interno ai comuni impone il rispetto di vincoli e parametri ben definiti. Il prossimo anno Livorno si ritroverà con 10 milioni di euro in meno in cassa: anche per questo motivo il mio successore dovrà essere aiutato ad esercitare la propria leadership nel modo migliore possibile».