Napoli:i lavoratori dei terminal in corteo per il mancato dragaggio che mette in crisi l’arrivo delle grandi navi container

conateco

Napoli, 25 giugno 2014 – I lavoratori del Terminal portuale di Napoli e gli autotrasportatori hanno bloccato dalle 8 di questa mattina l’accesso al Porto di Napoli, creando seri problemi alla circolazione, con lunghe code che si sono formate sull’autostrada Napoli-Salerno, nel tratto prossimo al varco S.Giovanni. La protesta dei circa 600 lavoratori del consorzio Conateco e Soteco unitamente ai 1500 autotrasportatori dell’indotto è rivolta alla mancata esecuzione dei lavori di dragaggio dei fondali del Porto di Napoli, che ha provocato l’ abbandono di diversi operatori, con un forte calo nel numero dei container movimentati.
Al termine di un corteo una delegazione dei manifestanti, circa 400, ha incontrato i vertici dell’Autorità Portuale che, in una nota congiunta firmata con i lavoratori, afferma che la preannunciata messa in cassa integrazione dei lavoratori potrà essere evitata “soltanto in presenza di un forte intervento delle Istituzioni locali”.
Solo così – aggiunge la nota – “potrà essere sbloccata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la problematica del dragaggio del Porto di Napoli, che impedisce al porto stesso di ricevere le navi di nuova generazione, con i noti e già attuali riflessi negativi sul lavoro”.
La richiesta dei lavoratori del Consorzio Conateco e della Soteco, degli autotrasportatori dell’ indotto è la convocazione urgente del tavolo istituzionale al quale chiedono di poter partecipare con una propria rappresentanza.
In caso di mancata risposta i lavoratori preannunciano lo sciopero delle attività portuali. Sul rischio imminente di cassa integrazione, i portuali chiedono anche l’apertura di un tavolo urgente alla Prefettura di Napoli.

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