Porto Empedocle:rimozione di due imbarcazioni utilizzate per trasporto migranti

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Porto Empedocle, 5 settembre 2014 – Nella mattina di oggi, venerdì 5 settembre, due imbarcazioni utilizzate, il 19 ed il 23 agosto u.s., per sbarchi di migranti nel territorio agrigentino sono state rimosse dallo specchio acqueo portuale di P. Empedocle e messe in sicurezza a terra in apposita area recintata per la successiva distruzione e smaltimento.
La decisione è stata presa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (che, per legge, ha specifiche competenze in tema di rimozione e distruzione di unità utilizzate per reati connessi al fenomeno dell’immigrazione clandestina), dopo apposita conferenza di servizi svolta il 27 agosto con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle. In considerazione della situazione di emergenza dovuta alle precarie condizioni delle unità, ed al fine di evitare potenziali problemi di carattere ambientale, mercoledì 3 settembre l’Agenzia delle Dogane ha proceduto in via d’urgenza, dopo il rapido espletamento delle procedure di rito, ad affidare il servizio di rimozione e messa in sicurezza all’impresa S.E.A.P. s.r.l. (Società Europea Appalti Pubblici) di Aragona.
Le unità oggetto della rimozione erano il peschereccio di bandiera libica, di circa 16 mt. di lunghezza e 25 tonnellate di dislocamento, intercettato il 19 agosto dalla M/V CP 527 della Guardia Costiera in occasione di un tentativo di sbarco nei pressi dell’area portuale di P. Empedocle (a bordo erano stati fermati nell’occasione 4 cittadini egiziani, poi affidati all’Autorità Giudiziaria), e l’imbarcazione di bandiera tunisina, di circa 10 mt. di lunghezza e 9 tonnellate di dislocamento, intercettata il 23 agosto dalla M/V CC 710 dell’Arma dei Carabinieri, con la collaborazione della M/V CP 2093 della Guardia Costiera, dopo uno sbarco di migranti a Siculiana Marina (a bordo erano stati fermati 2 presunti scafisti tunisini, anch’essi affidati alla competente A.G.).
La complessa operazione ha avuto inizio alle ore 9.00 di questa mattina, previa autorizzazione della Capitaneria di Porto che ha emesso l’Ordinanza n. 50/2014 per disciplinare le prescrizioni di sicurezza in occasione dell’attività. Personale della Guardia Costiera, coordinato dal Nostromo del Porto Capo 1^ cl. Giuseppe Di Stefano, ha inoltre fornito supporto in banchina al personale incaricato. I due barconi, che erano stati temporaneamente ormeggiati a cura dell’Autorità Marittima a poppa della nave passeggeri ADRIATICA I, con l’ausilio di una gru e di altri mezzi meccanici sono stati depositati in sicurezza all’interno di un’area recintata a fianco della banchina Sciangula (ex concessione MB Marine), in attesa della successiva distruzione. Le operazioni si sono concluse poco prima delle ore 13.00.
Sempre questa mattina la M/V CP 2093 della Guardia Costiera è stata impegnata, su richiesta delle autorità di polizia, in attività di vigilanza nel tratto di mare di giurisdizione a seguito di due sbarchi di migranti (alcuni dei quali rintracciati a terra da personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri), avvenuti presumibilmente alle prime luci dell’alba, in loc. Zingarello e tra Borgo Bonsignore e la foce del fiume Platani. In quest’ultima località i militari della Guardia Costiera hanno accertato la presenza di un’imbarcazione, incagliata in prossimità della riva, probabilmente utilizzata per lo sbarco. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati al suo sequestro, nelle more delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria ed in attesa delle successive procedure, d’intesa con l’Agenzia delle Dogane, volte alla rimozione dell’unità, la cui permanenza in acqua potrebbe compromettere la stabilità dello scafo oltre a rappresentare potenziale pericolo per l’ambiente marino, la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dei bagnanti.

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