Giuliano Gallanti: “Il Porto non sia solo business.Si scommetta anche su cultura e valori”

gallanti settembre 2011

LIVORNO – A working port in a living city. Un porto che lavora in una città che vive. A Rotterdam hanno utilizzato questo slogan per definire «l’identità di una realtà complessa che non vive soltanto di business e traffici, ma anche di cultura». E ad Amburgo ne sono talmente consapevoli che «non è raro scorgere su di una stessa banchina persone intente a fare jogging mentre a due passi da loro stanno scaricando un container». Dal Nord Europa all’Italia, e a Livorno, il passo non è poi così lungo: basta che si comprenda che il progetto Porto Aperto «è la plastica evoluzione di un ragionamento più com­plesso che è partito a livello europeo grazie alle iniziative ormai decennali di associazioni come Villes et Ports ed Espo».

Il pensiero di Gallanti su un tema delicato come quello della compatibilità tra città e porto, industria e welfare, si consuma attraverso questi rapidi riferimenti agli scali del Northern Range e alla cultura di un Porto. L’occasione è fornita dalla tradizionale conferenza stampa dedicata alla nuova edizione di Porto Aperto, il progetto nato cinque anni fa per garantire il raggiungimento di una concreta integrazione tra lo scalo marittimo e il territorio.

«Vi consiglio un libro, – ha suggerito il presidente dell’Au­torità Portuale nel corso del suo intervento – un must-read per chiunque sia interessato alla portualità: è intitolato “Soft-values of seaports”, redatto da un avvocato, Eric Van Hoy­doonk, e dall’attuale presidente di Espo, Patrick Verhoeven».

«In questo saggio – ha spiegato Gallanti – si comprende molto bene come la percezione di un porto da parte della cittadinanza sia andata degradando a partire dal XIX secolo, da quando, cioè, gli scali marittimi, in ragione di una favorevole congiuntura economica, hanno cominciato ad espandersi verso il mare, abbandonando le vecchie dockland della città»

Da allora – questo il succo del suo ragionamento – si è formata come una barriera tra porto e città, un ostacolo che le politiche di waterfront sviluppatesi all’inizio degli anni ’80 hanno contribuito solo parzialmente ad abbattere.

Per questo motivo occorre che gli addetti ai lavori non perdano di vista uno dei loro principali o­biettivi: «oggi i porti devono essere sempre più accessibili, visibili e attraenti, occorre uno sforzo immaginativo che vada oltre le consunte strategie di promozione». Al di là della pubblicazione di dati statistici e brochure, insomma, è necessario andare nella direzione indicata anni fa dai principali scali europei: «Auspico – ha concluso Gallanti – che con Porto Aperto i cittadini possano riscoprire veramente ciascuno il proprio Porto, vedendolo non solo come il principale volano economico del territorio, ma anche come una realtà fatta di persone e soft values, va­lori leggeri, per l’appunto»

 Che cos’è Porto Aperto?

Porto Aperto è un progetto di apertura del porto alla città, che mira a facilitare la conoscenza del principale motore economico del territorio.

Con Porto Aperto lo scalo livornese si mette a disposizione della città per svelare i propri “se­greti”: le zone inaccessibili, i protagonisti, i meccanismi che lo regolano, ma anche il linguaggio e gli stili di vita che lo contraddistinguono e che hanno finito per permeare l’intera città.

Porto Aperto è un progetto teso a favorire una concreta integrazione tra Porto e Territorio. Una liaison profittevole attraverso la quale consentire a cittadini e studenti di fare una diretta esperienza del porto, un’av­ventura conoscitiva fatta di:

- Visite guidate ai terminal dello scalo labronico

- Visite al Cantiere Navale Azimut Benetti, al Porto di Capraia Isola e all’Interporto Amerigo Vespucci

- Scoperte affascinanti rivolte al futuro del porto, così come definito dagli strumenti di programmazione dell’Autorità Portuale: dal Piano Operativo Triennale al Piano Regolatore Portuale;

- Articolate indagini critiche su concetti o idee a volte poco chiari, come la Logistica o il Green Port;

Il progetto si propone inoltre di diffondere la cultura portuale partendo dai giovani; di coinvolgere i lavoratori e gli operatori portuali in un’operazione che crei un senso di appartenenza alla comunità portuale e di promuovere la cultura della sicurezza e della qualità.

Da chi è promosso?

Porto Aperto è promosso e organizzato dall’Autorità Portuale di Livorno, in collaborazione con Regione Toscana, Comune di Li­vorno e Centro Risorse Educa­tive e Didattiche del Comune, Comune di Collesalvetti, Comu­ne di Capraia isola, Capitaneria di porto di Livorno, Agenzia delle Dogane Ufficio Scolastico Pro­vinciale di Livorno, Società Porto di Livorno 2000 e Società “Turismo e crociere”, Inter­porto Toscano “A. Vespucci”, As­so­ciazione Stella Maris di Livorno.

 A chi è rivolto?

A giovani e studenti, che potranno così entrare dentro il porto, oltre i varchi doganali, per conoscere il principale volano di sviluppo dell’economia del territorio. Ai lavoratori del porto, che potranno diventare ciceroni della loro professione ed ambasciatori del progetto, dando quante più informazioni possibili sulle pro­spettive di crescita dello scalo. Ai cittadini in genere, che così potranno vedere da vicino come funzioni davvero un porto.

Quali attività potranno essere svolte all’interno di Porto Aperto?

Con questo progetto il Porto potrà essere:

• Visitato……

Si propongono due percorsi differenziati tra scuole e cittadinanza:

A) Visite per le scuole: da novembre 2011 a maggio 2012, un giorno la settimana (3 visite giornaliere di due ore ciascuna: 09.00, 11.00 e 15.00)  per un totale di 24 giornate e quindi 72 visite.

Gli insegnanti potranno sce­gliere, al momento dell’adesione tramite scheda da compilare ed inviare all’Ufficio Scolastico Provinciale di Livorno ed all’Autorità Portuale, tra differenti percorsi:

1) visita generale del porto

2) visita dell’Interporto Toscano “A. Vespucci”

3) visita dell’Agenzia delle Do­gane

4) visita del cantiere Benetti Yachts (si effettua nei mesi di marzo, aprile e maggio e sono previste solo 3 visite)

5) visite di uno specifico terminal (su richiesta da concordare direttamente con l’insegnante).

Anche in questa quinta edizione sono previsti incontri propedeutici in classe che saranno presi in considerazione in funzione delle necessità didattiche segnalate dalle insegnanti. L’Autorità Portuale mette a disposizione per le visite un bus gratuito grazie al contributo della società “Turismo e crociere” e della società Porto di Livorno 2000.

B) Visite per la cittadinanza: verrà messo a disposizione dei cittadini un bus per effettuare le visite gratuite in porto durante il periodo del Trofeo Accademia Navale- Città di Livorno e cioè dal 21 aprile al 1 maggio 2012, con il seguente orario:

feriali alle ore 17,00, festivi alle ore 10,30 ed alle ore 16,00 per un totale circa di 1.500 posti. Gli interessati potranno iscriversi presso lo stand dell’Autorità Portuale al villaggio “Tuttovela”.

 Raccontato…

Le classi che parteciperanno alle visite guidate in porto potranno prendere parte ad un concorso che prevede la predisposizione di materiale (foto, video, presentazioni in power point, racconti, ecc.) da presentare entro aprile 2012. Un’apposita commissione valuterà i migliori elaborati dividendoli per scuole (elementari, medie e superiori). Le classi che si classificheranno per prime e per seconde, in ogni ordine e grado, riceveranno un premio di 400 Euro per il primo posto e di 200 per il secondo con il quale potranno effettuare acquisti di materiale didattico e sportivo.

Tutto il materiale verrà presentato il 20 maggio 2012, in occasione delle iniziative previste per celebrare la Giornata Europea del mare, durante una giornata di porte aperte della sede dell’Autorità Portuale.

Visto…

Come ogni anno, Telegranducato dedicherà al porto, alla logistica e in generale e alla promozione di iniziative ed eventi legati alla portualità, un ampio spazio televisivo in orari di visione per il grande pubblico.

Vissuto…..

Con la Giornata Europea del Mare del 20 maggio, che conclude il progetto Porto Aperto, si celebrerà un momento significativo di condivisione con la citta­dinanza che ha seguito il percorso formativo sin qui proposto. Come per le precedenti edizioni, saranno coinvolti gli studenti delle scuole cittadine e regionali in un evento, ancora da definire, che ribadisca di nuovo quanto il porto e il mare siano luoghi che si vogliono aprire alla cittadinanza e ai giovani.

Insomma…

Con il progetto Porto Aperto l’avventura, il divertimento e la conoscenza diventano gli elementi fondativi di una esperienza inedita che nasce dal legame indissolubile con il proprio porto, luogo senza frontiere nel quale  giovani, studenti e cittadini possono finalmente provare a riscoprire le ragioni profonde del nostro essere comunità.

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®