Creta, 25 novembre 2014 – Il “Baris” un cargo con 700 immigrati provenienti da diversi paesi è andato alla deriva a 30 miglia nautiche a sud est di Creta, dopo un problema meccanico. Altre navi e una fregata della Marina ellenica hanno raggiunto la “Baris”, nel tentativo di salvare i suoi passeggeri ma l’operazione è molto difficile a causa di condizioni atmosferiche pessime, il vento soffia con un’intensità di sette/otto Beaufort. La nave cargo è stato avvicinato – a parte la fregata – da tre navi mercantili che erano pronti a far evacuare la nave, se necessario, mentre le autorità greche stavano esaminando la possibilità di traino per una maggiore sicurezza. Un elicottero della Hellenic Air Force Super Puma ha partecipato anche all’operazione in corso. Il porto di partenza e la destinazione esatta e la nazionalità delle persone a bordo sono rimaste sconosciute e possono essere rivelati solo dopo l’operazione di salvataggio completata. C’era un gran numero di donne e bambini a bordo del “Baris”. Comandante della fregata, in collaborazione con le autorità competenti, ha deciso che la soluzione migliore è il traino della nave fino al porto più vicino o un tratto di costa piu’ sicuro. Inoltre, i servizi sanitari dell’isola greca sono state allertate in stato di emergenza, al fine di poter nutrire i passeggeri, non appena raggiunto la costa. Sebbene, nazionalità e’ sconosciuta, nessuno di loro sbarchera’ dalla nave se non dopo una visita medica. Il segretario generale dell’Ordine Pubblico Ministero, Serafeim Tsokas, è arrivato a Creta, e sarà ilresponsabile del salvataggio e la sistemazione degli immigrati.