Managua, 19 dicembre 2014 – Oltre 3.000 persone hanno partecipato a una marcia pacifica nella capitale del Nicaragua per chiedere il rispetto dei diritti umani e rifiutando la costruzione di un canale che la società cinese HKND iniziera’ nei prossimi giorni, il 22 dicembre.
Indossando vestiti blu e bianco come i colori della bandiera del Nicaragua e striscioni con lo slogan “No al canale”, i manifestanti hanno camminato diversi isolati nel centro della città di Managua e hanno scandito slogan contro il governo del presidente Daniel Ortega.
I leader delle organizzazioni civili e partiti di opposizione hanno accusato la polizia di impedire il passaggio di almeno 78 autobus con gli agricoltori cercando di arrivare a Managua da comunità del nord e sud.
“Questa marcia è stata un successo, perché ho messo in chiaro che il regime e dovuto ricorrere al blocco e repressione del corteo per evitare una mobilitazione generale dei cittadini”, ha detto Ana Margarita Vijil, leader del Movimento Rinnovamento Sandinista dissidente (MRS, a sinistra).
I manifestanti sono stati raggiunti da circa 800 ex lavoratori dello zucchero che dieci giorni fa ha iniziato una marcia da Chichigalpa (nord-ovest) per richiedere il risarcimento dei danni alla salute.
“Mai concesso alla dittatura di Anastasio Somoza (rovesciato nel 1979) che aveva considerato grande questo progetto del canale, ma che minaccia i diritti di proprietà di migliaia di contadini a rischio delle loro terre”, ha detto Vilma Núñez, presidente del Centro per i Diritti Umani del Nicaragua ( Cenidh).
Parlando ai manifestanti radunati davanti alla sede delle Nazioni Unite, Nunez ha detto che il governo del Nicaragua ha proclamato la democrazia e la libertà del suo popolo alle agenzie delle Nazioni Unite, “mentre poi viola il diritto di libera espressione e di movimento” degli avversari.
La societa’ cinese HKND ha segnalato che sara’ scavato una trincea di una lunghezza di 278 chilometri (105 km nel lago Nicaragua, Sud) per unire il Mar dei Caraibi e l’Oceano Pacifico in un progetto del valore di 50.000 miliardi di dollari Usa.
“Il canale sarà la distruzione delle nostre specie marine e il Lago Nicaragua, il più grande serbatoio di acqua del Nicaragua e del Centro America”, ha detto un’associazione di coltivatori locali di Matagalpa nella provincia (nord), che è venuto alla marcia con un gruppo di donne organizzate in una cooperativa rurale.
Per il professore sandinista ed ex ministro della Pubblica Istruzione, Carlos Tünnermann, il movimento di opposizione per il Nicaragua (MPN), “Daniel Ortega ha consegnato il paese a Wang Jing, in un progetto che distrugge i diritti umani di tutti i nicaraguensi.”
A questo progetto si dichiarano favorevoli,tra le tre grandi potenze militari ed economiche al mondo,solo la Russia e la Cina. Gli Usa non hanno espresso ufficialmente nessun parere per due ordini di motivi opposti:1) evitare l’influenza dei cinesi e russi in quell’area ”controllando” il solo Canale di Panama 2) come secondo motivo,la possibilita’ che la concorrenza di due canali nella stessa area geografica, possano abbassare le tariffe dei passaggi delle navi con una consistente dimunuzione di costi.