La navigazione nell’Oceano Indiano e’ ancora a rischio

MAST Commodore_Bob_Mansergh_at_MAST

Malta, 4 marzo 2015 – Sottovalutare il rischio per la sicurezza nell’Oceano Indiano potrebbe mettere le navi in ​​pericolo, ancora una volta, fa sapere la società di sicurezza marittima MAST Ltd.
Gerry Northwood OBE, COO di MAST, ha dichiarato: “Anche se i rapporti e gli incidenti recenti sembrano attirare l’attenzione verso l’Estremo Oriente, il vero rischio per la sicurezza del trasporto rimane all’interno dell’Oceano Indiano, che viene ‘sotto-pubblicizzato’ da alcuni commentatori.
“E ‘chiaro che il livello di criminalità marittima in Estremo Oriente è alta, ma nella maggior parte dei casi si tratta di piccoli furti che potrebbeessere scoraggiato se le misure di protezione passiva come Best Management Practices 4 (BMP4) sono a posto.
“La situazione in Somalia è molto più complicato. La pirateria nella regione è stata efficacemente soppressa, ma non del tutto debellata ed i pirati potrebbe colpire ancora, se le compagnie di navigazione abbassano la guardia.”
L’Oceano Indiano presenta ancora una serie di sfide per la sicurezza, tra cui la mancanza di informazioni di intelligence condivise tra i paesi che effettuano operazioni di contro-pirateria nella regione, come recentemente ha affermato dal Commodoro Keith Blount al Salone Internazionale Defence and Conference (IDEX) in Abu Dhabi. Ha aggiunto che se sono state superate queste sfide, che avrebbe aiutato ad aumentare la consapevolezza della situazione e la comprensione della regione, migliorando le marinerie della capacità di condurre operazioni anti-pirateria nel mondo.
Più precisamente, dopo due decenni di guerra civile, la Somalia rimane un paese senza legge ed un paese politicamente frammentata. Gli attacchi persistenti, dal gruppo di Al Qaeda-affiliato, Al Shabaab, contro la polizia e le autorità di governo locali non solo rappresentano una sfida per la sicurezza propria, ma hanno anche complicato il processo di ricostruzione di uno stato fragile, anche con l’aiuto della comunità internazionale. Di conseguenza, le condizioni all’interno Somalia rimangono permissive per l’attività dei pirati di prosperare.
Northwood ha aggiunto: “I team di sicurezza armati, BMP4 e pattuglie militari sono stati, e sono tuttora, un deterrente efficace nella regione, proteggendo le navi dagli attacchi dei pirati somali. Tuttavia, i recenti attentati di Al Shabaab a Mogadiscio evidenziano la fragilità della situazione della sicurezza nell’Oceano Indiano.
“La mancanza di legge e ordine a terra in Somalia significa che i focolai dei pirati sono ancora intatte. Se il settore del trasporto marittimo diventa compiacente, sarà solo una questione di tempo prima che una nave venga dirottata nuovamente dai pirati somali, unitamente agli equipaggi. “

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®