
Bruxelles, 21 aprile 2015 – L’Alto Rappresentante / Vicepresidente Federica Mogherini e il Commissario Dimitris Avramopoulos hanno dichiarato congiuntamente: “Dobbiamo dimostrare lo stesso senso di urgenza collettiva europea che abbiamo sempre mostrato nel reagire in tempi di crisi. La situazione disastrosa nel Mediterraneo non è una realtà nuova o passeggera. Per questo motivo la Commissione presenterà a maggio un’agenda europea sulle migrazioni di ampia portata per affrontare i problemi strutturali. Le 10 azioni che abbiamo concordato oggi sono misure dirette e sostanziali che metteremo in atto per fare una differenza immediata. Tutte queste azioni richiedono il nostro sforzo comune, delle istituzioni europee e dei 28 Stati membri. Trasmetteremo tali proposte al Consiglio europeo che si riunirà giovedì in una riunione straordinaria per affrontare la situazione nel Mediterraneo. Questa è l’Europa che si assume le proprie responsabilità: tutti noi che lavoriamo insieme”.
Dieci punti
- Rafforzamento delle operazioni congiunte nel Mediterraneo, vale a dire Triton e Poseidon, aumentando le risorse finanziarie e il numero dei mezzi. Estenderemo anche la loro area operativa, riuscendo così a intervenire in modo più ampio, nell’ambito del mandato di Frontex;
- Uno sforzo sistematico per catturare e distruggere i barconi utilizzati dai trafficanti. I risultati positivi ottenuti con l’operazione Atalanta dovrebbero ispirare operazioni simili contro i trafficanti nel Mediterraneo;
- EUROPOL, FRONTEX, EASO e EUROJUST si incontreranno regolarmente e lavoreranno a stretto contatto per raccogliere informazioni sul modus operandi dei trafficanti, per tracciare i loro fondi e per aiutare nelle indagini;
- EASO invierà team in Italia e in Grecia per trattare in modo congiunto le domande di asilo;
- Gli Stati membri garantiranno la raccolta delle impronte digitali di tutti i migranti;
-Verranno valutate le opzioni per un meccanismo di trasferimento di emergenza;
-Un ampio progetto pilota europeo di reinsediamento su base volontaria, che offra posti alle persone bisognose di protezione;
- Un nuovo programma per un rapido rimpatrio dei migranti irregolari dagli Stati membri in prima linea, coordinato da Frontex;
- L’impegno con i Paesi che circondano la Libia attraverso uno sforzo congiunto tra la Commissione e il SEAE; le iniziative in Niger devono essere intensificate.
- Invio di funzionari di collegamento sull’immigrazione in paesi terzi chiave, per raccogliere informazioni sui flussi migratori e rafforzare il ruolo delle delegazioni dell’UE.