
San Giorgio di Nogaro, 21 maggio 2015 – Marina Sant’Andrea è un esempio di sviluppo sostenibile e di gestione consapevole della salvaguardia e della valorizzazione dell’ambiente, rispetto dell’attività diportistica in riva al fiume e a terra, in un’area a ad alta vocazione di sviluppo produttivo. Lo conferma l’assegnazione, per il decimo anno consecutivo, della Bandiera Blu. Si tratta di un riconoscimento di carattere internazionale che viene assegnato ai Comuni delle località turistiche balneari, e alle attività, che assicurano sostenibilità ambientale alla valorizzazione del proprio territorio. Marina Sant’Andrea si trova in Comune di San Giorgio di Nogaro, lungo le rive del fiume Corno. Beneficia dunque gli scafi dell’immersione nelle acque dolci fluviali. Dispone di complessivamente di 700 posti barca. Dei quali, 250 posti barca per imbarcazioni oltre i trenta metri, 450 a terra sui 200 mila metri quadrati a disposizione, con travel lift per gli scafi di grandi dimensioni. Può infatti assicurare interventi in cantiere per barche fino a 120 piedi. È la base di riferimento per l’Adriatico per i prestigiosi cantieri Nautor/Swan, Azimut/Benetti, Sunseeker by SNO, Camuffo. Tra i pregi valutati dalla Fee, l’immersione della struttura nel verde, la disponibilità di un’ampia area per il riposo e lo svago, della piscina, del campo giochi, del bar, del ristorane, dei negozi di attrezzature nautiche, della scuola di vela, di uffici di brokeraggio, charter, di uno yacht club vocato alle regate veliche e agli intrattenimenti per il mondo del mare. Le banchine dispongono di ampi spazi e sono attrezzate con prese luce, acqua, Tv, servizio Wi Fi. Marina Sant’Andrea, in particolare, è l’unico cantiere autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie a un impianto fotovoltaico posizionato sui capannoni del cantiere. Situato a pochi km dal casello autostradale di Porpetto, sull’A4, dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari, dalla stagione ferroviaria di San Giorgio di Nogaro, l’accesso dal mare vi avviene attraverso l’Aussa Corno. Che dalla foce assicura una profondità di 7 metri, e consente alle barche di scorrere attraverso il suggestivo scenario delle Lagune di Marano e Grado. Marina Sant’Andrea ha sviluppato negli anni la propria vocazione al diporto eolico, e a quello a motore. È stato per lungo tempo base di riferimento per il Giro d’Italia a vela, e per gli eventi ideati da Cino Ricci. E tra l’altro, di recente, ha assicurato l’allestimento di Adriatica per l’impresa Pigafetta 500, sulle rotte di Magellano 500 anni dopo. Dal Marina è infatti partita la rotta del maxi Adriatica attraverso gli oceani. Rotta che si concluderà sempre al Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro. La Bandiera blu è stata istituita nel 1987, l’Anno europeo dell’ambiente, in quarantotto Paesi, non soltanto europei, con il supporto delle due Agenzie dell’Onu: per l’ambiente, l’Unep, e per il turismo, Unwto. Con le quali la Fee (Foundation for environmetal education), l’organizzazione che gestisce l’assegnazione della Bandiera Blu, ha sottoscritto un accordo di parternariato globale. Nel 2015 la Fee ha assegnato la Bandiera blu a 280 spiagge italiane e 147 Comuni. Come ha spiegato Claudio Mazza, presidente della Fee Italiain occasione della cerimonia annuale per la proclamazione dei riconoscimenti, svoltasi a Roma –“L’incremento delle Bandiere blu assegnate in Italia evidenzia l’accresciuta tendenza delle amministrazioni locali del nostro Paese a prestare attenzione alla sostenibilità del proprio territorio; un risultato significativo se si considera che la disponibilità di risorse per gli enti pubblici è diminuita in questi anni: le scelte dei Comuni denotano la volontà di non porre in secondo piano l’attenzione per l’ambiente”. Tra gli elementi qualificanti premiati dalla Fee con le Bandiere blu, vi sono la gestione del territorio, l’educazione ambientale, la promozione di un turismo sostenibile. Nel Friuli Venezia Giulia le spiagge premiate sono quelle di Lignano Sabbiadoro e Grado.
Carlo Morandini