Premuda:Aggiornamento sullo stato delle trattative volte alla ristrutturazione dell’ indebitamento di Gruppo

ROSINA EZIO ALCIDE
COMUNICATO STAMPA
Genova, 23 giugno 2015 – Come già noto al mercato e, da ultimo, confermato dalla Società con il comunicato del 15 maggio 2015 relativo all’ approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2015, sono da circa due anni in corso trattative tra la Società e il ceto bancario per giungere ad un accordo di ristrutturazione dell’ indebitamento che coinvolga l’intero Gruppo e che rientri, per la parte italiana, in quanto previsto dall’ art 67 Legge Fallimentare. L’ accordo farebbe venire meno l’attuale situazione di inadempimento, conseguente alla sospensione, da parte del Gruppo, dei rimborsi delle quote capitale dei finanziamenti bancari in tervenuta a partire dalle rate scadenti il 30 giugno 2013 e delle relative quote interessi intervenuta a partire dalle scadenze di fine dicembre 2014.
Stante il prolungarsi delle trattative e complice un mercato dei noli dei carichi secchi che permane fortemente depresso, le stime di cash flow per il Gruppo, verificate da un Independent Business Advisor, evidenziano per la fine del mese di luglio 2015 un ridotto importo di cassa disponibile, che non assicurerebbe al Gruppo un’ adeguata riserva di liquidità a fronte delle esigenze operative e della volatilità del mercato.
In tale contesto, il Gruppo ha proposto alle banche una serie di accordi distandstill (pacta de non petendo) da formalizzare entro brevissimo termine, volti a creare le condizioni per il proseguimento dell’ attività e con l’obiettivo di concludere il negoziato sull’accordo di ristrutturazione ed addivenire alla stipulazione dello stesso entro il  mese di settembre 2015, secondo un preciso term sheet.
In data odierna il Consiglio di Amministrazione di Premuda S.p.A. ha ritenuto che, in assenza della formalizzazione degli accordi di standstill, non possa essere data esecuzione ad una serie di rilevanti operazioni di dismissioni di asset contenute nel piano proposto alle banche, che consentirebbero di superare l’attuale crisi di liquidità per l’intero Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato inoltre di tenere aperti i propri lavori per seguire l’evoluzione delle trattative in corso e assumere tempestivamente ogni conseguente decisione, anche in vista della prossima Assemblea degli Azionisti convocata per i giorni 29 e 30 giugno 2015 rispettivamente in prima e seconda convocazione. Tale Assemblea, infatti, è chiamata ad approvare il progetto di bilancio 2014 in relazione al quale – in assenza della stipula degli accordi di standstill -
appaiono oggi ulteriormente e significativamente aumentate le incertezze sull’ esistenza del presupposto della continuità aziendale già riportate nell’ apposito paragrafo
“Valutazione sulla continuità aziendale”
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