Sergio Frattaruolo: in Atlantico tra balene e acrobati

frattarulo e delfini
Incontro del 3° tipo di Calaluna con una balena, fortunatamente senza conseguenze nè per il cetaceo nè per la barca 


Oceano Atlantico, 27 giugno 2015 – (Diario di bordo) Risolti i problemi tecnici  - ennesimo guasto al motore –  il 14 giugno siamo ripartiti, finalmente, dalla Repubblica Dominicana alla volta di Lisbona. Con me in questa traversata di rientro come co-skipper c’è Eli Rudyzuli, velista, artista, trapezista, acrobata e ora studente di Extreme Sail Academy. I primi giorni abbiamo fatto lo slalom tra le alte pressioni: pochissimo vento e una media giornaliera di un centinaio di miglia percorse. Intorno a noi il deserto. Dopo 9 giorni, ieri, abbiamo visto la prima nave. Due giorni fa abbiamo fatto collisione con una balena. Era primo pomeriggio, eravamo sottocoperta quando all’improvviso ho sentito un colpo molto forte e la barca si è fermata. Ho pensato che avessimo urtato un relitto o un container. Mi sono precipitato fuori, ma non ho visto niente. A destra, a pochi metri dalla barca c’era un gorgo di una decina di metri, come se qualcosa stesse andando a fondo. Ho pensato al relitto. Invece era lei, lì a pochi metri da noi. Più grande della barca. Solo la pinna poteva essere larga 3 o 4 metri. Fortunatamente andavamo solo a 6 – 7 nodi e non l’abbiamo ferita nell’impatto. Anche Calaluna non ha riportato danni e siamo ripartiti subito, fatti tutti i controlli del caso. Ora stiamo procedendo molto piu veloci, spinti dalle code dei fronti freddi delle basse pressioni che passano più a nord. Tra 3 giorni dovremo trovare molto vento, portato da una bassa pressione. Arrivo previsto alle Azzore per il 29 giugno. Poi Lisbona, dove inizieranno i corsi di vela oceanica nei mesi di luglio e agosto.

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