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Bruxelles, 1 luglio 2015 - La Commissione europea ha adottato il grande progetto “Collegamento ferroviario dell’Aerostazione di Bari-Palese con l’area metropolitana di Bari”, del valore di circa 41 milioni di euro, con un contributo di 25,5 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo di coesione.
Il progetto, parte del corridoio scandinavo-mediterraneo della rete TEN-T, ha l’obiettivo di migliorare i collegamenti con il principale nodo aeroportuale, aumentando la qualità dei servizi ferroviari in Puglia e facilitando il trasferimento modale, ovvero la sostituzione del trasporto su strada con quello ferroviario.
La Commissaria per la Politica regionale Corina Creţu ha affermato: “Questo progetto migliorerà in modo significativo la connettività in Puglia e il comfort degli utenti ferroviari, accorciando i tempi di pendolarismo. È l’ennesima dimostrazione che l’UE investe in soluzioni di trasporto moderne e intelligenti”.
L’obiettivo del progetto è incoraggiare il trasferimento modale dei 660 000 abitanti delle province di Bari e Barletta-Andria-Trani (il 37 % della popolazione totale della Puglia). I risultati attesi comprendono treni in media ogni 35 minuti (41 treni per direzione durante la settimana, 66 il sabato e 46 la domenica) con una riduzione del tempo di viaggio complessivo di 14 minuti da Bari stazione centrale all’aeroporto Karol Wojtyla, ovvero un risparmio di tempo di 15 minuti rispetto ad altre alternative di trasporto.
Contesto
Si tratta di un “grande progetto”, che prevede un investimento totale (IVA inclusa) superiore a 50 milioni di EUR ed è quindi soggetto a una decisione specifica della Commissione europea, mentre altri tipi di progetti sono approvati a livello nazionale o regionale.
Il progetto è cofinanziato dal programma operativo regionale “Puglia” 2007-2013, nell’ambito dell’asse prioritario V “Reti e collegamenti per la mobilità”.
L’Italia ha ricevuto stanziamenti pari a circa 28,8 miliardi di euro di fondi della politica di coesione per il periodo 2007-2013, e a 32,2 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
