Con la fine delle sanzioni,l’Iran inizia ad esportare petrolio dalle navi ferme in rada e utilizzate come depositi

STARLA

Teheran, 17 luglio 2015  -  Prima partenza ieri mattina, di  una  maxipetroliera iraniana carica di greggio, pari a due milioni di barili di petrolio che si sta dirigendo verso l’Asia dopo essere stata ancorata in acque iraniane dall’inizio di quest’anno. La superpetroliera” Starla” è la prima nave che puo’ tranquillamente navigare in mare aperto dopo aver siglato l’accordo sul nucleare questa settimana.
Martedì scorso, l’Iran insieme ad altri sei grandi potenze mondiali hanno raggiunto un accordo sul nucleare, dando l’opportunità di un alleggerimento delle sanzioni internazionali contro Teheran e le esportazioni del petrolio con quote piu’ elevate.
L’ Iran dovrebbe fare il suo grande ritorno sul mercato non prima del prossimo anno. Nel frattempo, il paese ha ”parcheggiato” milioni di barili di petrolio a bordo di navi cisterna nelle sue acque, per la vendita.
La superpetroliera ”Starla” è gestito dal principale gruppo di trasporto petrolifero dell’ Iran – National Iranian Tanker Company (NITC). A pieno carico, la nave è stata utilizzata per lo stoccaggio galleggiante dal dicembre 2014.
La petroliera ”Starla” è tra le 24 navi cisterna utilizzate per lo stoccaggio del petrolio iraniano in mare. Secondo indiscrezioni, la quantità di petrolio iraniano stoccato su navi cisterna è attualmente pari a circa 51 milioni di barili.
Si ritiene che si potrebbe fare un STS operazioni in mare (ship-to-ship) trasferimenti di petrolio tra due navi a distanza ravvicinata, anche se non è ancora e’ confermato. La ”Starla” che ha una stazza di oltre duecentomila tonnellate ed una lunghezza di 333 metri,e’ diretta a Singapore dove e’ prevista arrivare il 28 di luglio.

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