ENI inizierà l’estrazione dal giacimento di petrolio Arctic al largo della Norvegia tra poche settimane

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Oslo, 19 agosto 2015 – Il Gruppo energetico italiano ENI prevede di iniziare la produzione di petrolio della Norvegia artica tra poche settimane, dopo anni di ritardi e superamento dei costi.
La produzione del giacimento di Goliat, che si stima contenere circa 174 milioni di barili di petrolio, fu previsto originariamente di avviarlo nel 2013, e l’ultima scadenza è stata la fine di questa estate 2015.
“Abbiamo avuto alcuni ritardi a causa del maltempo, ma stiamo pensando di avviare la produzione in poche settimane”, ha detto Andreas Wulff, il portavoce di Eni in Norvegia.
Quando daremo il via, sara’ considerato il giacimento offshore più settentrionale, ha detto il portavoce dell’ Eni.
L’olio sarà immagazzinato su una piattaforma di produzione galleggiante e scaricata su petroliere navetta per le esportazioni, mentre sarà reiniettato a del gas associato. La produzione del giacimento, a circa 50 km a sud est del campo Snoehvit, che fornisce gas  naturale (GNL)in un impianto per liquefarlo  in Europa a Hammerfest, è atteso un picco produttivo di circa 34 milioni di barili di petrolio all’anno nel corso del secondo anno di produzione.
I costi del progetto è salito a 46,7 miliardi di corone ($ 5,62 miliardi) da una stima iniziale di circa 30 miliardi di corone nel 2009, quando è stato approvato il piano di sviluppo, ma alcuni altri sviluppi nell’offshore norvegese ha visto il superamento dei costi.
Eni  ha una quota del 65 per cento nel settore, mentre il suo partner Statoil detiene il restante 35 per cento.
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