Italiano
Kuala Terengganu (Malesia), 16 settembre 2015 – La bulk carrier ”Venus” e’ entrata in collisione con una nave da pesca a 60 miglia nautiche al largo di Kuala Terengganu in Malesia. La nave da carico era in viaggio dalla Cambogia a Singapore e durante la notte si e’ scontrata con la nave da pesca con un equipaggio di 30 persone. Il peschereccio ha subito gravi danni sotto la linea di galleggiamento ed ha iniziato ad imbarcare acqua, che ha causato il capovolgimento e l’affondamento. Le 30 persone a bordo sono state dichiarate disperse e l’allarme e’ stato diffuso per tutti i tipi di imbarcazioni vicine per cercare i 30 pescatori nella navigazione ed essere prudenti . Vale la pena di ricordare che in quella zona geografica del globo vi e’ l’abitudine di rapire uomini per poi imbarcarli sui pescherecci,con cibo scarso e senza salario: come schiavi. Moltissimi non fanno ritorno alle proprie famiglie: se si ammalano vengono gettati in acqua in pasto agli squali.I piu’ fortunati,sono quelli che tentano di evadere da quella specie di prigione galleggiante: proprio recentemente abbiamo pubblicato un articolo in cui narravamo le peripezie di questo piccolo eroe: rapito a 20 anni ha fatto ritorno a casa della madre a 40 anni. Sarebbe opportuno che sulla pesca dei tonni rossi e di alcuni pesci che importiamo in Italia ed in Europa vi sia la tracciabilita’ del paese ma anche del peschereccio.Solo cosi’ possiamo debellare questa nuova e strana forma di schiavismo. Il comandante della bulk carrier ”Venus” ha immediatamente riferito dell’incidente alla Malaysian Maritime Enforcement Agency che ha inviato navi per la ricerca e salvataggio dei pescatori. Le autorità locali hanno sequestrato la nave da carico durante l’inchiesta per l’incidente.
La portarinfuse ”Venus” (IMO: 9.553.232) ha lunghezza complessiva di 189 metri, larga 32 metri, con una stazzala di 32.987 tonnellate. La nave è stata costruita nel 2012 dal cantiere Cosco Zhoushan in Cina e gestito dalla armatore greco Super Eco Bulkers Management.
