Torre del Greco/Ercolano, 30 settembre 2015 – Importante e complessa operazione finalizzata al contrasto dell’eco-criminalità ed a tutela e recupero dell’equilibrio ambientale del litorale del “Miglio d’Oro” vesuviano condotta in stretto coordinamento dalla Guardia Costiera e Carabinieri.
Nell’ambito di una mirata attività di monitoraggio e controllo ambientale dell’intero tratto marino/costiero ricompreso tra i Comuni di Torre del Greco e Ercolano, condotta in stretto coordinamento investigativo con le competenti Procure delle Repubbliche di Napoli e Torre Annunziata, gli uomini della Capitaneria di Porto di Torre del Greco e del Comando Compagnia Carabinieri di Torre del Greco, hanno proceduto al sequestro di un vasta area ricadente nel territorio di Torre del Greco di estensione pari a circa 10.000 mq, illecitamente destinata allo stoccaggio di rifiuti di natura prettamente industriale, procedendo al deferimento all’Autorità Giudiziaria competente dei relativi titolari/possessori per:.
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gestione illecita di rifiuti derivante dalla lavorazione di materiale ferroso, in difformità a qualsivoglia prescrizione di natura ambientale;
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immissione nell’area di sostanze pericolose, immissione su suolo e nel suolo di materiali ferrosi;
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smaltimento illecito dei rifiuti provenienti dall’attività di lavorazione dei materiali ivi stoccati;
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immissione delle acque reflue industriali prodotte dal ciclo di lavorazione direttamente nel sottosuolo;
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spandimento al suolo di sostanze chimiche altamente nocive e pericolose per la salute umana e per le stesse matrici ambientali.
Sempre nel corso di tali accertamenti la task force investigativa di Guardia Costiera e Carabinieri, che ha visto anche la partecipazione di un team specializzato dell’ARPA Campania e dell’Ufficio Tecnico comunale in veste di ausiliari di polizia giudiziaria, ha inoltre appurata, in aggiunta alle numerose violazioni ambientali accertate, la realizzazione all’interno della medesima discarica abusiva di vari immobili di diverse dimensioni privi di alcun titolo abilitativo di carattere urbanistico/edilizio ed in assenza delle prescritte autorizzazioni ambientali/paesaggistiche e di sicurezza, destinati ad officine ed attività cantieristiche varie anche navali.
Nel caso di specie ben 4 (quattro) i sequestri operati ed altrettante le denunce sporte alla competente Autorità Giudiziaria per un totale di 13 (tredici) persone deferite alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata.
Nell’ambito della stessa operazione la Guardia Costiera corallina sempre congiuntamente agli uomini del Comando Compagnia Carabinieri di Torre del Greco, hanno altresì posto sotto sequestro 2 (due) impianti industriali (rispettivamente su Torre del Greco ed Ercolano), dediti all’attività di “autolavaggio”, difformi alle pertinenti prescrizioni legislative relative alla gestione di reflui.
Nello specifico, sono stati riscontrati impianti di trattamento delle acque non a norma che difatti, non operando il trattamento dei reflui di natura industriale, facevano sì che gli stessi, attraverso opere di canalizzazione abusive, venissero “tal quale” smaltiti illecitamente attraverso recapito diretto nel corpo idrico ricettore. Per tale motivi, i trasgressori sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria.
Nel complesso, le attività investigative poste in essere, hanno portato al sequestro di sei insediamenti industriali e di una di stoccaggio e deposito di rifiuti industriali occupanti complessivamente oltre 13.000 metri quadrati di suolo, nonché al deferimento di 15 (quindici) persone tra titolari di attività, proprietari delle aree ed usufruttuari delle stesse, cui sono state contestate le seguenti violazioni di carattere sia ambientale che edilizio:
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assenza dei titoli abitativi in materia di edilizia privata;
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attività di gestione illecita di rifiuti ;
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scarico non autorizzato nel sottosuolo e nelle acque sotterranee di reflui industriali ivi sversati direttamente costituenti potenziali fonti di compromissione dell’habitat urbano circostante;
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violazione del vincolo di emissione in atmosfera di sostanze inquinanti;
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violazione di vincoli paesaggistici.
L’azione accertativa posta in essere in stretta cooperazione da Guardia Costiera e Carabinieri, proseguirà con analoga incessante intensità al fine di garantire il ripristino del delicato equilibrio ecosistemico/ambientale di territori assoggettati ad uno dei maggiori carichi antropici d’Europa e di per sé caratterizzati da gravi criticità sistemiche.