Pirateria: in G.U. il decreto sull´individuazione delle acque internazionali a rischio nelle quali è consentito l´impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana

Pirates malacca

Roma, 6 ottobre 2015, ore 22:17 – Segnalazione del decreto del Ministero dello Difesa pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 231 del 6.10.2015,

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 231 del 6.10.2015 il decreto 24 settembre 2015 del Ministero della Difesa recante “Individuazione delle acque internazionali soggette al rischio di pirateria nell´ambito delle quali e´ consentito l´impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana”.
Il ministero della Difesa di “Individuazione delle acque internazionali soggette al rischio di pirateria nell’ambito delle quali è consentito l’impiego di guardie giurate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana”.

Le aree identificate dal Decreto Ministeriale sono: Mar cinese meridionale, stretto di Malacca e Singapore,porzione di mare compresa fra i meridiani 78°E e 135° W e fra i paralleli 30° N e 15° S; Africa occidentale: porzione di mare compresa fra i paralleli 36° N e 15° S che si estende a partire dalle coste occidentali dell’Africa fino al meridiano 30°W;

E ancora: Oceano indiano e Mare arabico: porzione delimitata a nord ovest dallo stretto di Bab El Mandeb, a nord dallo stretto di Hormuz, a sud dal parallelo 12° S e a est dal meridiano 78° E; area del Golfo Persico.

In queste aree, quindi, le navi mercantili battenti bandiera italiana potranno imbarcare guardie giurate. Il Decreto Ministeriale abroga il decreto del settembre 2011 di “Individuazione degli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria nell’ambito dei quali può essere previsto l’imbarco dei Nuclei militari di protezione”.

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