Taranto, 26 novembre 2015 – E’ indetta per il giorno 23 dicembre p.v., alle ore 15:00 in Roma, presso la sala “Caduti di Nassirya” del Palazzo Madama – Senato della Repubblica la conferenza stampa “GUIDARE IL TIR E’ USURANTE” (dall’omonima campagna di sensibilizzazione promossa dalla segreteria TRASPORTOUNITO-FIAP di Taranto e DRIVE CLUB TRASPORTOUNITO, su mandato della presidenza nazionale dell’Associazione) per discutere la necessità di estendere il beneficio previdenziale previsto per le attività c.d. “usuranti” ai conducenti di camion (autonomi e subordinati) ed argomentare le principali cause che, alla base dell’agonia delle imprese di trasporto merci in Italia, attentano alla salute ed alla sicurezza degli operatori: cabotaggio irregolare e controlli su strada; infrastrutture e mobilità; certezza dei pagamenti.
L’incontro è realizzato con l’interessamento dei Senatori del Gruppo Misto On.li Pepe (relatore), Davico, Vacciano, Molinari, autori di una specifica interrogazione al Senato dello scorso 4 novembre, rappresentando un’occasione di primario interesse per discutere la legittima richiesta avanzata dall’Associazione al Governo.
Previsto – oltre l’intervento degli interlocutori istituzionali che saranno presenti al dibattito – il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, invitati a relazionare: Associazioni di rappresentanza degli autotrasportatori (Maurizio Longo, Segretario generale TRASPORTOUNITO-FIAP); pmi e microimprese (Biagio Provenzale, TRASPORTOUNITO-FIAP Taranto); conducenti professionali (Antonio Mollica, Presidente DRIVE CLUB TRASPORTOUNITO).
Accrediti: m.longo@trasportounito.org / accrediti stampa: accrediti.stampa@senato.it
In allegato il programma relativo all’iniziativa.
TRASPORTOUNITO-FIAP TRASPORTOUNITO-FIAP TARANTO
Il presidente drive club Il segretario drive club
(F.to) Antonio Mollica (F.to) Biagio Provenzale
conferenza stampa “guidare il tir e’ usurante” Roma, 23 dicembre 2015 – ore 15:00 – sala “caduti di nassirya” – palazzo madama
ARGOMENTI IN DIBATTITO:
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Cabotaggio irregolare e controlli su strada: armonizzare la normativa comunitaria sul cabotaggio stradale, attualmente relegata all’adozione delle singole disposizioni emanate dagli Stati; riequilibrare le modalità di controllo sui veicoli con targa nazionale ed estera in circolazione sul territorio nazionale, effettuati dalle forze di P.S.;
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Infrastrutture e mobilita’: incentivare la realizzazione di aree di sosta per l’autotrasporto, su iniziativa pubblica e/o privata, per favorire il riposo dei conducenti, la sicurezza della sosta degli automezzi e delle merci, nonché il rispetto dei tempi di guida e di riposo dettati dal Reg. n. 561/2006;estendere il servizio di controllo dello stato di salute dei conducenti in area di servizio;
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Certezza dei pagamenti: rendere effettivo il pagamento delle fatture di trasporto a 30 giorni, anche considerate le innovazioni portate dal D.L. n. 190/2014 in tema di regolarità dei vettori e corresponsabilità degli attori della filiera del trasporto;
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Lavoro usurante: estendere anche agli esercenti trasporto merci su strada il diritto al trattamento pensionistico anticipato, chiedendo che venga modificato l’art. 1 lett. D del D.Lgs. n. 67 del 21/04/2011 nella misura in cui, nell’ambito delle attività svolte dai conducenti professionali ammetta al beneficio in questione anche i conducenti dei veicoli industriali
Intervengono:
- Bartolomeo Pepe: senatore gruppo misto
- Maurizio Longo: segretario generale trasportounito-fiap
- Antonio Mollica: presidente driver’s club trasportounito
- Biagio Provenzale: trasportounito-fiap – taranto
TRASPORTOUNITO-FIAP TRASPORTOUNITO-FIAP TARANTO
Il presidente drive club Il segretario drive club
(F.to) Antonio Mollica (F.to) Biagio Provenzale
Senato della Repubblica
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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Il lavoro di camionista è, certamente, un lavoro massacrante che non è assolutamente tutelato e riconosciuto dalle leggi dello stato con grave nocumento della salute dei lavoratori e della sicurezza stradale.
La legge vigente che regola il lavoro dei camionisti prevede regole ferree sui turni, sulle ore di guida, sulle pause e sul riposo tra un trasporto e l’altro. Purtroppo la cronaca e le evidenze
processuali ci insegnano che nella quotidianità spesso la legge viene disattesa, a volte con dolo a volte per cause di forza maggiore.
La concorrenza sleale delle aziende estere o di pochi furbi ma ,soprattutto, i ritmi reali di lavoro connessi alla natura stessa della professione non consentono di rispettare le norme e di sottoporre il proprio fisico ad un adeguato riposo. Per di più, la mancanza di adeguate strutture atte a garantire il ricovero in sicurezza dei mezzi e l’accoglienza dignitosa dei lavoratori, persino sulle migliori infrastrutture del paese, obbligano i lavoratori a dormire all’interno dell’abitacolo del proprio camion, cosa che, evidentemente, non consente un adeguato riposo. Da notizie di stampa apprendiamo, infatti, che molti camionisti dichiarano di riposare male e di svegliarsi più stanchi ed accartocciati di prima.
Secondo la legge, chi guida un camion può farlo per nove ore di seguito con una pausa obbligatoria di quarantacinque minuti ogni quattro ore e mezza ed un riposo di undici ore dopo le ore di guida.
Questo non è possibile nella pratica, non solo perché la legge del mercato e la natura dei beni trasportati non consentono pause o perdite di tempo, ed ogni ritardo si ripercuoterebbe sulle aziende, sulla reputazione e sulla paga del lavoratore.
La natura stessa del lavoro di camionista non consente l’esercizio della professione ai lavoratori con insorti problemi fisici derivanti da infortuni o malattie anche lievi o, magari, semplicemente connessi all’età, il che rende più difficile per la categoria il conseguimento dei requisiti pensionistici e che ha determinato, con l’entrata in vigore della riforma Fornero, una percentuale altissima di esodati.
Ci chiediamo e chiediamo al Governo
– Quali iniziative si intende intraprendere affinché il lavoro di camionista venga riconosciuto come usurante.?
– Si intende attivarsi affinché siano riconosciuti gli anni di riduzione del lavoro che scaturiscono dal giusto riconoscimento dell’attività usurante.?
– Quali provvedimenti si intende intraprendere affinché possano trovare accoglimento le proposte di copertura degli autotrasportatori esodati durante il periodo che intercorre tra la cessazione dell’attività lavorativa ed il percepimento della pensione?
Roma 4 Novembre 2015
I Senatori – Bartolomeo Pepe – Michelino Davico – Giuseppe Vacciano – Francesco Molinari –
emendamento 2 stabilita’ 2016