Porto Empedocle, 10 dicembre 2015 - Questa mattina nell’area portuale di Porto Empedocle ha avuto luogo un’esercitazione complessa antincendio, coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, per verificare lo stato di efficienza e di prontezza operativa del personale delle amministrazioni interessate e degli operatori portuali. All’evento hanno partecipato due motovedette della Guardia Costiera, un rimorchiatore portuale, una imbarcazione della Corporazione Piloti, un automezzo dei Vigili del Fuoco, una ambulanza del servizio 118 e personale del Gruppo Ormeggiatori, per un totale di 32 persone coinvolte in mare ed a terra.
La simulazione ha riguardato un’emergenza dovuta ad un incendio scoppiato a bordo del motopesca Perla del Mediterraneo iscritto al n. 1132 dei Registri di Porto Empedocle, in fase di
rientro agli ormeggi, con a bordo un marittimo traumatizzato. Alle ore 11:38 il peschereccio ha comunicato alla Capitaneria di Porto di aver subito un incendio a bordo, a poche centinaia di metri dall’imboccatura del porto. La sala operativa ha dato subito l’avvio alla macchina dei soccorsi, disponendo l’uscita delle motovedette CP 819 e CP 527 della Guardia Costiera, del rimorchiatore “Vigata” (dotato di manichette per spegnere l’incendio), e dell’imbarcazione PE 1306 dei Piloti del porto.
In banchina sono intanto arrivate due autopattuglie della Capitaneria di Porto e personale del Gruppo Ormeggiatori, mentre veniva richiesto l’immediato intervento di una autocisterna dei Vigili del fuoco e di una autoambulanza del servizio 118 per concorrere allo spegnimento dell’incendio e per le successive cure al marittimo traumatizzato.
Le unità navali hanno raggiunto il peschereccio poco dopo l’ingresso nello specchio acqueo portuale, iniziando l’opera di spegnimento dell’incendio (simulato con alcune boette fumogene) che è stata perfezionata in banchina dai vigili del fuoco. Il personale medico del servizio 118 è quindi salito a bordo dell’unità per prestare assistenza alla persona traumatizzata, sbarcata con una barella e poi trasportata sull’ambulanza per il trasferimento al pronto soccorso. Alle ore 11:06 l’esercitazione è stata dichiarata conclusa, con esito ampiamente positivo per quanto riguarda sia i tempi di intervento del personale impiegato e dei mezzi utilizzati, sia la corretta attivazione e la conoscenza delle procedure di emergenza previste nel piano antincendio portuale.
Tutte le fasi dell’esercitazione sono state condotte con l’impegno richiesto da una vera e propria emergenza, ciò che ha permesso di evidenziare un ottimo grado di preparazione da parte di tutte le componenti. Tempi di intervento rapidissimi, competenza e preparazione del personale ed azione sinergica da parte di tutte le amministrazioni coinvolte sono gli elementi fondamentali per contrastare fenomeni di reale necessità nel territorio di giurisdizione, come dimostrato lo scorso marzo in occasione dell’incaglio del M/P “RED FISH” sull’isola di Linosa con a bordo 8.000 tonnellate di gasolio: durante tale evento solo grazie all’immediato intervento e al costante monitoraggio di personale della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco è stato possibile evitare il benché minimo danno all’ecosistema marino.