L’azienda pisana fra gli invitati alla 16° edizione europea del Benetti Yachtmaster, il tradizionale e prestigioso appuntamento dedicato ai comandanti di megayacht Benetti, per un focus sui sistemi di stabilizzazione adottati sui megayacht, settore in cui CMC Marine detiene ormai una posizione di spicco.
Cascina, Febbraio 2016. Continua la collaborazione fra CMC Marine e il Gruppo Azimut | Benetti: dal 3 al 6 Febbraio 2016 l’azienda parteciperà al Benetti Yachtmaster, l’esclusivo appuntamento dedicato ai Comandanti di yacht di oltre i 100 piedi della flotta Benetti, che vede partecipare ogni anno comandanti, surveyor, rappresentanti di armatori, oltre alla stampa internazionale.
In questa occasione i rappresentanti di CMC Marine saranno invitati ad approfondire le caratteristiche dei sistemi di stabilizzazione, in particolar modo quelli ad attuazione elettrica, le ultime innovazioni di prodotto e gli sviluppi che verranno introdotte nel prossimo futuro.
Fra i cantieri italiani, Benetti è stato uno dei primi ad aver adottato i sistemi elettrici di CMC Marine. Attualmente sono numerosi i modelli della flotta Azimut|Benetti che hanno installate a bordo le pinne elettriche Stabilis Elettrica, insieme ai bow-truster elettrici della gamma Dualis e il sistema di controllo Dialog. L’evento sarà un’ulteriore occasione per approfondire le peculiarità e i vantaggi di tali sistemi, il loro funzionamento, le operazioni richieste per una corretta manutenzione e le procedure da seguire per attivare il servizio di assistenza da remoto, per una risoluzione ancora più veloce e immediata di eventuali criticità.
Federico Fiocchini, direttore Sales & Marketing di CMC Marine che sarà presente al Benetti Yachtmaster dichiara: “Siamo sicuramente orgogliosi di partecipare a questo evento che va a rafforzare la collaborazione, avviata ormai diversi anni fa, con il cantiere Benetti. Sarà un’ottima occasione per noi di portare avanti uno scambio costruttivo con chi utilizza i nostri sistemi quotidianamente, raccogliendo feedback e impressioni in prima persona.”