IL PORTO DI TRIESTE ALLA FIERA FRUIT LOGISTICA DI BERLINO,L’EVENTO LEADER PER IL BUSINESS INTERNAZIONALE DELL’ORTOFRUTTA

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D’Agostino: “Il traffico agroalimentare ha buoni margini di crescita via Trieste, servono nuove linee dirette”. Gli operatori: “Una fiera strategica per il settore ortofrutticolo”.

Novità per il Terminal Frutta che a breve passerà al Gruppo Samer.

Il porto di Trieste si è presentato nei giorni scorsi alla fiera Fruit Logistica di Berlino, l’evento leader a livello internazionale per la filiera del settore ortofrutticolo, con oltre 2600 aziende provenienti da ogni parte del mondo e  60 mila visitatori professionali da 120 Paesi. Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti del Terminal Frutta Trieste, il Gruppo Samer (presente con la Samer & Co. Shipping e la Frigomar), la Trimar e l’Interporto di Trieste, con l’organizzazione a cura dall’Azienda Speciale Aries della CCIAA di Trieste.

 

Trieste, 6 febbraio 2016 – Una fiera unica nel suo genere, di fondamentale importanza per il nostro Paese.  Con 458 espositori, l’Italia rappresenta la più ampia partecipazione nazionale tra i paesi top 5 (Italia, Spagna, Olanda, Germania e Francia), costituendo un forte polo di attrazione per i visitatori.  Altro dato rilevante per il porto giuliano è la presenza strategica dell’Egitto all’interno della manifestazione. “Trieste è la porta naturale per i prodotti ortofrutticoli che provengono dall’area mediterranea, con un occhio di riguardo all’Egitto” – ha affermato il commissario D’Agostino. L’Egitto è  infatti per la terza volta, la  nazione partner della Fiera.  Un dato significativo, specie per il Terminal Frutta Trieste, che da anni ha sviluppato un consistente business proprio con l’import delle patate egiziane. “Nel 2015 abbiamo movimentato  53 mila tonnellate di patate – racconta  Marco  Garbassi, ad della TFT.  “La stagione 2016 è già iniziata e  i primi 74 contenitori di patate sono stati sbarcati al molo V. Gli arrivi quest’anno sono più consistenti degli anni passati ed è in aumento anche il traffico di arance provenienti dall’Egitto.  Berlino è l’evento di settore più importante, qui convergono i grandi esportatori del Mediterraneo che necessitano di magazzini frigoriferi e anche gli importatori comunitari”. Interessanti le novità del Gruppo Samer: “La presenza alla Fruit Logistica è strategica – spiega Enrico Samer, presidente e ad della Samer & Co. Shipping – per questo siamo presenti anche come Frigomar, società che dispone di imponenti celle frigorifere”.  Samer ha pure sottolineato le grandi potenzialità del Terminal Frutta che a breve verrà acquisito dal suo Gruppo: “Il terminal RO-RO avrà possibilità di gestire nuovi spazi al molo V consentendo un incremento del traffico ferroviario. L’acquisizione di TFT si focalizzerà sulla valorizzazione di quello che è già l’attuale core business della società, in sinergia con la Frigomar.  Un buon impulso sull’ampliamento dei traffici potrà arrivare dalla Turchia, un Paese in grado di  garantire un mercato che offre continuità  per 12 mesi e non stagionalità, come è tipico del comparto ortofrutticolo.  Per il settore refrigerato attualmente transitano dalla  Turchia un migliaio di camion via mare, mentre via terra ne arrivano 30 mila.  E’ evidente la quota di traffico che potremo intercettare grazie a  questi nuovi investimenti”.

Grande entusiasmo sull’utilità della partecipazione alla fiera berlinese, giunge da parte di Marco Gallegati, ad della Trimar che sottolinea come “I quantitativi dei traffici refrigerati che transitano via Trieste dai Paesi della sponda sud del Mediterraneo, sono aumentati da quando siamo presenti  a Fruit Logistica. E’ fondamentale lavorare in sinergia tra operatori triestini e farsi conoscere. I risultati finalmente iniziano ad essere tangibili”.  Sulla stessa linea anche  l’Interporto di Trieste. Per il presidente Giacomo Borruso, “ l’Interporto opera grazie a relazioni pluriennali con esportatori polacchi e israeliani nel settore dell’ortofrutta, collaborando con varie imprese di spedizione locali. Questa manifestazione rappresenta un’ occasione unica per allacciare nuovi contatti commerciali  con i player del settore”.

Il traffico agroalimentare via Trieste ha buoni margini di crescita” – ha concluso D’Agostino. “Se da un lato questo settore  necessita di forti investimenti nella  logistica, nella  conservazione frigorifera, nello stoccaggio, serve anche far arrivare nuove linee dedicate dirette al nostro porto. L’ottimo feedback che abbiamo ricevuto dagli operatori triestini, non può che farci andare avanti in questa direzione. Per l’edizione 2017 stiamo pensando ad alcune novità anche in termini di comunicazione e modalità di presentazione dei servizi offerti dal nostro scalo.”

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