Izmir (Turchia), 9 febbraio 2016 – Squadre anticrimini di Izmir del dipartimento di polizia anti-contrabbando, hanno scoperto lungo la costa turca del porto che, decine di piccole fabbriche forniscono gommoni a gruppi di delinquenti che operano ai margini del business della migrazione clandestina via mare con i paesi europei, per la realizzazione di battelli pneumatici realizzatiin loco,creando centinaia di posti di lavoro.Con queste proporzioni,difficile da estirpare,perche’ rappresenta una fonte di facile guadagno per tutta la filiera delle persone coinvolte: i boss che hanno suddiviso l’area di competenza, la manovalanza di camionisti e di piloti alla guida dei gommoni. Un lavoro ”infinito” visto le proporzioni del flusso di coloro che scappano dalla guerra e di quelli che vogliono trovare fortuna altrove. Senza dimenticare le possibilita’ di infiltrazioni terrotistiche. La polizia anti-contrabbando ha scoperto nei distretti di Bornova e Menemen capannoni adibiti alla produzione di gommoni. Smirne Port Authority ed i suoi ispettori, hanno sequestrato 49 gommoni. Gli imprenditori luogo ” costruiscono senza licenza” per cui sono stati applicate anche oneri amministrativi di penalità.