IBIA celebra la 23°cena annuale dell’ Associazione,nomina nuovi membri del consiglio,definisce le priorità future -VIDEO-

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Londra, 11 febbraio 2016 – L’International Bunker Industry Association (IBIA) ha nominato tre nuovi membri nel suo consiglio di amministrazione e un nuovo membro all’ IBIA in Africa Board. Gli appuntamenti sono stati annunciati durante la 23° cena annuale dell’Associazione, che si è tenuta l’8 febbraio scorso presso il Grosvenor House Hotel, Park Lane a Londra.
Annunciando l’inizio della settimana di ”International Petroleum”, il prestigioso evento che ha attirato un numero record di partecipanti, con oltre 1100 professionisti del settore bunker alla cena, nonostante lo stato cupo  del settore.
Il Presidente eletto, Robin Meech, ha aperto la manifestazione riconoscendo che l’anno scorso è stato un periodo di cambiamenti drammatici, con rallentamento del commercio mondiale, insieme alla domanda del bunker globale.
Mr Meech ha ringraziato il Presidente uscente dell’ IBIA, Jens Maul Jørgensen, Direttore del Dipartimento Bunker della Oldendorff Carriers GmbH & Co. KG per la sua forte leadership e la direzione nel corso degli ultimi due anni, un periodo che ha visto un aumento del 17 per cento di  adesioni all’ IBIA,portandolo agli attuali 760 membri individuali e aziendali provenienti da 80 paesi.
Ha poi annunciato l’elezione di tre nuovi membri del consiglio alla recente assemblea dell’associazione. Bob Sanguinetti, amministratore delegato e  capitano del porto di Gibilterra, Henrik Zederkof, CEO Dan-Bunkering e Mustafa Muhtaroglu, CEO di Energy Petrol saranno tutti a far parte del Consiglio IBIA dall’ 1 Aprile 2016.
Mr Meech inoltre ha accolto con favore Patrick Holloway, Partner con Webber Wentzel avvocati, che è un membro del consiglio principale IBIA e guida l’ IBIA in Africa, nel Comitato Esecutivo. Ringraziando Dilip Mody, tesoriere nel consiglio IBIA, riconoscendogli il suo valore sostegno e contributo significativo negli ultimi anni.
Mr Meech poi passata ad illustrare alcuni dei risultati chiave dell’associazione nel corso dell’ultimo anno. IBIA è cresciuto significativamente sia per il numero degli aderenti che per l’influenza che sta registrando.
IBIA rappresenta gli interessi dei soci presso l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), condividendo sia le considerazioni pratiche e le prospettive del settore in merito all’introduzione della riduzione dello  zolfo globale allo 0,50%. IBIA fa presente che, se dovesse essere introdotto nel 2020, non ci sarebbe il combustibile conforme sufficiente a soddisfare la domanda del settore. Una tale mossa potrebbe portare le differenze di prezzo estreme, bassi livelli di conformità a quelle aziende che erano compatibili, e che opera ad un costo di svantaggio al 25% per gli operatori e dei noleggiatori meno scrupolosi.
IBIA lavora a stretto contatto con le altre organizzazioni del settore tra cui INTERTANKO, INTERCARGO e l’International Chamber of Shipping per migliorare la qualità del bunker mentre si sforzano di evitare un eccesso di regolamentazione e rendimenti scarsi per fornitori professionali. La nuova sede dell’associazione nel centro di Londra è a fianco della società del gas, come combustibile per uso marittimo, rafforzando l’influenza delle associazioni nel mercato del GNL bunker in forte crescita.
IBIA sta anche spingendo per migliorare le strutture di bunkeraggio nei porti di tutto il mondo. Peter Hall, amministratore delegato di IBIA ed i membri del consiglio IBIA, hanno incontrato alti dirigenti dei sei  porti più grandi del mondo – il porto di Singapore, il porto di Gibilterra, il porto di Rotterdam, il porto di Malta, il Porto di Algeciras , il porto di Santa Cruz de Tenerife e da un rappresentante per dell’Africa occidentale dei porti – questa settimana, per discutere di pratiche comuni di lavoro più strette e lo sviluppo di come far parte di dell’ IBIA. Ciò fa seguito al Forum IBIA tenutosi alle  Mauritius nel 2015, in collaborazione con il governo locale per esplorare lo sviluppo della isola-nazione  come un importante snodo del bunker, un’iniziativa che si ripeterà nel 2016, in Ghana.
Guardando al futuro, IBIA è pronto a sostenere la crescita associativa per aumentare il coinvolgimento, incoraggiando i membri a condividere la loro conoscenza collettiva unendo uno dei gruppi di lavoro delle associazioni. Questi gruppi sono fondamentali per l’ IBIA che rimane la voce veramente equilibrata del settore, con l’equilibrio e l’ampiezza dei membri dell’associazione, dandogli credibilità sia a livello nazionale che internazionale.
Infine, il sig Meech ha annunciato che le emissioni di carbonio, gas ed effetto serra, e l’istruzione e standard di settore per evitare l’ innalzamento saranno le preoccupazioni principali per il suo prossimo mandato, così come puntare sugli associati per elevare gli standard etici.

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