- Roma 29 Aprile 2016 – La viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova parteciperà al G7 Energia in programma a Kitakyushu in Giappone dall’1 al 2 maggio. Un appuntamento di rilievo in cui l’Italia si impegnerà ad attuare le strategie necessarie a garantire la centralità dell’energia nei processi di crescita economica e di creazione di nuovi posti di lavoro e per intraprendere azioni comuni per rafforzare la sicurezza energetica.
I Paesi del G7 avranno sempre più un ruolo di primo piano nel facilitare gli investimenti energetici, compresi gli investimenti upstream, gli investimenti in infrastrutture per la catena di approvvigionamento e gli investimenti innovativi. Inoltre saranno intensificati gli sforzi per migliorare il funzionamento del mercato del gas. E’ previsto che la riunione si chiuda con una Dichiarazione finale per fissare i principi alla base della sicurezza energetica collettiva dei Paesi del G7 (Stati Uniti, Canada, Giappone, Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna). Dichiarazione in cui verranno, alla luce dei nuovi accadimenti, rafforzati gli impegni presi in occasione della riunione straordinaria che si è tenuta a Roma nel 2014 su richiesta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a seguito della crisi russo-ucraina e nel 2015 ad Amburgo sotto la presidenza tedesca. L’Italia in Giappone prenderà il testimone, essendo il paese ospitante il G7 energia per il 2017.
L’agenda della viceministro Bellanova durante la missione in Giappone è fitta e prevede, oltre alla partecipazione alla riunione ministeriale, incontri bilaterali con i ministri giapponese, canadese e britannico. L’intervento principale della Viceministro Bellanova durante la Ministeriale del G7 sarà incentrato sulla cyber sicurezza nel settore energetico e degli approvvigionamenti, presupposti necessari per favorire la crescita e nuova occupazione.
L’energia svolge un ruolo cruciale nella crescita economica globale. Gli investimenti nel settore energetico (incluse le infrastrutture di qualità) e l’innovazione delle energie rinnovabili e di altre tecnologie a basse emissioni aiutano a costruire le basi dell’economia e al tempo stesso contribuiscono a ridurre le emissioni inquinanti. In particolare, di fronte all’attuale volatilità dei prezzi dell’energia, l’investimento duraturo nell’approvvigionamento energetico sicuro e sostenibile è essenziale per ridurre i rischi per la crescita futura dell’economia globale. Tutti temi che saranno oggetto del confronto tra i 7 Paesi partecipanti fino al 2 maggio