IL CDA DI FINCANTIERI APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2016: RISULTATO NETTO POSITIVO, CONSUNTIVI IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DEL PIANO INDUSTRIALE, CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO PARI A EURO 19,2 MILIARDI, RICAVI PER EURO 1 MILIARDO
Il D.Lgs. 25/2016, in vigore dal 18 marzo 2016, che fra l’altro ha parzialmente riformulato l’art. 154-ter, comma 5, TUF, ha eliminato l’obbligo di pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione. La Società ha scelto comunque di pubblicare, col presente comunicato stampa, un’informativa finanziaria aggiuntiva per il primo trimestre 2016 predisposta in conformità ai principi contabili internazionali e non assoggettata a revisione contabile. Tale scelta non intende vincolare la Società per il futuro e potrà essere rivista anche alla luce dell’evoluzione della disciplina regolamentare da parte della Consob. Sarà cura della Società dare adeguata informativa rispetto alle successive scelte in tema di informativa finanziaria aggiuntiva.
Risultati dei primi tre mesi del 2016
- Guidance 2016 e a medio termine confermate: i solidi risultati del primo trimestre 2016 segnano una svolta rispetto al secondo semestre del 2015, con cui Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore, e sono in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020, con risultati attesi per il 2016 caratterizzati da ricavi in crescita, EBITDA margin pari a circa il 5% e risultato netto positivo
- Carico di lavoro complessivo1 pari a euro 19,2 miliardi. Il Gruppo conferma la propria capacità di convertire costantemente importanti trattative commerciali in contratti: il backlog al 31 marzo 2016 è pari a euro 15.374 milioni (euro 8.992 milioni al 31 marzo 2015) e il soft backlog è pari a circa euro 3,8 miliardi (circa euro 9,2 miliardi al 31 marzo 2015)
- Confermata la capacità del Gruppo di consegnare unità prototipo ad alta complessità nei tempi contrattuali: consegnate nella stessa settimana in due cantieri diversi e per due clienti differenti la nave da crociera prototipo “Koningsdam” e la nave da crociera “Viking Sea”. Consegnate anche nel trimestre diverse unità in ambito sia militare che offshore. Successivamente alla chiusura del trimestre, consegnata la nave da crociera prototipo “Carnival Vista”. Complessivamente con le consegne dei primi quattro mesi del 2016 sono stati incassati circa euro 1,9 miliardi
- Struttura patrimoniale del Gruppo, che tenendo conto del consolidamento integrale delle partecipate, si presenta in sostanziale equilibrio, con la copertura pressoché totale del capitale immobilizzato netto con il patrimonio netto
- Ordini acquisiti: euro 713 milioni (euro 85 milioni al 31 marzo 2015)
- Ricavi e proventi: euro 1.048 milioni (euro 1.110 milioni al 31 marzo 2015)
- Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: positivo per euro 5 milioni (negativo per euro 21 milioni al 31 marzo 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 3 milioni rispetto al risultato in pareggio del 31 marzo 2015
- Risultato del periodo: positivo per euro 0,3 milioni (negativo per euro 27 milioni al 31 marzo 2015). Il Risultato di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 2 milioni (negativo per euro 6 milioni al 31 marzo 2015)
- EBITDA: euro 51 milioni (euro 59 milioni al 31 marzo 2015). Il contributo del Gruppo VARD è positivo per euro 15 milioni. EBITDA margin consolidato pari al 4,9% (5,3% al 31 marzo 2015)
Somma del backlog e del soft backlog
- Posizione finanziaria netta2: gli incassi relativi alle consegne del trimestre hanno più che compensato i fabbisogni derivanti dalla crescita dei volumi in particolare per quanto riguarda il business delle navi da crociera, risultando in una posizione finanziaria netta negativa per euro 363 milioni (negativa per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). Si conferma la guidance fornita dal Piano Industriale 2016-2020 che prevede una posizione finanziaria netta negativa per circa euro 0,7-0,8 miliardi a fine 2016 e in sensibile miglioramento negli esercizi successivi, grazie a una importante generazione di cassa prima dei movimenti di circolante tipici delle dinamiche del business
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Roma, 11 maggio 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la Società”), riunitosi sotto la presidenza di Vincenzo Petrone, ha esaminato e approvato i risultati consolidati del primo trimestre chiuso al 31 marzo 2016, predisposti in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) (non assoggettati a revisione contabile).
A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “Nei primi mesi del 2016 abbiamo portato avanti con decisione lo sviluppo del business, finalizzando importanti contratti, tra cui quelli con Carnival Corporation e Norwegian Cruise Line Holdings per il brand Regent Seven Seas Cruises. Il backlog al 31 marzo evidenzia la costante capacità del Gruppo di convertire in contratti operativi le rilevanti trattative commerciali che un anno prima, essendo in corso, erano incluse nel soft backlog. Il carico di lavoro complessivo rimane a livelli record, oltre 19 miliardi di euro alla fine del primo trimestre.
Il Gruppo ha confermato inoltre la propria capacità di completare progetti ad alta complessità nei tempi contrattuali, consegnando nei primi quattro mesi dell’anno tre navi da crociera, tra cui i due prototipi “Koningsdam” per Holland America Line e “Carnival Vista” per Carnival Cruise Lines. A testimoniare tale capacità, “Koningsdam” e “Viking Sea” sono state consegnate nella stessa settimana in due cantieri diversi e per due clienti differenti. Tutto questo è stato reso possibile dal fatto che tutto il personale del Gruppo ha dimostrato di lavorare in maniera coesa e consapevole degli obiettivi da raggiungere.
Oggi presentiamo solidi risultati trimestrali che segnano una svolta rispetto al secondo semestre 2015, con il quale Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore, e che evidenziano una decisa ripresa della performance operativa ed economica”.
Bono ha poi concluso: “Gli importanti obiettivi gestionali ed economici conseguiti nei primi mesi del 2016 ci consentono di confermare gli obiettivi del Piano Industriale, in termini di sviluppo dei ricavi, aumento della redditività, generazione di cassa e remunerazione degli azionisti”.
Risultati economico-finanziari nei primi tre mesi del 2016
I Ricavi e proventi nel corso dei primi tre mesi del 2016 ammontano a euro 1.048 milioni, con variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente riportate nella tabella che segue.
Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni) 31.03.2016 31.03.2015 Delta Delta %
Shipbuilding 784 754 (30 4,0)%
Offshore 236 330 (94) (28,5)%
Sistemi, Componenti e Servizi 53 41 12 (29,3%)
Consolidamenti (25) (15) (10) n.a.
Totale 1.048 1.110 (62) (5,6)%
n.a. = non applicabile
Il periodo chiuso al 31 marzo 2016 registra un’incidenza dei ricavi generati dal Gruppo con clienti esteri pari all’86%, sostanzialmente allineata rispetto al corrispondente periodo del 2015 (pari all’85%).
Come già evidenziato, i solidi risultati del primo trimestre 2016 segnano una svolta rispetto al secondo semestre del 2015 e sono in linea con gli obiettivi definiti dal Piano Industriale 2016-2020, con risultati attesi per 2016 caratterizzati da ricavi in crescita, EBITDA margin pari a circa il 5% e risultato netto positivo.
L’EBITDA al 31 marzo 2016 è pari a euro 51 milioni (euro 59 milioni nel primo trimestre 2015) con un’incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 4,9% rispetto al 5,3% nel primo trimestre 2015.
L’EBIT conseguito nei primi tre mesi del 2016 è pari a euro 25 milioni (euro 33 milioni nei primi tre mesi del 2015).
Il Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti è positivo per euro 5 milioni al 31 marzo 2016 in miglioramento rispetto alla perdita di euro 21 milioni nel primo trimestre 2015. Gli oneri finanziari netti nel periodo sono stati pari a euro 20 milioni (euro 42 milioni al 31 marzo 2015): il miglioramento è principalmente attribuibile all’iscrizione di utili su cambi non realizzati per euro 10 milioni per la conversione dal Dollaro Americano al Real Brasiliano di un finanziamento in capo a Vard Promar (al 31 marzo 2015 il medesimo finanziamento aveva generato perdite su cambi non realizzate per euro 20 milioni). Il risultato di pertinenza del Gruppo ante gestione straordinaria è positivo per euro 3 milioni rispetto al risultato in pareggio del 31 marzo 2015.
I Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 6 milioni (euro 8 milioni al 31 marzo 2015) ed includono principalmente i costi relativi a contenziosi per danni da amianto (euro 4 milioni) e gli oneri connessi a piani di riorganizzazione principalmente riferibili a VARD (euro 2 milioni).
Il Risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta su un valore positivo pari a euro 0,3 milioni (negativo per euro 27 milioni al 31 marzo 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 2 milioni, rispetto ad un risultato negativo di euro 6 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.
Il Capitale investito netto al 31 marzo 2016 è pari a euro 1.634 milioni in diminuzione rispetto a euro 1.704 milioni al 31 dicembre 2015. Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.480 milioni (euro 1.453 milioni al 31 dicembre 2015) è incrementato di euro 27 milioni, principalmente per l’effetto positivo della variazione del fair value dei derivati su cambi ricompresi nella voce Altre attività e passività non correnti; il Capitale di esercizio netto, pari a euro 154 milioni (euro 251 milioni al 31 dicembre 2015), invece, si è ridotto di euro 97 milioni principalmente per l’impatto positivo derivante dalle due navi da crociera consegnate nel periodo e per la riduzione dei volumi di produzione del Gruppo VARD. Si segnala, inoltre, la variazione positiva per euro 112 milioni delle Altre attività e passività correnti per effetto della valutazione del fair value dei derivati su cambi.
La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 363 milioni (a debito per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). La variazione della Posizione finanziaria netta è principalmente riconducibile agli incassi relativi alle consegne delle navi da crociera effettuate nel primo trimestre 2016.
I Construction loans sono pari a euro 1.098 milioni al 31 marzo 2016 (euro 1.103 milioni al 31 dicembre 2015) e sono relativi per euro 951 milioni alla controllata VARD (euro 983 milioni al 31 dicembre 2015) e per euro 147 milioni alla Capogruppo (euro 120 milioni al 31 dicembre 2015).
Risultati operativi e indicatori di performance del Gruppo nei primi tre mesi del 2016
Ordini e Carico di lavoro (backlog)
Nei primi tre mesi del 2016, il Gruppo ha registrato un livello di nuovi ordini pari a euro 713 milioni rispetto a euro 85 milioni del corrispondente periodo del 2015, con un book to bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 0,7 (0,1 al 31 marzo 2015).
Negli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding pesa per il 90% (53% nel primo trimestre 2015), il settore Offshore per il 10% (35% nel primo trimestre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 28% (29% nel primo trimestre 2015).
Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, nell’area di business delle navi da crociera, Fincantieri, alla fine del trimestre, ha raggiunto un accordo con il gruppo armatoriale Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione di una seconda nave da crociera ultra lusso destinata al brand Regent Seven Seas Cruises. La Società ha inoltre acquisito, successivamente alla chiusura del trimestre, e cioè in data 2 aprile 2016, un ulteriore ordine da Carnival Corporation & plc per la realizzazione della quinta unità, destinata al brand Princess Cruises, ad integrazione del memorandum of agreement precedentemente siglato alla fine del 2015 per quattro unità. Tale quinto ordine è stato ricompreso nel soft backlog al 31 marzo 2016, mentre le prime quattro unità erano già parte del backlog al 31 dicembre 2015. I contratti finalizzati per la realizzazione delle cinque navi da crociera, per un valore complessivo di oltre euro 3 miliardi, segnano il più importante traguardo raggiunto negli ultimi anni con il gruppo armatoriale americano.
Per quanto riguarda l’area di business delle navi militari il Gruppo Fincantieri, tramite la propria controllata Marinette Marine Corporation, si è aggiudicato, a seguito dell’esercizio dell’opzione da parte della US Navy, il contratto per la costruzione di un’ulteriore LCS della classe “Freedom” (LCS 25), interamente finanziata, la cui consegna è prevista per il 2020. Inoltre, nel corso del trimestre è stata acquisita un’unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero che sarà realizzata presso lo stabilimento di Sturgeon Bay.
Nel settore Offshore, dove permane una situazione di mercato profondamente deteriorata a livello globale a causa della forte riduzione del prezzo del petrolio, si consolidano i risultati delle azioni di diversificazione in nuovi settori e nuovi mercati messe in atto dalla controllata VARD. Quale conseguenza di tale strategia, il Gruppo VARD ha acquisito nel primo trimestre una commessa per la progettazione e realizzazione di un peschereccio per HAVFISK ASA e ha siglato, inoltre, un importante accordo con l’armatore PONANT per quattro navi da crociera di lusso di piccole dimensioni, che saranno interamente realizzate in Romania e Norvegia con il supporto e la fornitura di componenti critici da parte di Fincantieri. Tale accordo al 31 marzo 2016 è stato ricompreso nel soft backlog.
Nel corso dei primi tre mesi del 2016, il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha visto la finalizzazione di ordini per euro 203 milioni (rispetto a euro 25 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente) principalmente riconducibili al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana.
Il carico di lavoro complessivo del Gruppo al 31 marzo 2016 è risultato pari a euro 19,2 miliardi, di cui euro 15,4 miliardi di backlog (euro 9,0 miliardi al 31 marzo 2015) ed euro 3,8 miliardi di soft backlog (euro 9,2 miliardi al 31 marzo 2015) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2026. Il backlog complessivo garantisce circa 4,6 anni di lavoro se rapportato ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2015, con una prevalenza nel settore Shipbuilding. Al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding vale il 91% del backlog (78% nel primo trimestre 2015), il settore Offshore il 6% (20% nel primo trimestre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi il 6% (3% nel primo trimestre 2015).
La crescita del backlog rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente conferma la capacità del Gruppo di trasformare il soft backlog, che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, in carico di lavoro.
Investimenti
Gli investimenti effettuati nel corso dei primi tre mesi del 2016 ammontano a euro 28 milioni, di cui euro 8 milioni in attività immateriali (euro 5 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 20 milioni in immobili, impianti e macchinari.
Gli investimenti del periodo si riferiscono prevalentemente al proseguimento della realizzazione di iniziative finalizzate a supportare lo sviluppo dei volumi di produzione e a migliorare le condizioni di sicurezza e di rispetto delle normative ambientali all’interno dei siti produttivi. Sono inoltre proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare per quanto riguarda le navi da crociera.
Organici
Gli organici di fine periodo sono diminuiti da 20.019 unità al 31 dicembre 2015 (di cui 7.771 unità in Italia) a 19.417 unità al 31 marzo 2016 (di cui 7.819 unità in Italia). Tale effetto è riconducibile al decremento delle risorse impiegate nei cantieri della controllata VARD, in particolare in Romania, a seguito degli interventi di riduzione costi per la contrazione del carico di lavoro derivante dalla difficile situazione del mercato dell’Oil&Gas in cui opera la controllata e in Brasile come conseguenza del processo di phasing out delle attività di costruzione navale nel cantiere di Vard Niterói.
Consegne
Nella tabella che segue sono riportate le consegne previste per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno. Con riferimento all’anno in corso sono state evidenziate sia le consegne effettuate al 31 marzo 2016, sia il totale delle consegne previste per l’intero esercizio 2016.
Consegne
(numero) 31.03.16 effettuate 2016 2017 2018 2019 2020 Oltre
Navi da crociera 2 5 5 5 4 3 2
Militare >40 mt. 1 10 10 3 5 2 9
Offshore 3 18 10 2
Previsioni per l’esercizio 2016
Il Gruppo conferma per l’esercizio 2016 la guidance fornita in sede di presentazione del Piano Industriale 2016-2020, ovvero una crescita dei ricavi del 4-6%, un EBITDA margin pari a circa il 5% ed un risultato netto positivo.
Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, i solidi risultati del primo trimestre 2016 e la capacità dimostrata anche nel corso dei primi mesi del 2016 di gestire un numero significativo di consegne di unità prototipo ad elevata complessità, per clienti diversi ed in siti produttivi differenti, supportano l’aspettativa di una ripresa della marginalità per la rimanente parte dell’esercizio rispetto agli ultimi trimestri del 2015. Inoltre, al fine di fronteggiare il significativo incremento di volumi previsto in arco di Piano, in particolare nell’ambito delle navi da crociera, la Società risulta impegnata nello sviluppare le importanti sinergie produttive previste con VARD attraverso l’utilizzo del cantiere rumeno di Tulcea a supporto del network produttivo italiano.
Per quanto riguarda il settore Offshore, il 2016 risulta ancora caratterizzato da una crisi generalizzata di mercato che si protrae da tempo e che comporta problematiche per tutti gli operatori, con un numero significativo di armatori di mezzi OSV che stanno avviando processi di ristrutturazione e conseguente aumento del rischio di controparte. Si segnala inoltre un contesto internazionale di settore particolarmente difficile, con il persistere di problematiche politico-economiche in Brasile e geo-politiche internazionali che limitano la possibilità di accesso ad alcuni mercati strategici. Per affrontare tale situazione di mercato, la controllata VARD sta proseguendo nelle azioni di diversificazione e riorganizzazione già avviate con successo e si sta attivando con i clienti e le istituzioni finanziarie al fine di mettere in sicurezza l’attuale portafoglio ordini.
Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi si prevede nel 2016 un’ulteriore crescita dei volumi anche per effetto del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana, oltre che per le azioni strategiche di diversificazione e internalizzazione dei componenti e sistemi critici messe in atto dalla Società, ed una conferma dei margini positivi registrati nel periodo precedente.
Andamento dei settori
SHIPBUILDING 31.12.2015
(euro/milioni) 31.03.2016 31.03.2015 2.847
Ricavi e proventi (*) 784 754 (23)
EBITDA (*) 36 46 (0,8)%
EBITDA margin (*) (**) 4,7% 6,1% 9.262
Ordini (*) 639 45 18.540
Portafoglio ordini (*) 18.402 10.363 14.067
Carico di lavoro (*) 13.976 6.982 112
Investimenti 21 20 9
Navi consegnate (numero) (***) 3 2
(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi
(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore
(***) Navi di lunghezza superiore a 40 metri
Ricavi e proventi
I ricavi del settore Shipbuilding al 31 marzo 2016 ammontano ad euro 784 milioni in incremento del 4,0% rispetto a euro 754 milioni del primo trimestre 2015 e si riferiscono per euro 515 milioni all’area di business navi da crociera (euro 430 milioni al 31 marzo 2015) e per euro 248 milioni all’area di business delle navi militari (euro 283 milioni al 31 marzo 2015). Rispetto ai primi tre mesi del 2015 si segnala l’incremento dei volumi di produzione delle navi da crociera, con 11 unità in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo (di cui 2 consegnate nel periodo). Il decremento dei ricavi delle navi militari è riconducibile ai minori volumi delle attività in Italia in attesa del pieno avvio delle lavorazioni per il programma di rinnovo della flotta della Marina Militare. Le altre attività presentano ricavi pari a euro 21 milioni in diminuzione rispetto a euro 41 milioni del 31 marzo 2015, principalmente per il minor contributo delle attività di riparazione e trasformazione.
EBITDA
I solidi risultati del primo trimestre 2016 segnano una svolta rispetto al secondo semestre del 2015, che ha scontato gli extra costi delle navi in consegna nel 2016. Tali risultati e la capacità dimostrata anche nel corso dei primi mesi del 2016 di gestire un numero significativo di consegne di unità prototipo ad elevata complessità, supportano le attese relative alla marginalità consolidata per la rimanente parte dell’esercizio. L’EBITDA del settore al 31 marzo 2016 è pari a euro 36 milioni (euro 46 milioni al 31 marzo 2015), con un EBITDA margin pari al 4,7% (pari al 6,1% al 31 marzo 2015).
Consegne
Le navi consegnate nel periodo sono 3:
- “Viking Sea”, la seconda di una serie di sei navi da crociera per la società armatrice Viking Ocean Cruises presso lo stabilimento di Ancona;
- “Koningsdam”, nave prototipo per Holland America Line, brand del gruppo Carnival, primo operatore al mondo del settore crocieristico, presso lo stabilimento di Marghera;
- “Itarus”, la piattaforma galleggiante semisommergibile per la russa RosRAO, l’Impresa Federale Statale Unitaria per il trattamento dei rifiuti radioattivi, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia).
OFFSHORE 31.12.2015
(euro/milioni) 31.03.2016 31.03.2015 1.199
Ricavi e proventi (*) 236 330 (3)
EBITDA (*) 14 16 (0,2)%
EBITDA margin (*) (**) 6,0% 4,8% 402
Ordini (*) 68 30 2.729
Portafoglio ordini (*) 2.414 3.243 1.143
Carico di lavoro (*) 900 1.790 31
Investimenti 4 7 12
Navi consegnate (numero) 3 5
(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi
(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore
Ricavi e proventi
I ricavi del settore Offshore al 31 marzo 2016 ammontano a euro 236 milioni, con un decremento del 28,5% rispetto ai primi tre mesi del 2015 (euro 330 milioni) dovuto principalmente alla riduzione delle attività nei cantieri europei e brasiliani di VARD, ed in particolare nel cantiere di Niterói per il quale è in corso il processo di phasing out delle attività di costruzione navale, una volta terminata la commessa attualmente in costruzione, e all’effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Corona Norvegese/Euro (euro 21 milioni).
EBITDA
Il settore Offshore presenta un EBITDA al 31 marzo 2016 pari a euro 14 milioni rispetto a euro 16 milioni dei primi tre mesi del 2015, con una marginalità che si è attestata al 6,0% rispetto al 4,8% dei primi tre mesi del 2015. Il periodo in esame è stato caratterizzato da una ripresa della marginalità dei cantieri brasiliani del Gruppo VARD a seguito del progressivo completamento delle attività di allestimento delle unità in costruzione presso i cantieri di Promar e Niterói. La marginalità dei siti europei del Gruppo risente ancora del calo del volume di ordini acquisiti a partire dall’ultimo trimestre 2014 nel mercato dell’offshore. Si ricorda che in tale contesto VARD ha messo in atto una serie di azioni a breve e medio termine che vedono da un lato l’implementazione di programmi di riorganizzazione delle proprie operations, al fine di ridurre in modo strutturale la base costi, e dall’altro l’accelerazione delle azioni per lo sviluppo di sinergie con le attività italiane del business navi da crociera.
Consegne
Nel periodo sono state consegnate 3 navi:
- l’unità (LPG carrier) “Barbosa Lima Sobrinho” prima LPG per il cliente Transpetro interamente costruita presso il cantiere Vard Promar (Brasile);
- l’unità (PSV) “MMA Brewster” consegnata presso il cantiere Vard Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Mermaid Marine Australia Offshore;
- l’unità (AHTS) “Bourbon Artic” consegnata presso il cantiere Vard Brattvag (Norvegia) alla società armatrice Bourbon.
SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI 31.12.2015
(euro/milioni) 31.03.2016 31.03.2015 226
Ricavi e proventi (*) 53 41 31
EBITDA (*) 8 4 13,8%
EBITDA margin (*) (**) 14,7% 10,3% 639
Ordini (*) 203 25 1.181
Portafoglio ordini (*) 1.354 674 732
Carico di lavoro (*) 881 284 5
Investimenti – 1 44
Motori prodotti in officina (numero) 5 9
(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi
(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore
Ricavi e proventi
I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi al 31 marzo 2016 ammontano a euro 53 milioni con un incremento del 29,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (euro 41 milioni). La variazione è principalmente dovuta ai maggiori volumi sia dei servizi di post vendita in ambito militare che della vendita di sistemi di automazione navale, in linea con le prospettive di sviluppo del business.
EBITDA
L’EBITDA del settore al 31 marzo 2016 ammonta a euro 8 milioni (euro 4 milioni al 31 marzo 2015) con un EBITDA margin pari al 14,7% in incremento rispetto al 10,3% registrato nei primi tre mesi del 2015, dovuto principalmente al maggiore contributo della vendita di sistemi e componenti navali.
ALTRE ATTIVITA’ 31.12.2015
(euro/milioni) 31.03.2016 31.03.2015 -
Ricavi e proventi – - (31)
EBITDA (7) (7) n.a.
EBITDA margin n.a. n.a. 13
Investimenti 3 1
n.a. non applicabile
Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.
Altre informazioni
Altri eventi significativi del periodo
In data 2 marzo il Gruppo ha siglato un accordo di collaborazione esclusiva con un importante cantiere cinese per lo sviluppo di competenze tecniche, di project management e di procedure logistiche nell’ambito delle riparazioni e trasformazioni navali.
In data 21 marzo, la Dott.ssa Anna Molinotti ha rassegnato le proprie dimissioni a Fincantieri dalle cariche di componente del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per la Remunerazione.
Principali eventi successivi al 31 marzo 2016
In data 18 aprile 2016 è stata consegnata presso il cantiere di Vard Aukra (Norvegia) la prima feed barge per il mercato dell’acquacultura a Marine Harvest, principale operatore del settore.
In data 20 aprile 2016 è stata consegnata l’unità Artic Anchor Handling Tug Supply (AHTS) presso lo stabilimento di Vard Niterói (Brasile), alla società armatrice DOF.
In data 29 aprile 2016 è stata consegnata presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, “Carnival Vista”, nave prototipo nuova ammiraglia della flotta di Carnival Cruise Line, brand del Gruppo Carnival, primo operatore al mondo del settore crocieristico.
In data 9 maggio 2016 la controllata VARD ha reso noto di aver ricevuto comunicazione che la società cliente Harkand Group è entrata in procedura concorsuale. VARD sta attualmente valutando la propria posizione nei confronti di Harkand.
In data 11 maggio la controllata Vard ha comunicato di aver firmato un contratto del valore di circa 300 milioni di dollari con Topaz Energy and Marine per la costruzione di 15 module carrier vessels che sono stati appositamente sviluppati da Vard design per navigare nei sistemi fluviali superficiali come moduli di trasporto attraverso le vie d’acqua russi per giacimenti petroliferi in Kazakistan. Misura 123 metri di lunghezza ed una larghezza di 16,5 metri. Le navi sono progettate per trasportare carichi elevati sul lungo ponte fino a 1800 tonnellate. Le navi saranno gestiti dalla Topaz attraverso un consorzio guidato da Blue Water di navigazione per il cliente finale Tengizchevroil. Cinque delle navi saranno costruite a Vard Braila e quattro al Vard Tulcea in Romania, mentre gli altri sei saranno costruiti a Vard Vung Tau in Vietnam. La consegna è prevista tra il 2017 e il 3 ° trimestre 2 ° trimestre 2018.