Summit tra le Associazioni ambientaliste presso la Capitaneria di Porto di Torre del Greco per rafforzare i monitoraggi

torre del greco, visita ambientalisti

 ”Dalla Capitaneria di Porto di Torre del Greco impegno straordinario a tutela del patrimonio ecosistemico ambientale del litorale del Miglio d’Oro.”

 

Torre del Greco, 12 maggio 2016 – Importante riunione tenutosi stamani presso la Capitaneria di porto di Torre del Greco che ha incontrato i rappresentanti della maggiori associazioni ambientaliste del territorio per una disamina complessiva dello stato di salute dei territori e del mare e per illustrare i contenuti della complessa e strutturata attività di monitoraggio di polizia ambientale avviata da oltre 18 mesi da parte degli stessi uomini della Guardia Costiera corallina lungo l’intera fascia marino costiera ricompresa tra i comuni di Portici, Ercolano e Torre del Greco.

Presenti anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ercolano Giuliana di Fiore e il responsabile Lavori e Maintenance della Gori che ha illustrato lo stato di avanzamento delle progettualità in corso di realizzazione sulla rete fognaria e depurativa dei Comuni del Miglio d’Oro.

Abbiamo molto apprezzato – evidenzia il Dottor Gallozzi Direttore Regionale di LEGAMBIENTE - l’iniziativa del Comandante Rosario Meo cui unitamente a tutti i suoi uomini desideriamo esprimere il nostro più sincero plauso e ringraziamento per lo straordinario ed encomiabile lavoro che questa Capitaneria sta svolgendo in maniera incessante e senza soste su diversi e delicati fronti a favore di territori e collettività ed in particolare nella lotta all’eco-criminalità ambientale salvaguardando l’importante equilibrio ambientale del litorale del Miglio D’oro vesuviano. Il ruolo che storicamente il Compartimento Marittimo di Torre del Greco ha svolto e ancora svolge, inoltre, rende il suo lavoro ancor di più strategico, per la tutela di un patrimonio che ha ricaduta ambientale ed economica pregnanti nelle aree coinvolte. La competenza di lettura del territorio, infatti, nonché la capacità di relazionarsi con i diversi soggetti ed enti coinvolti, ha consentito alla Capitaneria di porto di Torre del Greco di guadagnarsi la stima e la fiducia incondizionata delle popolazioni, dei comuni interessati consentendo il raggiungimento di risultati sul campo di assoluta eccellenza e di porre un decisivo freno al diffondersi di pratiche e dinamiche eco-crimanali incidenti in maniera sistemica sul delicato equilibrio del litorale vesuviano..”

Il mare è la nostra ricchezza principale, una risorsa naturale di inestimabile valore per la nostra economia territoriale. Per questo attività preziose e di assoluta efficienza come quelle della Capitaneria di Porto di Torre del Greco rappresentano quei virtuosi modelli di Buona Amministrazione di cui questo territorio ha assolutamente bisogno per la sua salvaguardia“.

Il Comandante Meo ha illustrato gli esiti della complessa e strutturata attività di monitoraggio e controllo ambientale delle coste e che ha interessato anche l’intera rete di depurazione insistente lungo tutta la fascia costiera del “Miglio d’Oro”, condotta dalla Capitaneria di porto di Torre del Greco, in stretto coordinamento con le varie Procure della Repubblica, che ha portato all’individuazione negli ultimi 18 mesi di oltre duecento fattispecie illecite e criticità ambientali di varia natura per oltre 1 milione di euro di sanzioni comminate, tra cui spicca, il recente recente sequestro di un insediamento produttivo destinato alla lavorazione e tinteggiatura di pellicce e indumenti di vario genere sito in prossimità dell’alveo cittadino dei ex via Quattro Orologi del Comune di Ercolano, che, in difformità di qualsivoglia tipologia di autorizzazione ambientale si era reso responsabile di immissione diretta in pubblica fognatura di rifiuti liquidi di derivazione industriale (solventi chimici, vernici colorate altamente tossiche ed altri residui di lavorazione) con conseguente sversamento nelle acque di mare antistanti la scogliera della Favorita.

Particolare accento è stato posto alla realizzata mappatura operata dalla stessa Capitaneria di porto con l’ausilio della componente operativa di telerilevamento aereo della Corpo, delle varie delle numerose fonti di immissioni illecite recapitanti in mare attraverso, canali, alvei di bonifica, e corsi d’acqua minori attraversanti i territori cittadini e costituenti fonti di inquinamento e di potenziale pericolo per il delicato equilibrio ecosistemico di un territorio assoggettato ad uno dei maggiori carichi antropici d’Europa e di per sé caratterizzato da endemici deficit funzionali ed infrastrutturali della rete depurativa, in relazione alla quale è stato condotto un notevole sforzo di coinvolgimento e di sintesi amministrativa dei vari soggetti istituzionali e non di filiera (Regione, Comuni, AATO, GORI, ecc.) ai fini, anche e soprattutto, dell’adozione/assunzione di tutte quelle necessarie misure di potenziamento/rifunzionalizzazione.

L’incontro di oggi – sottolinea il Comandante Meo – si inserisce in quel consolidato e virtuoso percorso di interrelazione istituzionale a favore dei territori portato avanti dalla Capitaneria di porto di Torre del Greco in stretto coordinamento con gli ’Ente di Governo ed il coinvolgimento di di tutti i portatori di interesse dei territori, teso a favorire, in chiave proattiva, la costruzione di un dialogo sinergico permanente in grado di poter contribuire alla preservazione di interessi primari della collettività.

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