Task force della Capitaneria di Napoli a salvaguardia dei diritti dei marittimi. Fermata nave panamense

muzzafer bey, equipaggio

Napoli, 22 maggio 2016 – Brillante risultato raggiunto dalla Capitaneria di Porto di Napoli per la salvaguardia dei diritti dei marittimi. Il Nucleo Specializzato nei controlli ai mercantili stranieri, denominato Port State Control ha ottenuto un eccellente risultato scoprendo gravissime irregolarità a bordo della nave ”Muzzafer Bey”, battente bandiera panamense. Allertati da una segnalazione da parte della locale associazione a difesa dei diritti dei marittimi, I.T.F. – International Transport Workers’ Federation, gli ispettori del Nucleo Psc guidati dal capitano di fregata Gennaro Fusco hanno eseguito approfonditi controlli sulla situazione lavorativa e di vita a bordo della nave portarinfuse giunta nel porto di Napoli per scaricare grano, al termine degli accertamenti sono state evidenziate gravissime irregolarità relative alla situazione dei lavoratori marittimi a bordo, tre marittimi di nazionalità georgiana risultavano privi di contratto di arruolamento, scaduto da diversi mesi, la maggior parte dei marittimi non veniva regolarmente pagata.

 

Gli ispettori ed il rappresentante dell’associazione a difesa dei diritti dei marittimi hanno constatato lo stato di profonda prostrazione dei marittimi che chiedevano di ritornare in patria. Pertanto dopo aver imposto al Comandante della nave il fermo per le gravi carenze, gli ispettori della capitaneria hanno fatto da tramite con la locale polizia di frontiera per l’ottenimento dei visti di espatrio e per la tutela dei marittimi stessi, ai marittimi è stato pertanto consentito di prendere il volo per rientrare in Georgia via Istanbul, con grande gioia ed eterna gratitudine nei confronti di coloro i quali erano riusciti ad ottenere il rispetto dei loro diritti.La nave è stata sottoposta a fermo e dovrà nei prossimi giorni sostituire i marittimi sbarcati, inoltre dovrà essere soggetta ad accurate verifiche da parte della bandiera e del registro di classifica panamense per ripristinare le condizioni di validità dei certificati di sicurezza che sono stati sospesi, prima di poter ottenere il permesso di ripartire dagli ispettori partenopei.

I volti stanchi ma pieni di riconoscenza dei marittimi georgiani rimarranno impressi nella mente degli ispettori del Nucleo Psc di Napoli, sicuri di aver fatto un eccellente lavoro e di aver contribuito a far ritornare a casa i marittimi che avevano nei giorni scorsi lanciato un grido di allarme, chiedendo di ritornare a casa.

La vicenda sta avendo una vasta eco sia a livello nazionale che internazionale, e si va ad aggiungere al recente salvataggio dell’intero equipaggio cinese della nave ”Ocean Harvest”, costretto a lavorare a bordo da più di un anno.

Nel mese di Aprile il Nucleo PSC di Napoli è stato sottoposto ad una verifica accurata da parte dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima riscuotendo risultati eccellenti ed il riconoscimento da parte del Comando Generale per l’elevata professionalità dimostrata durante le varie fasi di controllo.

L’anno 2016 si sta caratterizzando particolarmente per le attività a difesa dei diritti dei lavoratori marittimi, anche a seguito dell’introduzione di specifici controlli richiesti dalla convenzione internazionale per il lavoro marittimo (Maritime Labour Convention).

 

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