Grazie all’accordo con CSSC il Gruppo avrà un ruolo decisivo nello sviluppo della crocieristica cinese
Trieste, 4 luglio 2016 – Fincantieri, leader mondiale nella costruzione di navi da crociera, e China State Shipbuilding Corporation (CSSC), il maggiore conglomerato cantieristico della Cina, hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture finalizzata allo sviluppo e alla crescita dell’industria crocieristica cinese. Fincantieri acquisisce così un ruolo di primo pianoa presidio di un mercato strategico e ad alto potenziale.
La firma è avvenuta oggi a Shanghai tra l’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, il Presidente di CSSC, Wu Qiang, e il Presidente di CSSC Cruise Technology Development e del cantiere Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (SWS), Wang Qi.
Alla cerimonia sono intervenuti l’Ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Sequi, il Console Generale d’Italia a Shanghai Stefano Beltrame, il vice Ministro dell’Industria e Information Technology cinese Xin Guobin, il vice sindaco di Shanghai Zhao Wen, in rappresentanza del gruppo Carnival il Chief Operations Officer di Carnival Asia Michael Ungerer, oltre a numerose autorità del governo cinese e della municipalità di Shanghai.
L’accordo firmato oggi, che fa seguito a quelli storici con CSSC e Carnival Corporation del novembre 2014, prevede che la joint venturesvilupperà e venderà navi da crociera destinate esclusivamente e appositamente personalizzate per il mercato cinese e asiatico. Tali navi saranno realizzate presso uno dei cantieri di CSSC, il sito di SWS, sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza alla stessa joint venture e al cantiere di SWS da Fincantieri, che quindi opererà, sempre attraverso la joint venture, per fornire le attività di sua competenza.
Per assicurare il successo della collaborazione e per beneficiare dell’esperienza consolidata di Fincantieri nello sviluppo e costruzione di navi da crociera, l’accordo prevede che Fincantieri fornisca alla joint venture e al cantiere di SWS anche servizi di consulenza specifici e alcuni componenti chiave delle navi.
Secondo il Ministero Cinese dei Trasporti (MOT) il mercato crocieristico cinese ha registrato una significativa espansione negli ultimi anni, raggiungendo 1 milione di passeggeri nel 2015. Le potenzialità di crescita sono stimate in 4,5 milioni di passeggeri nel 2020, che potrebbero portare tale mercato ad essere il secondo al mondo dopo quello americano, e in 8-10 milioni nel 2030, con una crescita annua a due cifre. Se questo trend si confermasse il mercato cinese diventerebbe il primo in assoluto.
“Questo nuovo accordo rileva una volta di più il primato delle competenze tecniche e tecnologiche di Fincantieri, e ci pone al centro di un progetto senza eguali al mondo che è promosso direttamente dal governo cinese attraverso un programma molto ambizioso”ha dichiarato Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri. “Ci siamo attrezzati per affrontare i nuovi scenari internazionali, e oggi veniamo prescelti come il partner cantieristico dello sviluppo della crocieristica di un Paese che guarda con grande determinazione a questa industria. Anche la presenza del nostro principale cliente Carnival, che acquisterà le navi oggetto degli accordi, è di fondamentale importanza per il successo del progetto. Oltre che una vittoria e uno sprone per il futuro a lavorare ancora più intensamente, questo risultato ribadisce la capacità del Gruppo di cogliere per primo le opportunità ad alto potenziale strategico e quindi il ruolo di leader a livello globale in tutti i settori in cui opera”. Bono ha poi concluso: “È infine opportuno ricordare che i nostri cantieri italiani hanno assicurato il lavoro mediamente per i prossimi dieci anni, e che dall’accordo potranno derivare ulteriori benefici relativi sia alla componentistica che all’ingegneria, entrambe di assoluto livello”.
Wu Qiang, Presidente di CSSC, ha commentato: “La firma di questo accordo con Fincantieri, gruppo navalmeccanico leader internazionale di settore, è un’altra pietra miliare non solo per CSSC, ma per la storia della crocieristica cinese, per il suo sviluppo, e per la cooperazione nell’ambito della cantieristica tra Italia e Cina. L’unione delle forze rinvigorirà ulteriormente la rapida crescita del mercato cruise cinese e di quello asiatico-pacifico. Siamo ansiosi di lavorare insieme a Fincantieri, Carnival, CIC (China Investment Corporation) e gli altri partner strategici per riuscire a costruire e consegnare la prima nave da crociera di grandi dimensioni della Cina”.
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FINCANTIERI IN CINA
Secondo il Ministero Cinese dei Trasporti (MOT) il mercato crocieristico cinese ha registrato una significativa espansione negli ultimi anni, raggiungendo 1 milione di passeggeri nel 2015. Le potenzialità di crescita sono stimate in 4,5 milioni di passeggeri nel 20201, un numero che potrebbe portare tale mercato ad essere il secondo al mondo dopo quello americano, e in 8-10 milioni nel 20302, con una crescita annua a due cifre. Questo traguardo potenziale corrisponderebbe ad un tasso di penetrazione della crocieristica sulla popolazione ancora del tutto marginale (tra 0,5% e 1%3), ampiamente inferiore a quello registrato nei mercati tradizionali (attorno al 3,5% nel caso di Europa e Nord America), aprendo così ulteriori prospettive di espansione. Se questo trend si confermasse il mercato cinese diventerebbe il primo in assoluto.
Crescita numero di passeggeri nel mercato cinese
In tale scenario, i principali operatori internazionali, primo fra tutti il gruppo Carnival, hanno definito chiare strategie di crescita in quest’area attraverso il trasferimento in Cina di navi, la creazione di nuovi brand dedicati, lo sviluppo di partnership con operatori turistici locali.
Inoltre, il governo cinese ha da tempo avviato una serie di iniziative mirate al sostegno e allo sviluppo del mercato turistico domestico e in particolare del segmento cruise, inserendo il progetto di crescita dell’industria delle crociere all’interno dell’ultimo piano strategico quinquennale e individuando nel gruppo China Shipbuilding State Corporation (CSSC), il principale gruppo cantieristico statale cinese con un fatturato di oltre 30 miliardi di dollari e 12 cantieri, il soggetto nazionale destinato a portare avanti tale programma.
Tale progetto prevede infatti ingenti investimenti da parte del governo cinese, destinati all’adeguamento delle strutture produttive dei cantieri, allo sviluppo di tecnologie e all’acquisto di navi da crociera, oltre ad ulteriori investimenti dedicati allo sviluppo del sistema portuale con la costruzione di terminal crociere.
Fincantieri e CSSC hanno pertanto da tempo avviato una trattativa finalizzata alla costituzione di una joint venture per lo sviluppo e la vendita di navi da crociera destinate al mercato locale da realizzarsi presso Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (SWS), uno dei cantieri di CSSC.
Le navi verranno costruite sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza da Fincantieri alla stessa joint venture e al cantiere SWS, limitata al mercato asiatico e in esclusiva per lo stesso. Le attività di costruzione delle navi da crociera saranno responsabilità del Gruppo CSSC che procederà con significativi investimenti per il potenziamento del cantiere di SWS, al fine di dotarlo delle adeguate e necessarie strutture produttive per il mercato delle crociere.
Fincantieri si occuperà delle attività di ingegneria delle navi, del project management e della gestione della supply chain. La costituzione della joint venture e quindi l’ingresso nel mercato cinese consentirà a Fincantieri di presidiare come first mover lo sviluppo di un mercato strategico e ad alto potenziale, evitando al contempo che i competitor europei di Fincantieri acquisiscano una posizione di rilievo nello stesso.
Al progetto ha creduto anche Carnival Corporation, primo operatore al mondo nel settore, per il quale siamo il cantiere di riferimento nella realizzazione delle navi per i suoi differenti brand, che ha avviato una joint venture con CSSC e CIC – China Investment Corporation, che contribuirà, di concerto con Fincantieri, a creare una nuova vision per l’industria crocieristica cinese e a definire le specifiche delle navi che saranno costruite in Cina per il mercato locale.