UN’ECCELLENZA DEL “MADE IN ITALY”:UNIFORM SRL, STORICO FORNITORE DELLA MARINA MILITARE, PRESENTA LA SUA COLLEZIONE

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La Spezia, 11 luglio 2016 – Oggi, al Circolo Ufficiali della M.M. alla Spezia, alla presenza di un folto pubblico, UNIFORM Srl, storico fornitore della Marina Militare, ha presentato nel corso di un’elegante sfilata di moda, la sua collezione di abbigliamento militare e civile.

Con una tradizione di oltre 40 anni nelle forniture di abbigliamento militare su larga scala, Uniform Srl, attiva a Brugnato, Ancona e Deva in Romania, con un organico complessivo di circa 400 addetti, rappresenta un’azienda leader nel settore con clienti prestigiosi tra i quali il Ministero della Difesa, il Ministero degli Interni, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, le Ferrovie dello Stato, la Saudit Airlines e il Ministero della Difesa degli Emirati Arabi.

Con l’obiettivo di mantenere uno standard di eccellenza in tutte le fasi della produzione, Uniform Srl, con il supporto di CISITA Formazione Superiore, ha dato avvio lo scorso luglio 2015 ad un piano formativo finanziato con i fondi della Legge 53/2000 destinato al rafforzamento delle competenze dei lavoratori coinvolti in processi di riorganizzazione.

L’evento in programma nasce per premiare gli importanti risultati raggiunti dal percorso formativo conclusosi nel giugno 2016, che ha coinvolto tutte le 35 maestranze occupate nella nostra provincia, consentendole di acquisire maggiori competenze sartoriali fondamentali per garantire ad Uniform un buon posizionamento fra le aziende di qualità del Made in Italy.

«Riteniamo da sempre che il nostro stabilimento di Brugnato rappresenti un’eccellenza produttiva del Made in Italy, eccellenza fortemente riconducibile alle nostre risorse umane che tutelano un’esperienza e vocazione manifatturiera dedicata alle forze armate italiane – dichiara Arnaldo Usai, Amministratore Unico di Uniform Italia S.r.l. – Tengo a sottolineare come la Uniform sia rimasta l’unica azienda del settore ad avere un proprio stabilimento di produzione dedicata sul territorio nazionale, dopo che politiche industriali discutibili hanno stravolto l’intero comparto delle gare pubbliche di vestiario militare e da lavoro. Merito anche del costante dialogo con le rappresentanze sindacali che hanno condiviso il difficile scenario competitivo supportando scelte strategiche e dando importanti indicazioni per le valorizzazione delle competenze, elemento chiave della nostra politica di gestione»

Osserva Ilaria Cavo Assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche Giovanili e Culturali della Regione Liguria: «Grazie al piano dei finanziamenti che la Regione Liguria ha veicolato alla Provincia della Spezia è stato possibile investire sulla formazione continua dei lavoratori dell’azienda per puntare sull’accrescimento delle loro competenze.  Il nostro obiettivo, come Regione, è quello infatti di poter instradare i lavoratori in nuove attività presenti sul mercato del lavoro: a questo proposito nell’ambito della nuova programmazione comunitaria del Fondo Sociale Europeo puntiamo molto ad intervenire sulle competenze dei disoccupati e degli occupati per fornire loro un bagaglio di know how che possa essere sfruttato in un mercato in evoluzione. La prima iniziativa di questo tipo messa a punto dalla Giunta regionale ha riguardato un bando da 3 milioni di euro, varato lo scorso anno, che ha avuto una piena attuazione».

«Le oo.ss Filctem CGIL, Femca Cisl,Uiltec Uil – dichiarano le stesse oo.ss – hanno seguito negli anni la società Uniform con estremo interesse ed attenzione. Insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori abbiamo visto il mutamento della tipologia e della mole delle lavorazioni sino ad arrivare a questi ultimi anni in cui la crisi del settore tessile ha investito anche Uniform.

In questo quadro si inserisce il progetto di rafforzamento delle competenze professionali a sostegno del processo di riorganizzazione interna all’azienda: progetto fortemente voluto dai sottoscritti, dalla Provincia della Spezia, da Confìndustria La Spezia, da Cisita e soprattutto dai lavoratori e dalle lavoratrici che hanno capito l’importanza della formazione permanente e l’hanno sostenuta in questi mesi durante lo svolgimento dei corsi.

Il percorso è stato lungo ed impegnativo: 35 i lavoratori coinvolti , 500 le ore divise in corsi teorici, pratici ed on the job. I risultati sono stati più che soddisfacenti: una crescita non solo professionale all’insegna della polifunzionalità intesa come valore aggiunto, ma soprattutto personale».

Sottolinea Paolo Povesi, Presidente di CISITA: «Nell’ambito degli attuali sistemi di istruzione e formazione ritengo che gli stessi debbano sempre più rivolgersi ed adattarsi, da un lato alle reali e concrete esigenze del mercato, e dall’altro ai bisogni individuali delle persone, rafforzandone le specifiche competenze, rendendo mobili e attuali le qualifiche, e consentendo di accrescere la specifica formazione in relazione a quelli che saranno i fabbisogni professionali dei prossimi anni. Il continuo aggiornamento, in tutti le fasi della vita, è indispensabile non solo per rimanere al passo con i cambiamenti dell’ economia, in un mercato globale ove la natura delle occupazioni cambia velocemente, ma è decisivo soprattutto quando diventa, nell’ambito di una dimensione più ampia, il motivo che consente di alimentare una tensione positiva, propria di ogni essere umano, verso il futuro, verso una vita migliore per sé e per gli altri. L’identificazione dei fabbisogni formativi all’interno di un impresa, non è infatti un’ operazione semplice, soprattutto se si considerano le ridotte dimensioni delle imprese del nostro territorio, la poca propensione all’innovazione e l’ormai consolidata incertezza sulle prospettive di sviluppo futuro. Riuscire a plasmare il sistema della formazione rendendolo in grado di far fronte ai fabbisogni dell’impresa ma anche a quelli dei lavoratori che ne costituiscono il cuore pulsante, significa pertanto dotarsi anche di strumenti che anticipino i cambiamenti nelle professioni e che indichino o creino nuove competenze di cui ci sarà bisogno. L’esperienza vissuta con questa iniziativa formativa – conclude Povesi – credo pertanto sia stata la miglior risposta, concreta e tangibile, nei confronti dell’azienda, del capitale umano che ne è stato protagonista e dei soggetti che a vario titolo e con differenti gradi di coinvolgimento, ne sono stati i protagonisti» .

All’appuntamento, privo di alcuna finalità commerciale, hanno partecipato numerosi: in primo luogo tutti gli attori del progetto formativo recentemente concluso e, naturalmente, i lavoratori coinvolti nella realizzazione dei capi in sfilata, insieme ai familiari. Un successo meritato.

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