Teheran, 7 agosto, 2016 - Direttore per gli affari internazionali della National Iranian Oil Company (NIOC) Mohsen Qamsari ha riconosciuto la continuazione delle esportazioni di greggio iraniano verso l’Europa e ha detto che la NIOC sta cercando di trasformare contratti spot con contratti a lungo termine ai clienti europei.

Ha detto che l’esportazione di petrolio iraniano verso i paesi europei sono due tipi di contratti spot ed a lungo termine e, in questa preoccupazione alcune aziende come la francese Total ha firmato a lungo termine e alcuni altri come la Polonia ha acquistato con contratto spot.
Le offerte su contratto a pronti, di solito lo scopo di osservare la situazione di mercato e il  tasso considerando il greggio in armonia con la raffineria e creare la possibilità di siglare un contratto a lungo termine.

La garanzia di contratto a lungo termine di petrolio sosterra’ la vendita, in modo che il ministero del petrolio farà del suo meglio per sostituire il contratto spot corrente in Europa per contratti a lungo termine.
Qamsari ha sottolineato che l’Iran ha firmato contratti spot ed a  lungo termine con l’italiana raffineria Saras, la spagnola Repsol Oil Company, la Hellenic Petroleum della Grecia, Royal Dutch Shell e Total della Francia dopo la rimozione delle sanzioni.
Dopo l’annullamento delle sanzioni, la Repubblica islamica dell’Iran ha cercato di rilanciare la sua quota persa nel mercato mondiale del petrolio e da allora è riuscita a raddoppiare la sua esportazione.
”L’Iran ha anche un contratto per l’esportazione di 360.000 barili al giorno di greggio in India ed è ora esporta più di 390.000 barili al giorno a questo paese”, ha detto Qamsari.

Quattro paesi asiatici che importano petrolio dall’Iran nel mese di giugno hanno aumentato più del 47 per cento rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.
Al momento, i maggiori clienti di greggio iraniano sono in Asia.