“Mare Sicuro” della Guardia Costiera dal 16 agosto al 21 agosto nel Circondario Marittimo di P. Empedocle

PORTO EMPEDOCLE  LA cp 527

Porto Empedocle, 22 agosto 2016 – Proseguono senza sosta i controlli legati all’Operazione “Mare Sicuro 2016” svolta su tutto il territorio di giurisdizione dalla Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle per la vigilanza sull’ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balneari e per la prevenzione o repressione di comportamenti pericolosi che mettono a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, al fine di garantire elevati standard di sicurezza mediante la costante presenza sul territorio di militari del Corpo nel periodo di maggiore afflusso di bagnanti in mare e lungo le coste.

Questi i principali dati dell’Operazione “Mare Sicuro 2016” nella giurisdizione del Circondario marittimo di Porto Empedocle (dalla foce del torrente Bellapietra alla foce del fiume Naro comprendente i comuni costieri di Agrigento, P. Empedocle, Realmonte, Siculiana, Montallegro, Cattolica Eraclea, Ribera e parte del comune di Sciacca), nel periodo 16 agosto – 21 agosto:

- Impiegati a turno nell’operazione: 18 militari, 3 motovedette (CP 819, CP 527, CP 765), 1 gommone litoraneo (GC 111/B), 2 mezzi terrestri;

- Controlli effettuati: 273 (90 in materia di diporto, 47 in materia di demanio, 71 in tema di ambiente, 6 in materia di pesca, 19 in materia di traffico, 40 altri controlli);

- Violazioni amministrative accertate: 17 (7 per violazioni alla vigente Ordinanza di Sicurezza balneare, 6 per violazioni al Codice della Navigazione ed 1 per altra materia, 3 per violazioni del Codice della Strada);

- Unità soccorse o assistite: 1 per avaria al motore;

- Persone soccorse o assistite: 4.

Giovedì 18 agosto u.s. militari dipendenti hanno proceduto ad effettuare un’ulteriore rimozione di gavitelli abusivi posizionati all’interno del porticciolo turistico di San Leone (AG). Durante tale attività sono stati rimossi circa 100kg di materiali illecitamente posizionati presso il molo di ponente che permettevano a diversi natanti di ormeggiarsi abusivamente. Nell’ambito della stessa attività è stato sanzionato il proprietario di un natante, già precedentemente diffidato poiché abusivamente ormeggiato presso la banchina Nord del medesimo porticciolo, in quanto lo stesso si è reso responsabile della violazione dell’Ordinanza n. 22/2006 datata 30/05/2006 del Capo del Circondario Marittimo di Porto Empedocle, punita dall’articolo 1174 comma 1 del Codice della Navigazione con la sanzione amministrativa che va da € 1.032 ad € 6.197.

Ai sei proprietari dei natanti che sono stati sorpresi a sostare/navigare sotto costa, in violazione di quanto previsto dall’articolo 1 dell’Ordinanza balneare n. 19 del 17/06/2014 della Capitaneria di porto di Porto Empedocle, sono stati contestati altrettanti processi verbali di accertamento e contestazione di violazione amministrativa punita dall’articolo 53 del Decreto Legislativo n. 171/2005 (Codice del diporto nautico) con il pagamento di una somma da € 207 a € 1.033 (la sanzione è ridotta alla metà se il fatto è commesso con l’impiego di un natante da diporto).

In occasione dei controlli “Mare Sicuro” è stata altresì comminata una sanzione amministrativa ad uno stabilimento balneare ubicato in località Seccagrande del Comune di Ribera in quanto privo della necessaria autorizzazione allo scarico rilasciata dall’Autorità competente.

In esito a quanto disposto dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto in merito all’innalzamento del livello di security portuale sono state contestate due violazioni amministrative ai proprietari di un furgone e di un camper in quanto in sosta non autorizzata all’interno del porto di Porto Empedocle e poiché dal controllo esperito è emerso che il furgone era priva di revisione ed il camper era privo della prevista copertura assicurativa.

Venerdì 19 agosto u.s. una bagnante cinquantenne di origini catanesi è stata colta da un principio di infarto mentre si trovava presso la Scala dei Turchi di Realmonte. Risultando impossibile l’evacuazione via terra, è stata soccorsa via mare dal gommone della Guardia Costiera di Porto Empedocle. La richiesta di soccorso è pervenuta tramite il numero blu “1530” da parte della C.O. del 118 di Caltanissetta. La donna è stata caricata sul battello della Guardia Costiera e trasportata presso lo scalo empedoclino dove, nel frattempo, era stata fatta arrivare una autoambulanza per il successivo immediato trasporto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Giovanni di Dio di Agrigento per le cure del caso.

Con l’occasione si rende noto che, con Ordinanza n. 47 del 19/08/2016 – a seguito del sopralluogo effettuato nella stessa giornata da personale militare dipendente congiuntamente al Sindaco pro-tempore del Comune di Cattolica Eraclea, Vice Comandante della Polizia Municipale di Cattolica Eraclea, un Funzionario direttivo ed un Perito forestale entrambi del Servizio 8 – Servizio per il territorio di Agrigento – Assessorato regionale per lo sviluppo rurale e territoriale, un Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cattolica Eraclea, dal quale è emerso un concreto stato di pericolo insistente sul tratto di arenile compreso tra il “Lido Bellevue” e Capo Bianco dovuto alla presenza di una diffusa condizione di instabilità degli alberi le cui radici sono compromesse dall’azione erosiva del mare e pertanto compromessa l’intera stabilità dei fusti che rischiano di rovinare verso l’arenile e lo specchio acqueo prospiciente – nel tratto di mare interessato, esteso tra il limite a ponente della concessione demaniale marittima relativa allo Stabilimento balneare “Bellevue” e Capo Bianco in località Eraclea Minoa del Comune di Cattolica Eraclea, per una distanza di 50 metri dalla costa, è stato istituito il divieto di navigazione, ancoraggio, pesca, balneazione, sorvolo (a quota inferiore a 200 metri) ed ogni altra attività di superficie e subacquea, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Si ricorda che la Guardia Costiera di Porto Empedocle può essere contattata tramite il numero blu 1530 “emergenza in mare” (gratuito e valido su tutto il territorio nazionale, riservato esclusivamente alle segnalazioni di soccorso ed emergenza in mare) ed ai seguenti punti di contatto: Sala operativa 0922 535182; centralino 0922 531811; numero blu 1530 Guardia Costiera – emergenza in mare; chiamate radio VHF: CANALE 16.

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