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Torre del Greco, 9 settembre 2016 – Non sempre e’ colpa delle malattie contratte, se un marittimo lascia famiglia ed amici definitivamente, in preda ad un grande dolore. Il piu’ delle volte,anzi ,sempre piu spesso e’ la burocrazia la maggior responsabile. Se alla burocrati ci aggiungiamo anche l’incompetenza dei passacarte,la disgrazia e’ dietro la porta. Dovesse andare tutto bene,sorge un altro problema: a chi spetta anticipare o mollare i soldi per le spese di viaggio e sbarco del marittimo.Il cerchio si stringe su due apparati statali: INPS ed INAIL. Cercare di stare dietro alle dichiarazioni
dell’uno o dell’altro e’ cosa molto difficile.Una guerra allo scarico barile a tutto svantaggio del malcapitato marittimo (ma non solo per loro). Pochi spiccioli.
Molti incompetenti, personaggi che hanno stipendi cosi’ alti che fanno rabbravidire la pelle agli assistiti e non per le loro competenze,ma solo per il loro colore politico.
Tutto questi e’ scaturito da una lettera che ci ha inviato una sigla sindacale per cercare di sapere a chi rivolgersi per il rimborso spese e sbarco per malattia o infortunio.