Italia: ”Diportisti” ucraini arrestati per traffico di esseri umani

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Bruxelles, 9 settembre 2016 -  Bande di esseri umani stanno sempre più assumendo i marinai ucraini su yacht e altre imbarcazioni per i migranti disposti a pagare fino a $ 8.000 per un passaggio sicuro verso l’Europa, la polizia italiana ha detto, dopo l’arresto di due trafficanti sospetti.
Il  6 settembre scorso, la polizia italiana ha arrestato due ucraini accusati di tentativo di contrabbandare 50 uomini pakistani in Italia su una barca a vela di 12 metri, l’ultimo incidente che ha coinvolto velisti ucraini professionisti e una nave di lusso, ha detto un funzionario di polizia.
La maggior parte dei migranti viaggiano dal Nord Africa sulle traballanti, sovraffollate che spesso si ribaltano o affondano. Uno ogni 42 migranti che fanno la traversata muore, secondo una stima dell’ agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.
Tuttavia, negli ultimi anni gruppi criminali stanno offrendo anche “viaggi di lusso” a bordo delle navi presidiati da marinai qualificati ad un costo di tra i $ 6.000 e gli $ 8000 per passeggero, circa quattro volte il prezzo medio di un passaggio normale.
Alcuni marinai ucraini erano alla ricerca di opportunità per fare qualche soldo e, eventualmente, lasciare il loro paese, dove i separatisti orientali filo-russe si sollevarono contro il governo nel 2014.
Dal 2015, la polizia italiana ha arrestato almeno 65 sospetti trafficanti di origine ucraina, tra cui due cittadini ucraini che hanno gestito un sostanzioso traffico di esseri umani nel mese di giugno.
I sospetti arrestati di ​​martedì, di età compresa tra 21 e 25 anni, erano a capo di una barca battente bandiera turca, che la polizia crede che sia  salpata dalla Turchia. La barca è stata intercettato al largo della costa della Puglia nella seratadel 5  settembre. La polizia ha detto di aver avviato un’indagine.
“Elementi acquisiti durante l’operazione contribuirà per gli  investigatori di rintracciare il criminale approfittando dei disperati in fuga dalla guerra”, ha detto la polizia in un comunicato.

Anche i finanzieri non sono da meno nel fronteggiare questo tipo di traffico.

Altri 84 migranti tratti in salvo dai finanzieri del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Bari assieme al gruppo aeronavale di Taranto erano partiti dalle coste turche.  Il numeroso gruppo di migranti iracheni e afgani che, a bordo di un motoryacht di quasi 20 metri, stava per raggiungere le coste salentine a sud di Otranto quando è stato intercettato alcune miglia al largo da un guardacoste.

L’imbarcazione, denominata “Wist” e battente bandiera statunitense, è stata sequestrata mentre i tre scafisti, due di nazionalità ucraina e uno dell’Arbebaigian, sono stati arrestati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Toccherà alle indagini  a cura del pool antimmigrazione istituito presso la procura di Lecce, fare luce sulla dinamica del viaggio e su eventuali appoggi attivati dai trafficanti di esseri umani sul territorio nazionale.

Gli oltre ottanta migranti, tra i quali numerosissimi bambini in tenera età, una donna in stato di gravidanza, alcuni anziani invalidi e un non vedente, sono stati trasbordati sul guardacoste e poi stati trasferiti nel centro di Otranto per le operazioni di identificazione.

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