Crociere 2017: settore sempre in crescita, nonostante il calo dei porti italiani

CEMAR

Le prime proiezioni indicano per i porti della Penisola un decremento a due cifre in termini di passeggeri movimentati (- 10% rispetto al 2016) e di toccate nave (-14% rispetto al 2016)


Santa Cruz de Tenerife, 21 settembre 2016 – Un 2017 sempre in crescita per il settore crocieristico, nonostante il calo dei porti italiani. E’ quanto ha annunciato questa mattina Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova, nell’ambito del “Seatrade Cruise Med” in corso a Santa Cruz de Tenerife fino al 23 settembre.
Le prime proiezioni per il prossimo anno indicano un decremento in termini di passeggeri movimentati nei porti italiani: 9.860.000 unità (-10% rispetto ai 10.979.000 pax del 2016). In calo anche le
toccate nave nei porti italiani (-14% dalle 4.918 del 2016 alle 4.186 del 2017).
Sempre secondo le previsioni di Cemar Agency Network, al termine del 2017 saranno transitate nelle acque italiane 129 navi da crociera in rappresentanza di 43 compagnie di navigazione, contro le 146 dell’anno in corso.
“E’ sempre in crescita la domanda del mercato crocieristico, soprattutto per alcune destinazioni quali i Caraibi, dove Cuba si è recentemente aperta al traffico crocieristico, l’Alaska e il Far East – ha
dichiarato Sergio Senesi – L’Italia resta comunque la prima destinazione crocieristica nel Mar Mediterraneo, anche se le proiezioni per il 2017 indicano un calo nella presenza di navi da crociera nei
porti italiani, soprattutto per quanto riguarda le Compagnie di Navigazione americane.”
Civitavecchia si conferma primo porto italiano nel 2017 con 2.185.000 passeggeri movimentati (-5% rispetto al 2016), seguito da Venezia con 1.398.000 passeggeri (-12% rispetto al 2016) e da Genova e Savona con 940.000 passeggeri ciascuno (-4% rispetto al 2016).
In quinta posizione troviamo Napoli, che vivrà una delle sue peggiori stagioni con soli 830.000 passeggeri movimentati (-29%). Seguono Livorno (630.000 passeggeri -13% rispetto al 2016) e La
Spezia (475.000 pax). L’unico porto in controtendenza sarà Cagliari che, grazie all’esclusione di Tunisi dagli itinerari delle crociere nel Mediterraneo Occidentale, registrerà un +51% in termini di passeggeri movimentati.
Chiudono la lista dei porti italiani Palermo, Messina, Bari e altre 57 città, per un toltale di 68 porti coinvolti nel traffico crocieristico rispetto ai 73 porti del 2016.
Per la comparazione di itinerari e costi: www.crociereonline.net; www.traghettiweb.it

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®