Roma, 22 settembre 2016 – Sulla base dei dati forniti dal Ministero dei Trasporti, il Centro Studi e Statistiche di UNRAE ha effettuato stime che indicano, per i primi otto mesi del 2016, un
incremento nelle immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra ˃ 3,5 t pari al 33,2%, con 9.650 veicoli venduti rispetto agli 7.243 dello stesso periodo 2015.
“Dopo la forte accelerazione delle vendite in marzo, dovuta alla scadenza degli incentivi nel settore intermodale, e al conseguente rallentamento della crescita nei due mesi successivi – commenta Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE – il periodo estivo ha confermato il buon andamento del settore. Inoltre, anche grazie all’avvio il prossimo 20 ottobre della presentazione delle domande per richiedere il contributo 2016 per investimenti nel comparto, è prevedibile che l’incremento del mercato continuerà, e ancor più sarà
positivo nella misura in cui potranno essere stabiliti quanto prima interventi strutturali di sostegno”.
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In relazione al recente provvedimento che ha stanziato 9 milioni di euro per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica destinati al trasporto combinato strada-rotaia e strada-mare e al tema della maggior sicurezza ed economicità del trasporto: “Sarebbe utile – afferma Mantella – prevedere in qualche modo anche interventi in favore del rinnovo del parco veicoli rimorchiati destinati al semplice impiego stradale, dove l’abbinamento di semirimorchi o rimorchi obsoleti a trattori o motrici dotati di impianti moderni di sicurezza può creare situazioni di rischio reali”.
Un altro tema importante che UNRAE ha già rappresentato nelle sedi istituzionali competenti, riguarda l’opportunità che vengano adottate adeguae misure per consentire il noleggio libero dei veicoli rimorchiati per il trasporto di merci, con le necessarie disposizioni e controlli, in modo da assicurare un valido passo in avanti nell’elasticità di gestione dei trasporti.
“La potenzialità di incremento del mercato del comparto in generale – conclude Sandro Mantella – è elevata, e sono pertanto estremamente utili misure finanziarie e tecniche di sostegno mirate che siano confermate nel tempo, in modo da garantire gli investimenti degli operatori che maggiormente si adoperano per effettuare attività di trasporto di qualità, sostenibile sia dal punto di vista della sicurezza della circolazione e delle merci trasportate – e mi riferisco per esempio al trasporto in regime di temperatura controllata degli alimenti e dei farmaci – sia dal punto di vista della
economicità di esercizio”.