Teheran, 13 ottobre 2016 – L’esercito statunitense ha colpito stamane con missili cruise tre siti radar delle forze rivoluzionarie dello Yemen.
Secondo quanto riferito dall’agenzia IRNA, le autorità americane sostengono che questo attacco sia stata condotto come rappresaglia ad un precedente lancio di missili yemenita contro una fregata americana nelle vicinanze delle coste del paese arabo. I missili sono stati lanciati dalla fregata USS Nitze secondo autorita’ Usa che hanno chiesto l’anonimato.
Si tratta della prima azione di guerra diretta degli Stati Uniti ai danni dei rivoluzionari dello Yemen, formati dagli sciiti Houthi, dall’esercito governativo e dai volontari popolari che hanno cacciato i lealisti di Mansour Hadi, alleati con l’Arabia Saudita e il ramo yemenita di Al Qaeda.
L’Arabia Saudita, formando una coalizione di 9 nazioni arabe sunnite, ha iniziato dal 26 marzo 2015 a bombardare lo Yemen controllato dai rivoluzionari per lo più sciiti, e finora gli Usa si erano limitati a vendere a Riyadh, le bombe necessarie per condurre i bombardamenti. L’ingresso diretto degli Usa nel conflitto potrebbe suscitare reazioni nella regione. L’Iran ed il movimento libanese degli Hezbollah hanno condannato in questi 18 mesi i raid sauditi che hanno portato, secondo l’Onu, alla morte di oltre 10 mila civili