Roma, 21 ottobre 2016 – La UILtrasporti in una nota fa sapere che il Tribunale di Civitavecchia ha depositato la sentenza di accoglimento totale del ricorso per comportamento antisindacale presentato dalla organizzazione contro Alitalia, che, sin dal mese di giugno, aveva abolito unilateralmente il diritto del personale navigante al godimento dei titoli di viaggio, disattendendo la normativa contrattualmente prevista.
La sentenza emessa dal Giudice condanna Alitalia al ripristino delle condizioni precedenti la sua unilaterale decisione.
Non si trattava di privilegi ma di norme condivise dalle parti che sottoscrissero quegli accordi.
La sentenza risponde appieno a quanto da noi auspicato – prosegue la nota – e deve segnare una discontinuità nell’approccio di Alitalia alle relazioni industriali, che auspichiamo sin da ora maggiormente rispettose delle regole, maggiormente inclini ad obiettivi condivisi tra le parti e maggiormente partecipative.
Come UILtrasporti crediamo che uno sviluppo equilibrato dell’azienda passi necessariamente da sane e corrette relazioni industriali – sottolinea la nota.
Indebolire il sindacato confederale screditandolo, ledendo la sua credibilità ed immagine, non è utile al processo di sviluppo dell’azienda, specie in questo momento per essa tanto critico e soprattutto all’alba del rinnovo del CCNL.
La UILtrasporti in questo crede, a beneficio dell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresenta e più in generale dei dipendenti di Alitalia, nonchè dei cittadini italiani che non sopporterebbero un ulteriore fallimento della compagnia di bandiera.
L’azione di UILtrasporti – conclude la nota – si dimostra ancora una volta concreta ed attenta ai fatti. Non così, invece, le affermazioni di alcune associazioni autonome che per fini lontani dall’interesse dei dipendenti Alitalia, sono impegnate in queste ore a diffondere notizie infondate e dannose per il futuro dei lavoratori.