Brindisi: il Tar di Lecce manda a casa il presidente dell’ A.P. Hercules Haralambides

hercules haramblides

BRINDISI, 26 giugno 2012 – ”La cittadinanza italiana e’ un requisito indispensabile per accedere alla carica di presidente dell’Autorita’ portuale”.

E’ la motivazione con la quale i giudici del Tar di Lecce hanno annullato la nomina del presidente dell’Authority di Brindisi, Hercules Haralambides, di nazionalita’ greca. La decisione e’ stata presa in accoglimento del ricorso presentato dall’imprenditore Calogero Casilli che contestava il decreto di nomina emesso dal Ministero delle Infrastrutture nel 2011 con il quale era stata effettuata la designazione.

Secondo i giudici amministrativi, l’Autorita’ portuale e’ a tutti gli effetti un ”ente pubblico non economico” e ”chi lo guida deve essere un cittadino italiano”. L’imprenditore Casilli aveva gia’ presentato ricorso al Tar contestando al presidente dell’Authority di non saper parlare italiano, ma in quel caso i giudici non gli avevano dato ragione, sostenendo che Haralambides aveva comunque una buona capacita’ di comprensione della lingua.

Proposta di nomina del signor Hercules Haralambides a Presidente dell’Autorità portuale di Brindisi (Nomina ex art. 1 legge n. 14 del 1978 n. 119)

Iniziativa

Presentato da: Ministro delle infrastrutture e trasporti (Governo Berlusconi-IV), il 10 maggio 2011; annunciato nella seduta n. 556 del 19 maggio 2011

Il relatore GALLO (PdL) illustra la proposta di nomina del signor Hercules Haralambides a presidente dell’Autorità portuale di Brindisi.

Ricostruisce l’iter procedurale che ha portato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ad avanzare la candidatura. Con particolare riferimento ai dubbi emersi in merito alla possibilità di nominare a capo di un’Autorità portuale italiana un cittadino di un altro Stato membro dell’Unione europea, afferma che la questione è superata dai chiarimenti forniti dal Governo alla Commissione trasporti della Camera dei deputati.

In conclusione, propone di esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina.

Il senatore STIFFONI (LNP) richiede che, per il futuro, il Governo inoltri alla Commissione, unitamente al curriculum del candidato, informazioni sul trattamento economico di cui lo stesso beneficerà una volta perfezionata la procedura di nomina.

Si procede, quindi, alla votazione a scrutinio segreto della proposta di parere favorevole.

Partecipano alla votazione i senatori BALDINI (PdL), BORNACIN (PdL), BUTTI (PdL), CICOLANI (PdL), DE TONI (IdV), ARMATO (PD) in sostituzione della senatrice Donaggio, Marco FILIPPI (PD), FISTAROL (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), GALLO (PdL), GRILLO (PdL), IZZO (PdL), MAGISTRELLI (PD), MASSIDDA (PdL), PALMIZIO (CN-Io Sud) in sostituzione del senatore Menardi, MORRI (PD), MURA (LNP), FIORONI (PD) in sostituzione del senatore Papania, RANUCCI (PD), BURGARETTA APARO (PdL) in sostituzione del senatore Giancarlo Serafini, SIRCANA (PD), STIFFONI (LNP), VIMERCATI (PD) e SACCOMANNO (PdL) in sostituzione del senatore Zanetta.

In esito allo scrutinio, la proposta di parere favorevole risulta approvata con 21 voti favorevoli, 1 astenuto e una scheda bianca.

 

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®