Trieste, 10 novembre 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha assunto le deliberazioni di cui ai paragrafi che seguono.
A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “I primi nove mesi del 2016 registrano una serie di successi molto rilevanti che insieme ai risultati gestionali ed economici conseguiti ci consentono di confermare in pieno gli obiettivi del Piano Industriale. Oltre a raggiungere livelli record di carico di lavoro grazie a storici traguardi commerciali come il contratto con il ministero della Difesa del Qatar, abbiamo gettato le basi per l’ingresso in un mercato dall’enorme potenziale come quello crocieristico cinese. Per continuare a perseguire efficacemente gli obiettivi del Gruppo, supportandone la continua crescita e il costante miglioramento delle performance, abbiamo recentemente modificato la struttura organizzativa, re-istituendo la Direzione Generale, alla quale risponde la maggior parte delle business unit, e lasciando sotto la mia diretta responsabilità la Direzione navi da crociera, con l’obiettivo di gestire al meglio le sfide di questa area.”
Bono ha poi concluso: “L’attuale performance del Gruppo ci consente oggi di affermare che anche i risultati attesi per il 2017 saranno coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale, il quale, grazie all’acquisizione di importanti nuovi ordinativi nel corso dei primi nove mesi del 2016, presenta una quasi completa copertura dei ricavi.”
Risultati al 30 settembre 20161
-
Target del Piano Industriale confermati: i risultati dei primi nove mesi 2016 con un EBITDA margin pari al 5,7% risultano in netto miglioramento rispetto al 30 settembre 2015 (EBITDA margin 0,2%) e in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020
-
Carico di lavoro complessivo2 pari a euro 21,8 miliardi e pari a circa 5,2 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2015: il backlog al 30 settembre 2016 è pari a euro 18.977 milioni (euro 11.558 milioni al 30 settembre 2015) con 106 navi in portafoglio e il soft backlog è pari a circa euro 2,8 miliardi (circa euro 8,2 miliardi al 30 settembre 2015)
-
Prosegue con successo l’implementazione del Piano Industriale di VARD ltrealla chiusura del cantiere di Vard Niterói in Brasile e all’incremento della partecipazione in Vard Promar al 95,15%, continua il processo di diversificazione del portafoglio di business con l’acquisizione nei primi nove mesi di 6 unità expedition cruise e 20 module carrier vessels
-
Firmato a giugno 2016 importante contratto con il Ministero della Difesa del Qatar che rappresenta il più rilevante traguardo commerciale degli ultimi 30 anni nel settore navale militare: l’accordo vale quasi 4 miliardi di euro e prevede la costruzione di 7 unità e la fornitura di servizi di supporto in Qatar per ulteriori 15 anni dopo la consegna
-
Entrato in vigore il nuovo contratto integrativo aziendale, approvato dalle rappresentanze sindacali unitarie e dai lavoratori. Il contratto, basato su premi incentivanti al raggiungimento degli obiettivi, parte dei quali verrà corrisposta mediante strumenti di welfare, rappresenta un’ulteriore spinta verso una maggiore efficienza
-
Ordini acquisiti: euro 6.308 milioni (euro 4.852 milioni al 30 settembre 2015)
-
Ricavi e proventi: euro 3.230 milioni (euro 3.032 milioni al 30 settembre 2015)
-
EBITDA: euro 185 milioni (euro 6 milioni al 30 settembre 2015) con un EBITDA marginconsolidato pari al 5,7% (0,2% al 30 settembre 2015)
-
Risultato del periodo positivo per euro 30 milioni (negativo per euro 169 milioni al 30 settembre 2015) ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 35 milioni rispetto al risultato negativo per euro 73 milioni al 30 settembre 2015
-
Risultato del periodo positivo per euro 7 milioni (negativo per euro 195 milioni al 30 settembre 2015). Il Risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 16 milioni (negativo per euro 96 milioni al 30 settembre 2015)
-
Posizione finanziaria netta3negativa per euro 625 milioni (negativa per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). La maggior parte dell’indebitamento di Gruppo è relativo al finanziamento di attività correnti riconducibili alla costruzione di navi da crociera ed è quindi strettamente legato al finanziamento del capitale circolante netto. Per contro il capitale immobilizzato è finanziato con mezzi propri ed altre fonti di finanziamento a lungo termine. La variazione della Posizione finanziaria netta è prevalentemente dovuta alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera che registra una significativa crescita dei volumi rispetto all’esercizio precedente, con un’ulteriore nave in consegna nell’ultimo trimestre dell’anno e tre unità previste in consegna nei primi tre mesi del 2017. Tale andamento è coerente con quanto previsto in sede di presentazione del Piano Industriale 2016-2020 e con la guidance di fine anno
Progetto di Performance Share Plan 2016-2018
-
Approvato il progetto di un piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni da sottoporre all’Assemblea degli Azionisti che sarà convocata per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016
1 Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415