FORTUNATO MORATTO SI CLASSIFICA 3° NELLA CATEGORIA CROCIERA ALLA BARCOLANA CON UNA COMODA BARCA DA CROCIERA DI 68 PIEDI E PER EQUIPAGGIO IL TEAM DEL MARINA
Trieste, 17 novembre 2016 – Il senso di appartenenza al team, la capacità di saper essere un elemento della squadra, il saper fare squadra: sono requisiti essenziali per il successo nel mondo manageriale. Ma sono gli stessi che si ritrovano in un equipaggio vincente. Un ‘crew’ capace di affrontare e vincere le sfide con gli avversari (la concorrenza di altre aziende), di superare gli imprevisti (le avversità atmosferiche), come le crisi economiche o gli sbalzi di borsa.
Un team in grado di elevare gli utili, e nel mondo sportivo di portare a casa il massimo risultato. Non è un caso che spesso, gli aspiranti manager come i più navigati capitani d’azienda vengono formati, aggiornati, motivati in meeting che si svolgono su barche a vela, con docenti skipper da Coppa America. Come avvenne qualche anno fa a Lignano Sabbiadoro al Marina Punta Faro ancora in fase di sviluppo, con a bordo di tre Solaris OD 36 assi come Paul Cayard, Stefano Rizzi e Ciccio Celon. Ne è ben consapevole Fortunato Moratto, consigliere unico del Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro (UD), e responsabile di Swan Adriatic, il recente punto di riferimento, vendita, assistenza per l’intero Adriatico del prestigioso cantiere finlandese. Fortunato ha caricato a bordo dello yacht Matchless, un Ron Holland di 68 piedi, l’intero team del marina e del cantiere.
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Per partecipare alla Barcolana, l’evento clou di chiusura delle grandi manifestazioni agonistiche adriatiche. Alcuni dei membri dell’equipaggio non erano mai saliti u una barca a vela da regata. Ma ciononostante la scintilla della passione per il mare è scattata appena raggiunto il largo, nella traversata del golfo di Trieste per il trasferimento verso le rive, il giorno prima. E si è consolidata il giorno della regata, con la miriade di altre barche a contatto o più lontane. E ancor di più alla luce del risultato finale: il terzo posto di classe nella categoria crociera, che su quasi duemila partecipanti e una barca destinata alle crociere nel massimo confort, completa di arredamenti, frigorifero, televisore…
E’ con questo spirito che Fortunato Moratto ha vinto un’altra scommessa.
Il velista cormonese, da dieci anni alla guida del Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro, è stato tra i velisti professionisti friulani che negli anni della crescita dello sport del mare hanno rappresentato al meglio le qualità della marineria regionale. Per esempio alla Withebread. Quando anche i fratelli sangiorgini Stefano e Alberto Rizzi cominciavano la loro ascesa nel mondo del mare. Moratto, ha aggiunto da alcuni mesi un’altra perla ai traguardi raggiunti con il Marina Sant’Andrea, tra i quali la prestigiosa Bandiera Blu per la sostenibilità della struttura e la qualità della stessa e dell’accoglienza, ricevuta ininterrottamente dalla fondazione del Marina, facendo di Sant’Andrea la sede del punto vendite per l’Adriatico del prestigioso cantiere finlandese Nautor’s Swan. Ha quindi deciso di premiare il suo staff. E di far provare l’emozione della Barcolana. Un modo formativo per appassionare ancor di più, se ce ne fosse stato bisogno, il suo team al mondo del mare. Fortunato ha voluto comunque partecipare alla Barcolana iscrivendo Matchless nella categoria Regata. E nonostante il Ron Holland sia tutto fuorchè una barca da corsa, con un equipaggio totalmente improvvisato ha concluso al 75.posto.
Ciò, nonostante che per barche come la sua, un paio d’anni fa sia stata istituita la categoria Crociera, riservata alle barche meno corsaiole, più comode, con tutte le dotazioni a bordo per navigare in tutta comodità, come Matchless. Categoria nella quale ha chiuso al terzo posto. Il premio finale per il team? La traversata del golfo al ritorno, con il borino, il vento su quella rotta al gran lasco, che ha fatto correre al meglio Matchless.
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Carlo Morandini