Ancora una tragica disgrazia sul lavoro con 3 marittimi morti a Messina. Serve un immediato cambio di passo nella sicurezza a bordo delle navi

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Roma, 30 novembre 2016 – “La notizia della morte di 3 marittimi intenti a lavorare su una cisterna di una nave della Caronte & Tourist, ex Siremar, presso il porto di Messina, iscritti alla nostra organizzazione sindacale, ci sconvolge e porta immediatamente il nostro pensiero alle rispettive famiglie a cui porgiamo le condoglianze e tutto l’affetto e la vicinanza  possibile” così si esprimono addolorati il Segretario nazionale marittimi Uiltrasporti, Paolo Fantappiè, ed il Segretario Generale nazionale Claudio Tarlazzi sul tragico accadimento di ieri pomeriggio.

“Non è più tollerabile ed accettabile morire sul lavoro in questo modo, nonostante tutte le leggi e le disposizioni che regolano la sicurezza del lavoro” – proseguono i due Segretari -

“Serve un immediato cambio di passo, con un maggiore coinvolgimento dei marittimi nella pianificazione dei vari lavori che vengono effettuati ed una maggiore formazione e controllo degli organi di vigilanza competenti. Come Uiltrasporti Nazionale continueremo a fare la nostra parte nel campo della sicurezza, oggi ancora con maggiore determinazione, nella speranza che queste tragedie non accadano più”.

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