E’ Francesco Messineo il Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale.
Un Comitato di Gestione equilibrato: 2 napoletani,2 salernitani ed un esterno.
Napoli, 13 gennaio 2017 – Il Comitato di Gestione insediato questa mattina ha deliberato all’unanimità la nomina così come proposta dal Presidente Pietro Spirito. Si è proceduto, precedentemente, all’insediamento del Comitato di Gestione che, preso atto delle designazioni effettuate da Regione Campania,, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Salerno, Direzione Marittima di Napoli, è composto per il quadriennio 2017-2020 dai seguenti componenti: Luigi Iavarone, Umberto Masucci, Arturo Faraone. Per Gaetano Criscuolo, assente per un impedimento personale, la decisione è stata posticipata al prossimo Comitato previsto per il 25 gennaio.
All’ordine del giorno, dunque, oltre alla nomina del Segretario Generale, l’approvazione del bilancio di previsione 2017 e l’avvio della discussione sul Piano Operativo dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale.
Il bilancio di previsione, approvato all’unanimità, prevede per l’anno appena iniziato di effettuare investimenti per 18 milioni di euro, con un leggero avanzo economico di euro 73.323,00.
E’ stata avviata la discussione sul piano operativo che proseguirà nella prossima riunione del 25 gennaio.
Ma veniamo alla nomina del Segretario Generale, deliberazione essenziale per completare la composizione del vertice dell’AdSP.
Francesco Messineo, ingegnere, è stato per otto anni Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Salerno, Dirigente Area Presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e infine Presidente per quattro anni dell’Autorità Portuale di Massa Carrara. “ Messineo presenta- ha precisato il Presidente Spirito- una competenza non solo della macchina ammnistrativa ma anche della complessa attività che contraddistingue il governo di un porto. Le sue competenze di carattere tecnico costituiscono un valore aggiunto per la realizzazione degli investimenti necessari allo sviluppo dei proti di Napoli, Castellammare di Stabia e Salerno”