Il Presidente MIT, Rafael Reif, e il CEO di Eni, Claudio Descalzi, discutono a Roma della ricerca di frontiera, low-carbon e nel campo delle rinnovabili.
Eni investirà in questa collaborazione 20 milioni di dollari.
“Al MIT siamo determinati a creare un mondo migliore e lo sviluppo di nuove risposte energetiche a basse emissioni di carbonio è un passo importante in questa direzione” ha dichiarato Rafael Reif. “I nostri ricercatori hanno le capacità per inventare nuovi materiali, tecnologie, processi e metodologie. Ma per far sì che il loro lavoro raggiunga il mercato e possa avere un impatto su scala globale, contiamo su partnership forti con aziende “visionarie” come Eni. Siamo motivati, e lieti che Eni abbia scelto di sostenere questa importante collaborazione”.
Gran parte dei risultati ottenuti finora nel settore dell’energia solare provengono dalla ricerca condotta nell’Eni-MIT Solar Frontiers Center, istituito nel 2010 al MIT per sviluppare tecnologie solari realmente competitive. Tra i risultati del Solar Frontiers Center ci sono le celle solari record per spessore e leggerezza, che possono essere stampate su superfici molto diverse, dal tessuto alla carta, e i nuovi materiali luminescenti per utilizzo in finestre solari intelligenti.
Eni e MIT sviluppano anche forme di collaborazione con altre università, come ad esempio il Politecnico di Milano, con cui in passato hanno progettato e costruito un concentratore solare termico a basso costo, promettente per la commercializzazione su larga scala.
La collaborazione Eni-MIT ha incluso anche lo sviluppo di elettronica integrabile nell’abbigliamento per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, innovazioni nei metodi di caratterizzazione dei suoli in campo ambientale, e la modellazione avanzata di giacimenti e sistemi petroliferi.
Per la continuazione di questa proficua alleanza, Eni e MIT hanno recentemente avviato programmi di ricerca ad alto potenziale, focalizzati sulla cattura e utilizzo della CO2, sull’immagazzinamento dell’energia e sulla valorizzazione del gas naturale. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni tecnologiche più economiche e facilmente applicabili su scala industriale.