Il Segretario Generale dell’OPEC Mohammad Sanusi Barkindo incontra l’AD di Eni Claudio Descalzi, la visita della delegazione OPEC è stata l’occasione per approfondire i temi cruciali dell’industria petrolifera e del settore energetico in generale, anche alla luce delle nuove dinamiche della geopolitica mondiale.
San Donato Milanese (Milano), 6 febbraio 2016 - Il Segretario Generale dell’OPEC Mohammad Sanusi Barkindo, e l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, si sono incontrati oggi presso la sede Eni di San Donato Milanese.
La visita della delegazione OPEC, capeggiata dal Segretario Generale Barkindo, è stata l’occasione per approfondire i temi cruciali dell’industria petrolifera e del settore energetico in generale, anche alla luce delle nuove dinamiche della geopolitica mondiale.
Questo incontro, inoltre, ha consentito al top management di Eni di illustrare alla delegazione OPEC l’azienda, le sue strategie e le prospettive di crescita seppur in uno scenario ancora incerto per il settore dell’Oil&Gas.
In particolare, l’AD Descalzi si è soffermato sul modello upstream di Eni, basato su elementi cardine quali il time to market e l’ottimizzazione dei costi a partire dalla fase esplorativa a quella della produzione delle risorse scoperte.
Il Segretario Generale Barkindo ha espresso il suo apprezzamento per l’approccio seguito da Eni, non soltanto in merito alla strategia di crescita della produzione di idrocarburi adottata dalla società, ma anche l’impegno nello sviluppo di attività legate alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il Segretario Generale Barkindo ha inoltre reso omaggio all’AD e ai suoi collaboratori: «Eni ha saputo trasformarsi con successo in un gruppo internazionale integrato, attivo in 69 paesi, che ha saputo far fronte alla peggiore crisi del petrolio degli ultimi anni». «Le nuove dinamiche globali dell’industria petrolifera fanno appello al superamento del gap tra l’OPEC e le major», ha aggiunto, «nell’interesse del settore e dell’economia globale».
Claudio Descalzi ha riconosciuto il positivo cambio di rotta dell’OPEC e i suoi grandi sforzi per ripristinare la stabilità al mercato del petrolio su una base sostenibile.