Tra le più avanzate rompighiaccio al mondo studierà il cambiamento climatico
Trieste, 28 febbraio 2017 – È stata varata nello stabilimento di Muggiano (La Spezia) “Kronprins Haakon”, la nave rompighiaccio oceanografica che Fincantieri sta costruendo per il governo norvegese. Proseguirà quindi la fase di allestimento della nave, che porterà alla consegna prevista entro la fine del 2017.
L’armatore della nave, che prende il nome dall’erede al trono di Norvegia, sarà il Norwegian Polar Institute, per conto del governo norvegese, mentre ad utilizzare l’unità saranno, oltre all’istituto stesso, anche l’Institute of Marine Research (IMR), l’ente di ricerca oceanografico e ittico del governo norvegese e l’Università di Tromsø.
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Alla cerimonia di varo hanno partecipato, fra gli altri, Jan Gunnar Winther, Direttore del Norwegian Polar Institute, Sissel Rogne, Direttrice dell’Institute for Marine Research, Anne Husebekk, Rettore dell’Università di Tromsø e il Responsabile della Divisione Navi Militari di Fincantieri, Angelo Fusco.
“Kronprins Haakon”, destinata a operare nelle acque polari, sarà tra le più avanzate rompighiaccio al mondo e costituirà un presidio a elevato contenuto tecnologico per lo studio dell’ambiente marino. Con circa 9.000 tonnellate di stazza lorda, una lunghezza di 100 metri e una larghezza di 21, l’unità potrà ospitare a bordo in 38 cabine, 55 persone, tra ricercatori, studenti ed equipaggio e sarà allestita seguendo gli elevati standard di comfort delle navi passeggeri. A prua avrà un hangar che potrà ospitare due elicotteri e sarà dotata di una strumentazione complessa in grado di indagare la morfologia e la geologia dei fondali marini.
La nave, il cui progetto funzionale è stato curato da Rolls-Royce Marine, avrà una velocità di crociera di 15 nodi, e sarà in grado di avanzare autonomamente attraverso ghiacci spessi fino a un metro e sarà caratterizzata da particolari requisiti di silenziosità per non disturbare l’ambiente marino. La nave è stata infatti costruita seguendo criteri che minimizzano l’impatto ambientale e riducono il rumore irradiato sott’acqua in modo da consentire studi su pesci e mammiferi marini e potrà svolgere le proprie attività di ricerca oceanografica e idrografica in qualsiasi contesto ambientale.
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