I risultati del percorso formativo sono stati presentati durante un convegno cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale Cristina Grieco e il vicesindaco Stella Sorgente
Livorno, 21 aprile 2017 – Ben 930. Tanti sono i ragazzi che quest’anno hanno partecipato al progetto di orientamento alle professioni del mare promosso dall’Autorità Portuale in sinergia con gli operatori. I risultati raggiunti dal progetto, patrocinato per altro dalla Regione Toscana e dal Comune di Livorno, sono stati presentati questa mattina in Fortezza Vecchia, in occasione di un convegno, cui hanno partecipato il dirigente promozione e studi dell’APL, Gabriele Gargiulo , il vice sindaco di Livorno Stella Sorgente, l’assessore regionale Cristina Grieco e quasi tutti i protagonisti di queste giornate di orientamento, sia teorico che pratico, che hanno interessato i giovani provenienti dall’Istituto Nautico Cappellini, dal Vespucci e dal Liceo Cecioni. Il percorso svolto ha permesso agli studenti di conoscere più da vicino il porto e di capire quali sono i ‘mestieri’ legati alle attività svolte al suo interno, anche in relazione alle professioni che intervengono nella catena logistica integrata, dal momento in cui la nave è in banchina fino alla consegna della merce. I ragazzi si sono confrontati anche con le professioni legate al marketing territoriale e l’accoglienza turistica a favore dei crocieristi e con la recente riforma portuale, con la nascita delle Autorità di sistema portuale.
Nell’ambito del percorso di orientamento, cui hanno aderito la Capitaneria di Porto, il Comune di Livorno, l’Agenzia delle Dogane e i principali stakeholder della comunità portuale (dagli agenti raccomandatari marittimi agli spedizionieri, sino ai piloti, agli ormeggiatori, ai rimorchiatori e ai terminalisti), l’Autorità Portuale, in collaborazione con i partner del progetto, ha permesso ad alcuni studenti, selezionati dagli istituti scolastici interessati, di affiancare gli operatori portuali per una o più giornate nelle svolgimento delle attività quotidiane. A dare l’immediata disponibilità, il corpo dei piloti, quelli dei rimorchiatori e degli ormeggiatori, varie agenzie marittime (Argosy, Austral, Container Agencies, Hugo trumpy, Renzo Conti, Eugenio Mannari), il terminal Lorenzini e la Porto di Livorno 2000. In totale, sono 89 i ragazzi che potranno vivere questo tipo di esperienza.
«Il porto non è fatto solo di numeri ma anche di persone – ha dichiarato Gargiulo – e non c’è investimento migliore di quello che fa leva sulle giovani generazioni: come Autorità Portuale abbiamo inteso promuovere un valido momento di confronto fra studenti e operatori impegnati in attività imprenditoriali e istituzionali nel campo portuale e marittimo. L’obiettivo è promuovere una nuova conoscenza del porto e siamo contenti della larga adesione a queste iniziative da parte delle istituzioni e degli operatori”
«La Regione Toscana – ha detto la Grieco – investe nella realizzazione di alleanze formative allo scopo di rendere sempre più coerenti i percorsi scolastici e formativi rispetto le esigenze del territorio. Un plauso quindi a questa iniziativa che ha anche un forte valore orientativo per i ragazzi, che spesso scelgono i loro percorsi di studio -anche post diploma- senza avere un’idea precisa di quelle che possono essere le possibilità offerte dal territorio in termini di professionalità e competenze».
Durante il convegno, la direzione Promozione e Studi della Port Authority ha inoltre presentato gli esiti di una indagine che ha coinvolto gli 87 ragazzi, 55 del Nautico e 33 dell’ITC Vespucci (per altro, tutti presenti al convegno), in merito agli interessi futuri e alle prospettive occupazionali del porto: tra le tante cose, è emerso che per più della metà dei ragazzi intervistati ritiene che il porto possa dare ancora tanto lavoro. In 49 vorrebbero trovare in futuro una occupazione lavorativa in ambito marittimo-portuale. L’indagine ha inteso comprendere anche la conoscenza dei ragazzi circa i percorsi formativi di Istruzione tecnica superiore (ITS) attivati nella nostra Regione, oltre che gli strumenti tesi a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, con particolare riferimento all’apprendistato e al Progetto GiovaniSì della Regione Toscana. Temi, questi, trattati durante la mattinata da Stefania Cecchi, Settore Programmazione formazione strategica e formazione tecnica superiore della Regione Toscana; Pietro Angelini, direttore Navigo, capofila soggetto gestore distretto tecnologico nautica e portualità toscana; e Simonetta Parenti, coordinatrice Anapal per la Regione Toscana. I ragazzi hanno espresso in generale un giudizio di utilità sui percorsi di orientamento finalizzati a pubblicizzare le opportunità di formazione post diploma e i percorsi di inserimento nel mondo del lavoro.