BUFEO BLANCO, UNA PLURIVITTORIOSA BARCA D’EPOCA

Panerai Classic Yacht Challenge 2013
Vele D'Epoca Napoli 2013
Ph: Guido Cantini / seasee.com

Trieste, 9 maggio 2017Bufeo Blanco è una tra le più conosciute barche a vela del Mediterraneo, protagonista di innumerevoli partecipazioni e vittorie in occasione delle regate di barche storiche. Lunga 15,50 metri, è stata costruita nel 1963 in legno di mogano e rovere dal noto cantiere Sangermani di Lavagna, in Liguria. Nell’ultimo decennio ha percorso oltre 50.000 miglia di mare in tutto il Mediterraneo, dalla Turchia alla Spagna, dalla Grecia alla Croazia, dalla Costa Azzurra a Trieste passando per la Sardegna e la Sicilia. Oggi è alla ricerca di un nuovo a(r)matore che se ne prenda cura. Il motivo? Leggete l’articolo.

Bufeo Blanco, il ‘delfino bianco’ del Rio delle Amazzoni

Bufeo Blanco è una delle più conosciute imbarcazioni a vela del Mediterraneo, protagonista di innumerevoli navigazioni e plurivittoriose partecipazioni ai raduni internazionali di vele d’epoca e classiche. Questo robusto cutter bermudiano lungo 15,50 metri, costruito interamente in legno nel 1963 dallo storico cantiere Sangermani di Lavagna (è il progetto numero 138), nell’ultimo decennio ha percorso oltre 50.000 miglia di mare. Il suo nome identifica quello di un delfino fluviale del Rio delle Amazzoni, che nella tradizione peruviana vuole porti fortuna a chi lo vede. Lo scrittore Mario Vargas Llosa nel suo libro “Pantaleòn e le visitatrici” descrive il Bufeo Blanco come di un animale di considerevole potenza sessuale il cui grasso rinvigorisce gli uomini e ne aumenta la fertilità. Bufeo Blanco ha veleggiato dalle coste italiane alla Spagna, dalla Turchia al Peloponneso, dalla Sicilia all’alto Adriatico, dalla Croazia alla Francia, dimostrandosi un vero purosangue in grado di affrontare ogni condizione meteorologica. Oggi la barca, di base tra la Liguria e la Toscana, batte il guidone del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli e del Royal Ocean Racing Club di Londra, oltre a far parte della prestigiosa ‘La Belle Classe’, l’esclusivo club monegasco che riunisce le più belle e titolate barche d’epoca naviganti al mondo.

Cinque armatori in cinquant’anni

A partire dal 1963 Bufeo Blanco ha avuto in totale cinque armatori. Inizialmente la barca è stata commissionata da Sergio Rossi, proprietario della Comau Automotive Torino. All’epoca si chiamava Luima, dai nomi dei figli di Rossi, Luigi e Maria. La sua base era in Costa Azzurra. Tra il 1973 e il 1983 è stata di proprietà dell’imprenditore torinese Luigi Botto Steglia. È in questo periodo che il nome è diventato Bufeo Blanco. Tra il 1983 e il 1992 il cutter ha navigato al comando del designer milanese Ido Minola, che lo ha fatto navigare in Mediterraneo, spingendosi fino in Grecia. Tra il 1992 e il 2006 l’imbarcazione è di proprietà del notaio Luigi Oneto di Alessandria. Cominciano le partecipazioni ai raduni di vele d’epoca, tra i quali il Trofeo Prada di Imperia. Luigi Oneto è noto nel mondo della vela anche per essere un appassionato regatante a bordo delle derive della classe Dinghy 12’. In quel periodo la diretta rivale di Bufeo Blanco sui campi di regata è Artica II, lo yawl bermudiano del 1956 lungo 12,56 metri costruito anch’esso dal cantiere Sangermani come imbarcazione scuola per la Marina Militare. Nel 2006 Bufeo Blanco viene acquistata dal professore napoletano di base a Milano Giuseppe Marino (g.marino@marinoeassociati.it).

 La storia di un amore giovanile

Nel 1992, all’età di 27 anni, Giuseppe Marino si trova nell’isola delle sue radici, Salina in Sicilia, dove il notaio Luigi Oneto aveva cominciato a svolgere la sua attività professionale. Le rispettive famiglie si conoscono e si frequentano. L’anno precedente Luigi Oneto aveva acquistato la barca a Catania, al ritorno da una crociera a Malta. In quel periodo Giuseppe Marino partecipa sentimentalmente alla rinascita di Bufeo Blanco, diretta in un cantiere di Genova Sestri Ponente per essere sottoposta a restauro. Contemporaneamente parte una ricerca storica in Costa Azzurra, dove la barca aveva navigato spesso nel tratto di mare tra Villefranche-sur-Mer e Montecarlo, per reperire i pezzi originali della barca. Vengono ritrovati i winch originali risalenti all’epoca del varo, la campana, l’ancora Ammiragliato e perfino il mezzo marinaio. Sempre nel 1992, dopo il restauro in Liguria, Bufeo Blanco arriva a Salina. Siccome non esiste un vero e proprio porto viene ormeggiata a una boa. La barca è talmente bella che viene ‘adottata’ da tutta la comunità salinara. In quel periodo Giuseppe Marino, dopo la doppia laurea in Economia alla Bocconi e in Giurisprudenza alla Statale, svolge l’attività di ricercatore di diritto tributario internazionale in Olanda. Nulla vieta di continuare a pensare a Bufeo Blanco come alla barca dei propri sogni. E questi, spesso, possono anche avverarsi.

Dalla Sicilia al Cantiere Del Carlo di Viareggio, ‘Cecco’ dice sì!

Nell’estate del 2006 Giuseppe Marino arriva a Salina, ma Bufeo Blanco non c’è. Si trova al Marina di Portorosa, vicino a Milazzo, per una serie di interventi di manutenzione. Il notaio Luigi Oneto desidera venderla al giovane avvocato, che accetta con riserva dopo avere fatto verificare lo stato dei legni. Nel mese di settembre Marino e la moglie Francesca si recano al raduno di vele d’epoca di Imperia, dove conoscono il comandante fiorentino Vieri Mannucci Benincasa, velista transoceanico e ex membro del Team Prada già coinvolto nel restauro di Danae, un Sangermani del 1955 lungo 16,50 metri. Un membro di equipaggio di Danae. Achille Bontà, dice a Giuseppe: “ricorda, la barca è un sistema complesso che vive in un ambiente ostile. Ogni cosa che metti è destinata a rompersi, meno ne metti e meno ne rompi”. La frase lo colpisce al punto che Giuseppe Marino considera quasi una missione salvare Bufeo Blanco, che a fine 2006 parte dalla Sicilia con a bordo Marino senior, Marino junior, Mannucci e teglie di parmigiana di melanzane, e dopo avere fatto avventurose tappe a Vibo Valentia, Marina di Camerota, Capri Riva di Traiano e Cala Galera, arriva a Viareggio presso il Cantiere Francesco Del Carlo. Qui il mitico ‘Cecco’, fondatore nel 1963 di questa realtà della cantieristica specializzata nel restauro di barche d’epoca, afferra un temperino, lo infila nel legno in più punti, poi esclama: “La barca è buona!”. Adesso il sogno si può avverare. Marino può formalizzare l’acquisto e iniziare l’avventura.

Il restauro e la partecipazione alle regate di vele d’epoca

Presso il Cantiere Del Carlo, sotto la direzione di Vieri Mannucci Benincasa, ha inizio il restauro di Bufeo Blanco. Sotto lo sguardo attento di Francesca Marino vengono recuperati gli interni con scrupolo filologico, mentre gli uomini si occupano di rifare l’impianto elettrico e idraulico, installare un generatore, sostituire l’elettronica di bordo e riportare a legno l’intera opera morta. Il vecchio motore Yanmar da 55 cavalli viene sostituito con un nuovo Volvo Penta da 75 cavalli. I lavori durano da novembre 2006 a giugno 2007. Da quel momento avrà inizio una serie interminabile di navigazioni, che dimostreranno la bontà costruttiva e la tenuta di mare di questo cutter bermudiano. In quell’anno Bufeo Blanco partecipa all’Argentario Sailing Week di Porto Santo Stefano, dove con un set di vele un po’ datato e un equipaggio di dilettanti si piazza al terzo posto di classe, battuta da Swala e Artica II. Poi riparte per Salina, dove viene accolta come una ‘figlia’ assente da troppo tempo. Sempre nel 2007 risale il Mar Tirreno per partecipare alle Régates Royales di Cannes, dove affronta in regata una grandinata entrata nella storia.

Le crociere infinite

Dal 2008 Bufeo Blanco comincia a fare base a Le Grazie, borgo ligure nel golfo della Spezia. Nel corso di quell’anno partecipa ancora alle regate dell’Argentario, vince Le Vele d’Epoca a Napoli, compie una meravigliosa crociera nella Grecia Ionica, torna a Le Grazie per partecipare al raduno Sulla Rotta di Imperia (quello che in futuro si chiamerà Valdettaro Classic Boats). Nel 2009 invece è la volta degli arcipelaghi siciliani, dalle Eolie alle Egadi. Nel 2010 un giovane e fidato navigatore napoletano, Marco Buonanni, ex ufficiale di Marina, entra nel cuore di Bufeo Blanco e della Famiglia Marino e vi rimarrà legato per migliaia di miglia. Con un equipaggio di ‘friends and family’ Bufeo Blanco naviga alle Sporadi dopo avere attraversato il Canale di Corinto, fa sosta a Khalkis, Skiathos, Skopelos (dove era stato girato il film ‘Mamma Mia’ con le musiche degli Abba), Alonissos e Skyros. Nel 2011 raggiunge Marsiglia, attraversa il Golfo del Leone, partecipa a Barcellona al ‘Puig Vela Classica’, al Trofeo Panerai di Mahon, visita Ibiza, Formentera, Palma di Maiorca e Minorca. A ottobre vince alle regate delle Vele Storiche Viareggio.

50.000 miglia di mare

Nel 2012 Bufeo Blanco vince al Trofeo Accademia Navale di Livorno, poi giù verso sud e la Croazia, da Dubrovnik a Spalato, attraverso le Incoronati arriva a Trieste dove con una forte bora si aggiudica la Barcolana Classic di ottobre. Lo ‘straniero’ venuto dal Tirreno si impone su oltre 70 barche. Lascia l’Adriatico e raggiunge Torre del Greco, in provincia di Napoli. Qui, presso i cantieri Palomba, si prepara alle celebrazioni del 2013, anno in cui la barca compie il mezzo secolo di vita. Lo scafo, costruito in fasciame di mogano su ordinate in rovere, viene riportato a legno. Si sostituiscono un paio di tavole e viene rifatto il calafataggio. Sotto la linea di galleggiamento viene applicata la scritta ’50 AUGURI BUFEO’, così quando viene fotografata sbandata tutti sanno di quale barca si tratti. Nel 2013 vince ancora a Napoli, poi attraversa Corinto e visita luoghi spettacolari partendo da Mykonos, e poi le Cicladi da Fournoi, Samos, Patmos, giù fino a Symi, e arriva in Turchia. Dopo una ‘cavalcata’ durata un paio di settimane da Rodi raggiunge Montecarlo dove partecipa e vince alla Monaco Classic Week nella categoria ‘Classici’. Qui entra a far parte de ‘La Belle Classe’, l’esclusivo club monegasco che riunisce le più belle barche storiche del mondo. Nel 2014 prende parte a tutte le tappe del Panerai Classic Yachts Challenge: Antibes, Argentario, Napoli, Mahon e Imperia. Si calcola che sotto la proprietà di Marino, Bufeo Blanco abbia percorso una media di circa 5000 miglia di mare ogni anno, totalizzando oltre 50.000 miglia di navigazione affrontata in ogni condizione di vento e di onda.

Si spezza l’albero in regata, Gilbert Pasqui lo ricostruisce

Ma proprio alle Vele d’Epoca di Imperia del 2014, nel corso della seconda regata, Bufeo Blanco spezza l’albero durante un’andatura portante sotto spinnaker. L’albero originale in sitka spruce canadese del 1963 si rompe appena sopra il boma, fortunatamente senza provocare danni a cose e persone, Bufeo Blanco è barca fortunata! Nel corso dell’inverno il cantiere francese di Gilbert Pasqui a Villefranche-sur-Mer ne costruisce uno nuovo, sempre in legno di sitka spruce con tecniche di incollaggio moderne. Il nuovo albero, rastremato, ha una lunghezza di 17,10 metri. Ricostruite anche le crocette in legno di rovere, posizionati nuovi winch sull’albero e nuovo sartiame spiroidale. Oggi la barca è dotata di un set completo di vele da regata (randa, fiocco, genoa 1, genoa 2, genoa 3, gennaker 1, gennaker 2, spinnaker) e da crociera (randa, yankee, trinchetta).

Nel corso della stagione 2015 è pronta ad affrontare il Peloponneso, attraversa per l’ennesima volta il Canale di Corinto, e fa sosta a Poros, Hydra, Spetses, Elafonissos, Capo Matapan e Kalamata. Non può mancare una nuova partecipazione alla Monaco Classic Week di settembre, dove conquista un piazzamento sul podio. Nel 2016, con l’aiuto di un giovane e promettente marinaio napoletano, Daniele Niglio, Bufeo Blanco vince la regata sociale AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) da La Spezia a Capraia, partecipa alle Vele d’Epoca a Gaeta, si piazza al terzo posto alle Vele d’Epoca a Napoli, compie il periplo della Corsica e della Sardegna in senso antiorario, visita l’Asinara e Villasimius. Instancabile e inarrestabile Bufeo!

E il 2017? Bufeo è già sulla linea di partenza per affrontare nuove navigazioni fino alla Croazia.

Bufeo cerca un nuovo a(r)matore,

L’attuale armatore di Bufeo Blanco Giuseppe Marino, dopo tante navigazioni mediterranee sogna una nuova avventura: attraversare le Colonne d’Ercole per il giro del mondo. Il mare ha sempre fatto parte della storia della sua famiglia. Figlio di un Ammiraglio, lui stesso è Sottotenente di Vascello della riserva della Marina Militare. Bufeo Blanco ha il pregio di essere una barca accogliente, per un equipaggio non superiore a 4-6 persone, ma non è concepita e attrezzata per affrontare l’oceano. Bisogna che un nuovo armatore se ne prenda cura. Per conoscere il prezzo di vendita di Bufeo Blanco, frutto di una trattativa privata, si può contattare direttamente l’armatore Giuseppe Marino.

Quanto costa Bufeo Blanco?
Chiama (o sms) +39 335 481677

g.marino@marinoeassociati.it

L’unica condizione richiesta per entrare in possesso di Bufeo Blanco è quella di armare e amare questa barca come è stato fatto finora.

Bufeo Blanco – La scheda tecnica

Anno / Year 1963

Cantiere / Shipyard Sangermani (Lavagna – Italy)

Progetto / Naval Architect Cesare Sangermani (Lavagna – Italy)

Lunghezza f.t. / LOA 15,50 mt

Lung. al galleggiamento / LWL 10,66 mt

Larghezza / Beam 3,77 mt

Pescaggio / Draft 1,85 mt

Dislocamento / Displacement 16 tonnellate

Armo velico / Rig Marconi cutter

Superficie velica / Sail area 99,20 mq

Motore / Engine Volvo Penta 75 cv

Impianti: generatore, dissalatore, aria condizionata, AIS, EPIRB.

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BUFEO BLANCO, THE WINNER CLASSIC YACHT
Bufeo Blanco is one of the most well known classic sailing yachts of the Mediterranean, winner of many
classic yachts races. Long 15,50 mt, it was built in 1963 with mahogany and durmast wood by the famous
Ligurian Shipyard Sangermani of Lavagna. During the last decade, Bufeo has sailed for more than 50.000
nautical miles all over the Mediterranean, from Turkey to Spain, from Greece many times to Croatia,
from Cote d’Azur to Trieste, crossing over Sardinia and Sicily. She is looking for a new owner, why? Better
read the article.
Bufeo Blanco, the white dolphin of the Amazon
Bufeo Blanco is one of the most well known classic sailing yachts of the Mediterranean, protagonist of
many navigations and winner of the most prestigious international classic yacht races. This strong
bermudian cutter long 15,50 mt, entirely built in wood in 1963 by the famous Ligurian Shipyard
Sangermani of Lavagna (project number 138), during the last decade has sailed for more than 50.000
nautical miles. Bufeo Blanco is the name of a white dolphin of the Amazon and in the Peruvian tradition
brings luck to those who could see him. The writer Mario Vargas Llosa, in the book “Pantaleòn and the
Visitors” describes the Bufeo Blanco as an animal pf an incredible sexual power, which fat invigorates the
men and make them more prolific. Bufeo Blanco has sailed all over Italian coasts to Spain, from Turkey to
Peloponnesus, from Sicily to North Adriatic Sea, from Croatia to France, giving demonstration of being
able to afford any meteo condition. Today the boat is based between Liguria and Tuscany, Italian flag with
the burgee of the Reale Yacht Club Canottieri Savoia (Naples) and of the Royal Ocean Racing Club
(London), it is member of the prestigious Monegasque “Belle Classe”, the Club which welcomes the most
beautiful and noble classic sailing yacht still navigating.
Five owners since the birth
As of 1963 Bufeo Blanco has had five owners. The boat was ordered by the entrepeneur Sergio Rossi,
owner of the Comau Automotive in Turin. At that time the name was Luima, like the the son and daughter
of Mr Rossi, Luigi and Maria. The base was in Cote d’Azur. From 1973 to 1983, the entrepreneur Luigi Botto
Steglia took her. He decided to change the name into Bufeo Blanco. From 1983 and 1992, this bermudian
cutter has navigated under the ownership of the Milanese designer Ido Minola who sailed in the
Mediterranean up to Greece. From 1992 and 2006, the yacht had a new owner, the notary Luigi Oneto of
Alessandria. This is the time of participation at the international meetings of classic yachts, like the Prada
Trophy of Imperia. Luigi Oneto is well known as sailor on board of Dinghy 12 class. During that period the
direct challenger of Bufeo Blanco is Artica II, the bermudian yawl lenght 12,56 mt built by the same
Shipyard Sangermani of Lavagna upon instruction of the ItaIian Navy as a training sailing ship. In 2006 Bufeo
Blanco was bought by Professor Giuseppe Marino (g.marino@marinoeassociati.it ).
The History of a youth passion
In 1992, when he was 27, Giuseppe Marino used to journey in Salina, a small island of the Eolie arcipelagus,
Sicily, where Luigi Oneto began his professional career. Families are friends together. The year before
Oneto, on his way back from a sailing cruise in Malta, acquired Bufeo Blanco in Catania. In that period,
Giuseppe Marino participated to the transfer of the boat to Genoa Sestri Ponente for a complete refitting.
At the same time, Oneto conducted an historical research in Cote d’Azur, where the boat used to sail
between Villefranche‐sur‐Mer and Monaco, in order to find the original pieces of Bufeo Blanco. The
original winches were found in a Shipyard in Monaco, together with the bell, the still admiralty anchor and
the boat hook. Always in 1992, after the refitting in Liguria, Bufeo Blanco sailed to Salina. There was no
Marina at that time, so the boat was moored at buoy in front of the commercial port. She was so beautiful
that the entire Salina community adopted her. In the same time, Giuseppe Marino, after a degree in
business administration at Bocconi University and in law at the University of Milan, was researcher of
international tax law in the Netherlands. Nothing impeded to think at Bufeo Blanco as the boat of his
dreams. And the dreams often may come true.
From Sicily to the Del Carlo Shipyard of Viareggio, “Cecco” says yes!
During the summer 2016 Giuseppe Marino arrives in Salina but Bufeo Blanco is not there. She is in the
Marina of Portorosa, nearby Milazzo, for maintenance. Notary Luigi Oneto wishes to sell the boat to the
young lawyer who accepts upon the condition that wood hull is in a good shape. In the month of
September Giuseppe Marino and his wife Francesca visit the Imperia meeting of classic yachts, where they
meet Vieri Mannucci Benincasa, master sailor former member of the Prada team who was already involved
into the refitting of Danae, another Sangermani of 1955, long 16,50 mt. A crew member of Danae, Achille
Bontà, says to Giuseppe: “remember, the boat is a complex system living in a hostile environment.
Everything you put inside will break, the less you have the less you break”. The message hits Giuseppe who
takes as a mission to restore Bufeo Blanco as she was built. At the end of September 2006, Bufeo Blanco
leaves Sicily having Giuseppe Marino, his father and Vieri Mannucci on board with a great “parmigiana di
melanzane”, and after Vibo Valentia, Marina di Camerota, Capri, Riva di Traiano, Cala Galera, the arrival in
Viareggio at the Del Carlo Shipyard. Here “Cecco”, the founder in 1963 of a great reality specialized in the
refitting of wooden yachts, takes his penknife and tucks it into several points of the hull, and then says, “the
boat is good!”. Now the dream comes true, the adventure may start.
The refitting and the participation to classic yachts regattas
At the Del Carlo Shipyard, under the direction of Vieri Mannucci Benincasa, the refitting of Bufeo Blanco is
initiated. The interiors are philologically restored, the hydraulic, electric and electronic plant are totally
renewed, a generator, a water machine and an air conditioning system are on board for the first time. The
old engine Yanmar 55 hp is substituted with a Volvo Penta 75 hp. The works go further from November
2006 until June 2007. Since then, a very long list of destinations, which demonstrate the good quality
construction and refitting of this bermudian cutter. That year Bufeo Blanco participates at the Argentario
Sailing Week in Porto Santo Stefano, where with a set of old sails and a friends and family crew, reaches
the third position after Swala and Artica II. Then a long navigation down to Salina where she receives a
warm welcome back home. After summer time, up to Cannes for the Regates Royales, with the strongest
hail in the history of the regatta.
The infinite cruises
Since 2008 Bufeo Blanco is based in Le Grazie, a cute and safe harbor in the gulf of La Spezia. During the
decade, Bufeo participates to many regattas, in back at the Argentario Sailing Week, the Classic Week in
Naples, then a beautiful cruise in the Ionian islands of Greece, once back in Le Grazie she participates at the
meeting Sulla Rotta di Imperia (which shall be renamed Valdettaro Classic Boats). In 2009, after 60 knots in
Elba Island at the Marina di Campo (20th June 2009), again the Classic Week in Naples and then all the
Sicilian islands, from Eolie to Egadi and back to Le Grazie. In 2010, a young and trustworthy navigator
enters in the life of Bufeo Blanco and the Marinos Family, Marco Buonanni, a neapolitan former Navy
officer who sails for thousands miles. This is the time when Bufeo Blanco crosses the Corinth Canal with
destinations the Sporades, with step in Cape Sounion, Khalkis, Skiathos, Skopelos (where the movie
“Mamma Mia” has been played), Alonissos, and Skyros. In 2011 the destination is Spain, via Marseille and
Golfe du Lion, to participate at the Puig Vela Clasica Trophy in Barcelona, then Baleares Ibiza, Formentera,
Maiorca and Minorca where she participates at the Copa del Rey Clasica Panerai regatta. In October the
victory of the Vele Storiche Viareggio.
50.000 nautical miles
In 2012 Bufeo Blanco wins the Naval Academy Trophy in Livorno, then down in Croatia for cruise (from
Dubrovnik to Spalato and Kornati islands) she arrives in Venice and Trieste where a strong bora wind wins
the Barcolana Classic. The “foreign boat” is coming before 70 boats based in the Adriatic sea. After Trieste,
back in the Tirrenian sea at the Palomba Shipyard in Torre del Greco, nearby Naples where she is prepared
for the celebrations of her 50th birthday of 2013. The entire hull is back at mahogany wood with durmast
frames. Just few substitutions and then caulking. Under the waterline a big writing 50 AUGURI BUFEO, so
when she goes close to the wind photographers know which boat they are taking pictures. In 2013 a great
victory at the Classic Week of Naples (Panerai Trophy), then Corinth Canal, Mykonos, Cyclades (from Samos
down to Symi) and Turkey for cruise and from Rodhes all the way to Monaco to win La Belle Classe, the
exclusive club of the most beautiful classic boat of the world. In 2014 Bufeo Blanco participates at all the
events of the Panerai Classic Yacht Challenge (Antibes, Argentario, Neaples, Mahon and Imperia) and has
also the time to cruise back in the Ionian islands of Greece. Around 5000 nautical miles per year, for a total
of more than 50.000 nautical miles of navigation with all meteo conditions.
The mast down in regatta, Gilber Pasqui builds a new one
At the Classic Week of Imperia in 2014, during the second regatta, Bufeo Blanco had her mast coming down
with the spinnaker on. The mast was made in 1963 with Canadian sitka spruce and breaks just over the
boom, with no damages to the crew and to the boat (Bufeo Blanco means lucky boat). During that winter
the Gilbert Pasqui Shipyard of Villefranche‐sur‐mer builds a new one, again with Canadian sitka spruce,
using modern bonding techniques. The new mast has a lenght of 17,10 mt. New crosstrees in durmast, new
winches and new shrouds. Today the boat has two sets of sail, for regatta (main sail, jib, genoa 1, genoa 2,
genoa 3, gennaker 1, gennaker 2 and spinnaker) and for cruise (main sail, yankee and staysail). During 2015
is ready to go around the Peloponnesus, through Corinth Canal, Poros, Hydra, Spetses, Monemvasia,
Elafonissos, Kitira, Cape Matapan and Kalamata. New participation at La Belle Classe during the Monaco
Classic Week where she is still on the podium. In 2016, with the help of a young neapolitan sailor, Daniele
Niglio, Bufeo Blanco wins the AIVE (associazione italiana vele d’epoca) race from La Spezia to Capraia and
the Classic Week in Gaeta, while arrives in the third place at the Classic Week in Naples. The cruise is all
around Corsica and Sardinia with stops in Asinara island, Alghero, Carloforte and Villasimius. Tireless and
unrestrainable Bufeo!
What for 2017? Plans are still open for discussions!
Bufeo Blanco is looking for a new owner
The owner Giuseppe Marino, after many Mediterranean navigations is dreaming a new adventure: to cross
the Columns of Hercules and cruise around the world. The sea is in the History of his Family. Son of an
Admiral, he is a Lieutenant in reserve of the Italian Navy. Bufeo Blanco is perfect for a crew of 4‐6 people
but she has not conceived to afford the ocean. This is the reason why is looking for a new lover for this
boat. If you want to know the value of Bufeo Blanco, for a private negotiation, you may directly contact
Giuseppe Marino.
How much is Bufeo Blanco?
Call or sms +39 335 481677 or write at g.marino@marinoeassociati.it
Bufeo Blanco
Year 1963
Shipyard Sangermani (Lavagna – Italy)
Naval Architect Cesare Sangermani (Lavagna – Italy)
LOA 15,50 mt
LWL 10,66 mt
Beam 3,77 mt
Draft 1,85 mt
Displacement 16 tonnellate
Rig Marconi cutter
Sail area 99,20 mq
Engine Volvo Penta 75 cv
Other generator, water‐maker, air conditioned, AIS, EPIRB.

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