- Valore di Produzione 22,3 milioni di euro (9,4 €/mln del 1° trimestre 2016)
- Ebitda 4,8 milioni di euro (-0,9 €/mln nel 1° trimestre 2016)
- Ebit 4,2 milioni di euro (-1,2 €/mln del 1° trimestre 2016)
- Utile netto positivo per 2,1 milioni di euro (-2,1 €/mln del 1° trimestre 2016)
- Posizione finanziaria netta -67,9 milioni di euro, in miglioramento per 18,9 €/mln rispetto a -86,8 €/mln al 1° trimestre 2016 e in linea con i -67,3 €/mln al 31 dicembre 2016
- Portafoglio ordini per 293 milioni di euro che garantisce attività produttiva per i prossimi tre esercizi
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- Prosegue l’intensa attività commerciale internazionale, con particolare riguardo ai Paesi asiatici ed europei
- Positiva gestione degli ordini acquisiti nei Paesi dell’Area del Mediterraneo
- Completato lo scafo della prima Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità (UNPAV) destinata alla Marina Militare. Con una lunghezza totale di 44 metri è lo scafo in vetroresina più lungo mai realizzato in Europa ricavato per processo di infusione
Sarzana, 10 maggio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Intermarine S.p.A. (controllata del Gruppo industriale Immsi S.p.A.), ha esaminato e approvato la relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2017.
Nel primo trimestre Intermarine ha completato il turnaround, registrando il ritorno all’utile, performance positive e in miglioramento rispetto al primo trimestre del 2016, con l’incremento di tutti i principali indicatori per effetto degli avanzamenti produttivi relativi a contratti acquisiti nel corso del 2016.
Andamento economico-finanziario di Intermarine S.p.A. al 31 marzo 2017:
Il Valore di Produzione consuntivato da Intermarine nel primo trimestre 2017 è pari a 22,3 milioni di euro, in crescita del 137,3% (+12,9 milioni di euro) rispetto ai 9,4 milioni di euro registrati al 31 marzo 2016.
Il Valore di Produzione in dettaglio risulta composto da:
• Settore Militare, pari a 21,4 milioni di euro (8,6 milioni nel primo trimestre 2016);
• altri settori pari a 0,9 milioni di euro (0,8 milioni di euro nel 2016) per attività di riparazione presso il cantiere di Messina e ricavi della divisione Marine Systems.
L’Ebitda al 31 marzo 2017 è positivo per 4,8 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto all’Ebitda del primo trimestre 2016, negativo per 0,9 milioni di euro.
L’Ebit di Intermarine nel primo trimestre 2017 registra un saldo positivo per 4,2 milioni di euro, a fronte di un Ebit negativo di 1,2 milioni euro nel corrispondente periodo 2016.
L’utile netto della Società al 31 marzo 2017 è positivo per 2,1 milioni di euro, in forte incremento rispetto al risultato negativo per 2,1 milioni di euro al 31 marzo 2016. Il ritorno all’utile positivo rappresenta il completamento del turnaround di Intermarine ed è il risultato della bontà delle azioni di
gestione messe in atto in questi anni dal management e del crescente apprezzamento internazionale soprattutto per la divisione militare, esempio di ingegneria all’avanguardia con elevato contenuto tecnologico.
Il portafoglio ordini di Intermarine al 31 marzo 2017 è pari a circa 293 milioni e garantisce attività produttiva almeno per i prossimi tre esercizi.
L’Indebitamento Finanziario Netto (PFN) al 31 marzo 2017 è pari a 67,9 milioni di euro, in miglioramento per 18,9 milioni di euro rispetto a 86,8 milioni di euro al primo trimestre 2016 e in linea con la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 (67,3 milioni di euro).
L’organico complessivo della Società a fine marzo 2017 è di 280 dipendenti (277 risorse al 31 dicembre 2016).
Eventi di rilievo del primo trimestre 2017:
Nel corso del primo trimestre 2017 Intermarine ha completato i lavori dello scafo della prima Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità (UNPAV) destinata alla Marina Militare. Con una lunghezza totale di 44 metri è lo scafo in vetroresina più lungo mai realizzato in Europa ricavato per processo di infusione.
La produzione della Unità Navale rientra nel contratto di fornitura siglato con la Marina Militare (comunicato a ottobre 2016), per 2 Unità Navali e un ammontare totale della commessa di circa 40 milioni di euro.
Le nuove navi faranno parte del programma di rinnovamento delle linee operative delle Unità Navali della Marina Militare e permetterà, almeno in parte, di supplire alla crescente obsolescenza della Flotta con mezzi all’avanguardia, di elevato contenuto tecnologico, con spiccate capacità duali e sicuramente più rispettosi dell’ambiente.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel corso del 2017 proseguirà l’intensa attività commerciale internazionale, con particolare riguardo ai Paesi asiatici ed europei.
Inoltre continuerà positivamente la gestione degli ordini acquisiti nei Paesi dell’Area del Mediterraneo.
Il management perseguirà inoltre ogni opportunità per il contenimento dei costi diretti, di quelli indiretti e delle strutture.