L’intervento al workshop “La sfida del coordinamento interistituzionale per una buona programmazione” mercoledì 24 maggio nell’ambito del Forum PA
Roma, 26 maggio 2017– «Il rispetto delle tempistiche e il coordinamento sono condizioni fondamentali per massimizzare i benefici che questa grande stagione della programmazione europea e italiana può portare al nostro sistema portuale e logistico»: questi i punti chiave dell’intervento di Antonio Cancian, Presidente e Amministratore Delegato di Rete Autostrade Mediterranee (RAM), al workshop “La sfida del coordinamento interistituzionale per una buona programmazione. L’esperienza delle Aree Logistiche Integrate”, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), nell’ambito delle attività del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020, con il supporto di RAM, che si è tenuto mercoledì 24 maggio nell’ambito del Forum PA.
«Il MIT, con il supporto di RAM, sta svolgendo un lavoro importante e innovativo nella nuova stagione di pianificazione e programmazione degli investimenti articolata nei tre pilastri – pianificazione, programmazione e progettazione – ha spiegato il Presidente Cancian. Questo lavoro che cambia l’impostazione culturale ha dei tempi che non sono adeguati con le attuali e urgenti necessità del territorio. Nel frattempo dobbiamo comunque avviare la macchina degli interventi da attuare nel più breve tempo possibile».
Altro elemento fondamentale, secondo il Presidente Cancian, è il coordinamento, da attuarsi su vari settori e livelli: «abbiamo i Patti per il Sud sottoscritti da Governo, Regioni e Città Metropolitane, che rappresentano l’asse del Master Plan del Mezzogiorno, i Patti territoriali per il Centro-Nord, che identificano priorità e interventi strategici: tutto questo lavoro, che coinvolge anche diversi Ministeri, come viene coordinato a livello operativo? A una fase di massima apertura e condivisione deve necessariamente seguire una fase di sintesi, in modo da evitare ritardi nell’implementazione».
Un’implementazione a cui RAM può dare un contributo significativo, ha spiegato il Presidente Cancian: «RAM è una società in house del MIT, che gode al tempo stesso della flessibilità di una società per azioni: questo elemento, congiuntamente ad una profonda conoscenza del Mediterraneo e della progettazione europea fanno sì che la società possa operare come braccio operativo del MIT e al tempo stesso supportare gli stakeholder del territorio nella definizione dei progetti preliminari di fattibilità tecnico-economica, ovvero aprire le porte al mercato».
I progetti di fattibilità tecnico-economica, che includono sia il Master Plan che il Business Plan, sono indispensabili per l’apertura al mercato. Questi possono essere costruiti, oggi, anche attraverso il blending di diverse forme di finanziamento: grant, loan e guarrantees. A tale proposito diventa indispensabile un fondo ad hoc per la portualità e la logistica che lo stesso Ministro Delrio auspica e che si potrebbe mettere in campo con la Cassa Depositi e Prestiti. Un fondo che dovrebbe dare la risposta per costruire le fattibilità tecnico-economica e successivamente intervenire nella fase implementativa della concessione.
Il Presidente Cancian ha proseguito: «Una progettualità in cui sono chiare finalità e tempistiche incoraggia il coinvolgimento dei privati, e ne incentiva la partecipazione in società di progetto che possono essere pubbliche, private o miste. Da qui si parte con il mercato e quindi la concessione: progetto definitivo, realizzazione e gestione».
Ultimo elemento chiave evidenziato dal Presidente Cancian è la necessità di un coordinamento tra le strategie: «La mia esperienza di Coordinatore Trasporti del Pilastro 2 “Connecting the Region” della Strategia per la Macroregione Adriatico e Ionica (EUSAIR) mi ha permesso di rilevare l’importanza di un coordinamento fra la pianificazione europea, nazionale e regionale. Durante il 2° Forum EUSAIR di Ioànnina in Grecia abbiamo presentato l’ottimo risultato del lavoro del Pilastro 2 svolto in questi due anni: l’approvazione di una lista di 15 progetti di rilevanza macroregionale che riguardano la strategia degli 8 Paesi coinvolti». Un coordinamento a livello progettuale a cui deve accompagnarsi un coordinamento a livello economico-finanziario, per arrivare a risultati concreti.
«È tempo, quindi, di “fare sistema” – ha concluso il Presidente Cancian – e arrivare alla connessione dell’Italia in Europa e dell’Europa nel mondo. La politica arriva a dettare le linee strategiche, il passo successivo, cioè l’implementazione, tocca a noi. È necessario continuare a lavorare su aree integrate di intervento: il Nord-Ovest, il Nord-Est, il Sud, le isole. Se riusciamo a coordinare, ordinare e prioritizzare, credo che si possa arrivare a rispondere a quel disegno che l’Europa oggi si aspetta da noi».
Rete Autostrade Mediterranee S.p.A. (RAM) nasce nel 2004 con lo scopo di realizzare il Programma nazionale delle “Autostrade del Mare” all’interno del più ampio contesto della Rete Trans-Europea dei Trasporti (TEN-T), con specifico riferimento al Corridoio trasversale Motorways of the Sea (MoS). Società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, RAM opera con l’obiettivo principale di sviluppare le reti di trasporto marittime e valorizzare l’apporto strategico che esse sono in grado di fornire al sistema di collegamenti dell’area Euromediterranea e alla catena logistica door to door.
RAM ha progressivamente esteso le proprie competenze fino a comprendere oggi 3 Divisioni:
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Europa
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Porti e logistica
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Divisione service al MIT