Un comitato libico-italiano per controllare le frontiere meridionali della Libia

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Il capo del Consiglio Militare Sabratha, il colonnello Taher Al-Gharabli, ha dichiarato che la decisione del presidente del Consiglio presidenziale dell’ONU di proporre al governo di formare sette zone militari in Libia è un passo dalle richieste più importanti di nominare un capo Di personale. Ha aggiunto che la nomina di tale posizione è di gran lunga il passo più importante in questa fase critica sperimentata dalla Libia. Fonte: Osservatore della Libya

Tripoli, 4 giugno 2017 – Il comitato libico-italiano per la lotta contro l’immigrazione clandestina e il contrabbando ha convenuto giovedì scorso di formare una nuova commissione congiunta che deve essere incaricata di controllare la regione meridionale della Libia e di impedire l’afflusso di immigrati clandestini.

La nuova commissione sarà costituita da personale proveniente dalle guardie del confine meridionali della Libia e dal personale del Ministero della Difesa italiano.

Altri accordi furono anche firmati dalla Direzione generale della Sicurezza delle coste libiche, dall’Amministrazione libica dell’immigrazione e dal ministero dell’Interno italiano per l’attuazione dei programmi formativi (teorici e pratici) per le guardie costiere libiche.

Gli accordi prevedono anche la realizzazione di opere di manutenzione sulle imbarcazioni libiche e la fornitura di attrezzature all’avanguardia per la Guardia costiera libica.

La firma dei nuovi accordi è avvenuta durante l’ottavo incontro del comitato libico-italiano di Tripoli, scorso giovedì, in presenza di funzionari dell’interno e dei ministri della Difesa, che hanno discusso le difficoltà che ostacolano le guardie di frontiera nel Libia meridionale, desiderando i nuovi accordi Porterà fine a quelle difficoltà.

Tra i presenti, l’ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Perrone, capo del comitato libico-italiano, Abdullah Tumiya, comandante della guardia delle frontiere, Nuri Al-Maryami, capo della Direzione generale della sicurezza litoranea libica, capo della sala operativa del Comitato libico-italiano, Tariq Shanpour, comandanti delle frontiere del sud e capi dipartimenti di sicurezza della regione meridionale.

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